cornuto e contento. seconda parte

  • Scritto da baxi il 20/04/2020 - 06:57
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Con il passare dei mesi, io, mi sono sempre più reso conto che Cristina è veramente una troia. Lo avrei dovuto capire da subito, anzi mi ha fatto piacere scoprirlo adesso che ne godo tantissimo. Con l’arrivo di Francesco nella nostra vita e soprattutto fra le cosce di Cristina anche per me la vita, specie quella sessuale è cambiata. Da quando mi fanno leccare e pulire sia i suoi buchi pieni di sborra o succhiare il suo cazzo, ho sentito dentro di me il desiderio di approfondire questo mio desiderio di diventare gay. Si, ho da tempo ho incominciato a succhiare altri cazzi e farmelo sbattere in culo. La prima volta che ho realizzato questo desiderio era in riva al lago che dista poco dalla città dove vivo. Ero lì che stavo controllando dei documenti avuti poco prima da un titolare di una azienda e nel tornare mi ero fermato a guardare il tramonto, bellissimo. Stavo rilassato quando al fianco della mia vettura si è messo un grosso SUV. Il tizio da dentro mi fa fatto una semplice domanda:

“Che stai cercando?”

 Io l’ho guardato senza capire, lui ha sorriso e mi ha invitato a salire con lui. Si è spostato un poco, in una zona più tranquilla, e mi ha spiegato che in quel posto è facile trovare coppie o gay che cercano sesso. Lui ci viene spesso e quasi sempre rimedia una scopata o qualche pompa. Nel parlare ha estratto un bel cazzo duro che mi ha invitato a segarlo. Ero ipnotizzato dal quel bel palo e senza stare a pensarci su l’ho preso in mano e mi sono messo a segarlo lentamente. Lui ha subito gradito e mi ha messo una mano dietro alla nuca invitandomi a succhiarlo cosa che ho fatto facendolo gemere.

 Huuhmmm…si come succhi bene…siii daii che vengo…..

 Gli ho detto di non venirmi in bocca e quando dopo averlo succhiato parecchio lui ha sborrato mi sono tolto e lui si è pulito con dei fazzolettini. Ci siamo scambiati il numero di telefono e l’indomani l’ho chiamato, mi ha invitato a casa sua e lì per la prima volta l’ho preso in culo. All’inizio è stato un po doloroso, ma poi mi sono rilassato e alla fine lo incitavo a sfondarmi il culo da quanto mi piaceva.

…sssi…daiii….ssi mi piaceee…. Sssi…

 Ti…piace troiaaa…ti sfondo il culooo..vacca ..

 Dopo di lui ne ho avuti altri cinque, non insieme, ma nel tempo ho imparato a godere nel farmi sfondare il culo o riempire la bocca di sborra. Il massimo è stato circa tre mesi fa quando ero impegnato con due clienti che vengono da un’altra città ma che hanno interessi notevoli che noi curiamo presso lo studio. Luca e Andrea sono due bei maschi. Alti, forti, simpatici e allegri hanno delle belle moglie che noi conosciamo e non mi sarei aspettato mi facessero un certo discorso a cena dopo una lunga giornata di lavoro.

“Sai, a noi piace molto divertirci, specie quando siamo fuori città come in questo momento.”

 Ho pensato che si riferissero alle donne, invece i loro discorsi sono scivolati sul sesso fra uomini.

 “Si, a noi piace anche un bel culo, diciamo come il tuo, e se ti va ci piacerebbe giocare con te. “

Dopo un momento di puro imbarazzo e un po di incertezza ho accettato di salire in camera loro. Quando ci siamo spogliati e loro si buttati su di me facendomi eccitare tantissimo. Mi hanno scopato e fatto succhiare tanto di quel cazzo alla fine ero esausto. Mentre Andrea mi scopava Luca faceva delle riprese e poi mi ha infilato il cazzo in gola.

