Eccomi di nuovo qui a raccontarvi una delle mie tante avventure animalesche con il mio cucciolone Dogo Argentino Tango. La nostra sessualità ormai era cosa comune e normale, ormai per me era la normalità avere rapporti sessuali con lui tra le nostre mura domestiche. Tango ormai per me era il mio amante preferito sempre pronto a soddisfarmi e a me piaceva molto anche vestirmi sexy per lui con della lingerie molto raffinata, calze e anche indossando dei tacchi vertiginosi e anche truccarmi in modo molto accentuato. Mi sentivo la sua puttana una vera cagna da monta.
A me piaceva molto stuzzicarlo alle volte e tenerlo su di giri con l’eccitazione al massimo, non era molto semplice tenerlo calmo a volte vista la mia fisicità in confronto alla sua possente struttura e forza. Mi fa impazzire quando mi viene vicino e cerca di afferrarmi le gambe con la sua zampa come per prendermi e stringermi e lì che sento quanto forte è, ha una presa non indifferente. Una domenica d’inverno come tante altre alle volte preferivo starmene a casa tranquilla. Quel giorno mi sentivo abbastanza birichina e verso l’ora di pranzo quando preparo il pranzo Tango è sempre lì che mi gira intorno con la speranza di qualche boccone.
Mi misi un po in libertà mentre preparavo il pranzo solo con una maglia addosso e niente sotto completamente nuda e quando Tango arrivò in cucina mi si avvicinò piano piano e vedendomi senza niente mi inizio ad annusare da dietro e io non gli dicevo nulla lo lasciavo fare continuando a fare le mie cose, mi spostavo un po’ e lui sempre dietro che mi seguiva attaccato con il suo muso nel mio culetto. Ogni tanto accennava qualche leccata e io dovevo far finta di niente quando invece mi arrivavano dei brividi per tutta la schiena. Dovete sapere che quando faccio finta di ignorarlo lui inizia a richiamare la mia attenzione mi spinge con il muso e mi afferra con le zampe e io “Amore di mamma adesso devo fare la pappa” ma niente lui diventa insistente quando gli sale l’eccitazione tanto che ha cercato anche di salire addosso da dietro quasi buttandomi a terra.. Mi giravo per richiamarlo alla calma poggiandomi di schiena alla cucina e con la figa nuda di fronte al suo muso che da stronza gliela avvicinavo per fargliela annusare e lui che si accendeva ancora di più saltadomi sopra e mi leccava tutta la faccia.
Ormai gli era partito l’eccitamento ed era veramente su di giri, cerco di tenerlo buono per quello che riuscivo e finisco di preparare il pranzo. Mi siedo a tavola per mangiare e lui mi viene sotto il tavolo con il muso tra le gambe e mi dava delle piccole leccate alla figa che io da stronza gli offrivo allargando le gambe. Mangiavo e godevo allo stesso tempo quella lingua così ruvida e calda era un godimento sublime. Vedevo e percepivo che ormai Tango non ce la faceva più a resistere, era carichissimo che già mi vedevo travolta da quella foga animale pronta ad esplodere. Finisco di pranzare e cerco di sistemare la cucina ma lui era lì su di giri che mi guaiva dietro come a supplicare di soddisfare quel suo desiderio. “Amore di mamma non ce la fai più vuoi scopare la tua mamma?” a quelle parole lo vidi drizzare le orecchie e abbaiarmi come per dirmi sì ho voglia. Sinceramente ero stra eccitata anch’io e solo al pensiero che da lì a poco mi sarei concessa a lui e sapendo che sarei stata travolta da un toro possente lascia perdere quello che stavo facendo e mi diressi verso il salotto..
Lui era lì che mi veniva dietro tutto eccitato che appena fui nei pressi del divano senza nemmeno darmi il tempo di posizionarmi mi salì da dietro facendo sbilanciare in avanti e finendo a ginocchia a terra fu subito sopra di me afferrandomi con prepotenza i fianchi con le sue zampe anteriori in una presa così forte impossibile da divincolarsi. E inizio a tirare la mia figa verso il suo cazzo, io non facevo nessuna resistenza abbandonata totalmente a quella forza animale così brutale che non avrei mai potuto placare. Sento quella punta umida del suo cazzo cercare l’entrata della mia figa scivolando tra le gambe e il mio culetto. Io cerco di aiutarlo muovendo un po’ il bacino e cercando di restare rilassata e non rigida, ad un certo punto non so come abbia fatto sento la punta del suo cazzo puntare nel mio culetto lui sentendo un entrata mi strinse più forte con le zampe e iniziò il suo martellamento così veloce che non ebbi nessun modo di scampo inizia a gridare ad ogni colpo, sentivo un dolore che le mie richieste di fermarsi erano vane “Tango fermati mi stai sfondando il culo” “Amore di mamma piano fermati” e lui continuava senza pietà ormai avevo il suo nodo dentro e cresceva sempre di più, poco alla volta inizia a rallentare quei colpi violenti il mio dolore iniziale si stava placando. Ero completamente ai suoi ordini il suo cazzo aveva preso il totale controllo su di me, disarmata di ogni reazione cercai di rilassarmi il più possibile, sentivo i suoi respiri affannosi sul mio collo come se ne fosse compiaciuto.
Piano piano sentivo il mio culetto abituarsi a quel enorme cazzo, tanto che cominciò arrivare quel piacere inaspettato il calore della sua sborra bollente che iniziava a riempirmi, stavo iniziando a godere come una vera cagna da monta, sentivo quel nodo da dentro comprimere la mia figa tanto che portai una mano verso la mia figa e penetrondomi con le dita potevo senti quel noto così grosso che mi teneva prigioniera a lui. Lo sentivo pulsare sulle dita e ovunque dentro di me era così ben saldo a me che già sapevo che saremmo rimasti così legati per molto tempo. Dopo poco Tango riuscì a girarsi e ci ritrovammo culo contro culo, io cercavo di tenerlo dalle zampe per non farmi tirare e devo dire che lui è rimasto abbastanza fermo. Tanto che riuscivo con una mano a toccarmi la figa e cominciai a masturbarmi il clitoride con molta decisione e mi procurai degli orgasmi multipli da svenimento.
Dopo ben 40 minuti Tango forse ormai stanco inizio a volere uscire dal mio culetto io capendo bene la situazione per non sentire troppo dolore allo stappo di quel nodo cercai di spingerlo fuori. Riuscito a sfilarmi quel cazzone dal culetto sentii uscire una copiosa quantità di sborra allagando tutto il pavimento sotto le mie gambe. Tango come suo solito mi diede delle leccate come per alleviare il mio dolore dell’estrazione.. dopo lo vidi accucciarsi a terra anche lui leggermente stanco, io lo guardo e gattonando vado verso di lui lo inizio ad accarezzare come per complimentarmi con lui. Mi rendo conto che ha ancora il cazzo ben gonfio delicatamente lo faccio mettere a zampe all'insù accarezzando il suo ventre mi metto a cavalcioni su di lui e mi infilo quel cazzo ancora duro nella figa ancora vogliosa. Era anche la prima volta che ero io adesso a cavalcare lui.. Lo facevo molto delicatamente poi mi abbassai verso di lui con il petto e lo baciavo nel muso e lui mi contraccambiava con le sue leccate in faccia.. continuavo ad andare su e giu con il bacino su quel cazzo fino a quando perse tutto il suo gonfiore.. per poi finire accasciata a terra inerme vicino a lui piena di appagamento e un senso di abbandono rilassante che auguro ad ogni donna di provare nella vita.
Al prossimo racconto miei cari lettori un bacione dalla vostra Luisa…….!!
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