 Daaiii..succhia troiaaa…si sei zoccola sfonddata..e questa sera ti spaniamo questo culo da frocio che hai….sssi..senti come te lo infilo in golaaa… succhiaaa..che sborro …

È stata una bellissima esperienza che spero di ripetere presto. In quanto a Cristina quando l’ho conosciuta lei aveva 29 anni. Veniva da due storie finite e al momento non ho chiesto molto. Poi col tempo quando abbiamo incominciato a scopare le ho chiesto del suo passato e qui lascio a lei il racconto.

Mi chiamo Cristina, ho 50 anni, e devo dire che oggi sono una zoccola felice. La mia vita sessuale prematrimoniale è cominciata quando a 22 anni sono stata assunta in uno studio di un commercialista amico di un mio zio. Augusto, il titolare era un maschio stupendo. Alto completamente calvo, spalle larghe e mani forti, occhi scuri profondi che ad ogni sguardo ti mettevano a nudo anche l’anima. Credo di essermene innamorata subito, anche se lui era sposato con una splendida signora. Dopo un mese che lavoravo per lui è successo un casino con un conteggio sbagliato. Per fortuna lui se ne accorto in tempo, e dopo una sonora lavata di capo mi ha detto che ne avremmo riparlato la sera. Quando alle sei del pomeriggio lui ha chiuso lo studio mi ha detto di seguirlo nel suo ufficio. Voltato di spalle a me, ha preso un foglio dalla scrivania, e poi si è girato. In una mano aveva il foglio e nell’altra il cazzo. Uno splendido cazzo! specie per me che ne avevo appena stretti un paio di poco conto, vedere quel meraviglioso palo mi ha fatto tremare le gambe.

“Scegli: o la lettera di licenziamento, o me lo succhi.”

 Mi sono avvicinata e l’ho preso in mano. Prima di inginocchiarmi davanti a lui gli ho detto che non avevo molta esperienza, essendo figlia di un Carabiniere i maschi si erano tenuti a debita distanza, quindi avrebbe dovuto insegnarmi tutto.

..accidenti!!!! sei vergine!!!!  Ssi che goduria…

Dopo un momento di incertezza, ho imparato a fare dei bocchini stupendi. Mi lasciava succhiare il cazzo fin quando non mi riempiva la gola di sborra che ingoiavo con estremo piacere. Sapendo che ero vergine, mi ha invitato ad andare da una nostra cliente ginecologa che mi ha prescritto la pillola, e mentre aspettavamo che facesse il suo effetto mi ha fatto il culo. La sua sverginatura è stata all’inizio un po dura. Lui ha avuto molta pazienza, ma alla fine il mio culo lo riceveva con estrema a facilità, e mi piaceva tantissimo farmi sborrare dentro. Sentire i suoi getti caldi mi faceva venire. Poi è stata la volta della fica. Mi ha sverginato con estrema dolcezza e poi mi ha pompato come un toro scatenato. Ho goduto come la più consumata delle puttane. Per tre anni sono stata la sua fedele troia sempre disponibile, anche quando mi ha condiviso con un suo carissimo amico. Piero, era il direttore di una agenzia statale che dopo avermi scopato insieme a lui mi ha desiderata così tanto che mi ha fatta fare il concorso per entrare nella sua stessa agenzia. Ovviamente sono stata assunta, ma dopo appena un mese lui ha avuto un infarto e io sono stata spedita in una filiale molto lontano da casa. Senza la mia quotidiana razione di cazzo mi sentivo dentro, vuota. Dopo un mese mi sono fatta rimorchiare da uno sconosciuto che mi ha scopato sul sedile di una vettura come una puttana di strada, ma dentro di me era cambiato qualche cosa, avevo voglia di avere una famiglia. Quando ho conosciuto Matteo ho pensato che si poteva realizzare il mio desiderio. Lui era molto dolce e affettuoso, ma ha letto una vera frana. Mi scopava molto, ma quando lui era venuto tre volte io a mala pena una. Per otto mesi siamo stati insieme, poi mi hanno ritrasferito vicino casa e la nostra storia, mai decollata è finita. Al matrimonio di una collega, tre mesi dopo, ho conosciuto Luigi. Mi è piaciuto subito, e dopo appena una settimana eravamo a letto insieme. Non è un super dotato, ma ci sapeva fare e poi durava almeno il tempo che io raggiungevo un orgasmo. Credo di avergli detto prima vengo che ti amo, ma l’ho sposato l’anno dopo e subito sono rimasta incinta mettendo al mondo un bel maschietto. Per diversi anni la mia vita è scorsa su binari tranquillissimi. Moglie fedele con lui che mi ha sempre fatto sentire benissimo. Nel frattempo, lui, insieme a Francesco, hanno rilevato lo studio dove lavoravano iniziando una collaborazione societaria che ha dato splendidi frutti. Francesco è sempre stato un bell’uomo, ma sua moglie non sono mai riuscita a capirla. Seria molto silenziosa non si è mia aperta alle nostre amicizie, specie quando poi ci siamo iscritti alla scuola di ballo, e lei non si è mai lasciata andare con noi. Poco dopo i miei 45 anni è avvenuto un cambiamento nelle mia vita. Era estate, e eravamo in vacanza, al mare dove avevamo preso un appartamento. Luigi e mio figlio erano andati a pescare quando sono uscita per andare al mare, mi sono ritrovata nel mercatino settimanale che facevano lungo la via. Ero vestita con un semplice costume a due pezzi coperta con un trasparentissimo pareo. Mi sono messa a curiosare fra i banchi alla ricerca di un nuovo costume.  In fondo alla via c’era una bancarella che li vendeva. Il titolare era un tizio anziano, con barba incolta e pancetta, aiutato da un giovane ragazzo sulla ventina. Alla mi richiesta di vedere o provare dei costumi, lui mi ha invitato nel reto del furgone dove era allestita una cabina di prova. Appena dentro il giovane mi ha passato uno dei due costumi che volevo provare e quando ha acceso la luce, io avevo la mutandina abbassata, mentre lui era già con il pacco bello gonfio. Mi sono sentita bagnare tutta, e mi sono inginocchiata davanti a lui che con un semplice gesto ha abbassato sia i bermuda che indossava che le mutande mettendo a nudo uno splendido cazzo, lungo e di buona circonferenza. Dopo averlo spompinato un poco mi sono messa giù a quattro zampe e lui da dietro me lo ha infilato dentro tutto d’un colpo.

..hhhhaaiii…piano….mi..spacchi!!!......ssi..spinggiiii

 Lui si è messo a ridere.

 Ssiii…vedrai quando te lo pianta dentro mio padre se ti spacco io…dai zoccola che mi piace….

Mi ha pompato bene e velocemente fin quando dopo il mio ennesimo orgasmo è venuto dentro con dei getti bollenti.

 ..ssisiii….venggooooooooo..oraaaaaaa…..

E lui a seguire.

..ssssiiii….vaccaaa…sborrooooo!!!!

 È venuto e si è sfilato mentre io mi sono distesa sul tappeto posto sul fondo del furgone a riprendere fiato e lui è uscito. Subito dopo è entrato il vecchio che con un ghigno divertito mi ha subito infilato da dietro il suo cazzo. Mi sono girata appena in tempo per vederlo.  Cazzo!! Che cazzo. Il doppio di quello del giovane, sia in lunghezza che circonferenza. Me lo ha piantato dentro con una serie di colpi secchi e decisi.

 Hhhaa….sssiiiiiiiiiii..spingilooooo…..ssiiii..

 …ti sfondo zoccola……. vacca e troia……

 Mi sono sentita arrivare quel palo fin dentro lo stomaco da quanto era lungo. Mi ha pompato per circa una ventina di minuti facendomi sborrare anche l’anima, poi rapidamente l’ha sfilato dalla mia devasta fica e lo ha piantato direttamente in culo.

 Hhhaaaiiii…pinoooo…me lo sfonddiiiii…

 Sssiiii…troiaaa.. te..lo spano questo culo da vacca   che ti ritrovi!!!...

 È stato bellissimo. Mi ha limato il buco del culo con una velocità pazzesca fin quando dopo che ero venuta per l’ennesima volta ha sborrato pure lui.

Sssiiii…eccommiii…sssborroooo!!!….

Me ne ha riversato in culo una quantità industriale. Non la finiva mai di schizzare al punto tale che io l’ho estratto e lui me lo ha messo in bocca facendomi bere ben tre schizzi.

…sssiii bevvi troiaaa..succhia tutto….

Dopo questa avventura mi sono sentita diversa. Non ho realizzato subito che dentro di me si era risvegliata la mia voglia di essere troia, per che siamo stati distratti dal divorzio di Francesco. Luigi ed io abbiamo riflettuto molto su questo fatto. Siamo giunti alla conclusione che i due non avevano più nulla da raccontarsi, si erano annoiati a vivere insieme, non c’era più nel loro rapporto nulla di esaltante. Anche se poi la verità l’ho scoperta tanto tempo dopo. Per Luigi questo fatto ha segnato una svolta nel nostro rapporto. Per lui era ora di movimentare la nostra vita sessuale. Quando me lo ha detto, stentavo a crederci. Dentro di me avevo voglia di novità, ma sentirselo dire dal proprio marito che vuole farti scopare da altri maschi non era nemmeno nelle mie più sconfinate fantasie. Ci ho messo un poco realizzare quello che lui voleva, e ben presto mi sono resa conto che mostrare tette, e fica mi eccitava tanto e lui mi scopava con rinnovato entusiasmo. Il passo successivo è avvenuto per caso. Una domenica al mare, lui aveva insistito per andare in una spiaggetta nudista. Vicino a noi ci si è messo un bel ragazzo che ha subito incominciato a segarsi mentre mi guardava godere stimolata da Luigi che mi stava masturbando. Lui lo ha invitato ad avvicinarsi. Ero eccitata già dal gioco, è quando lui mi ha toccato e poi si invito di mio marito mi ha scopato ho goduto tantissimo specie quando anche Luigi mi ha messo il suo cazzo in bocca. Una doppia sborrata ho ricevuto, da lui in bocca dall’altro, che quando è venuto, si è tolto il preservativo e mi ha schizzato in faccia la sua sborra. Una goduria pazzesca! È stato così eccitante che lo abbiamo rifatto alcune volte, anche se dopo le prime due Luigi si limitava a guardare sua moglie montata come una vacca dal toro di turno che mi sfondava mentre lui si segava insultato da noi.

 Sssiiii…cornutooo… guarda come la sfondo..questa vacca di tua moglie….

 Era eccitante, ma ben presto questo gioco a rivelato i suoi limiti. Si, il dover sempre cercare un maschio che mi montava alla fine era snervante e quindi ci siamo messi a cercarne uno fisso. Non è stato facile, e solo per caso una sera Luigi è tornato dicendo che secondo lui il candidato perfetto era Francesco.

 “Ma sei matto! È tuo socio, amico.”

 Secondo lui era perfetto. Divorziato, bello, serio e riservato, e in più ben dotato. Da tempo mi ero spesso soffermata a guardarlo specie quando ballava, ma poi che era suo socio e amico non mi era mai passata per la mente l’idea di metterlo nel nostro letto.  Come abbiamo fatto ve lo ha raccontato quel cornuto di Luigi, mentre a me piacerebbe sapere cosa ne ha pensato Francesco di questa storia.

Mi chiamo Francesco, da anni sono socio di Luigi. Lo scorso anno mi ha stupito con la richiesta di essere il bull della moglie e di renderlo cornuto e contento. Non sono nuovo a queste situazioni. Già in passato ero stato il toro di una coppia molto particolare, lui cornuto e sottomesso ai voleri della moglie. Si, mi scopavo la troia così bene che quando la figlia è tornata dall’Inghilterra addestrata da una mistress molto brava, che l’aveva resa una perfetta schiava me l’ha offerta in moglie. Non l’ho sposata, ma questo non lo sapeva nessuno, e per questo le proibivo di avere amicizie nel gruppo, e di avere sempre un atteggiamento serio e distaccato. Per lei non era un sacrificio in quanto essendo schiava adorava vedermi giocare con le altre che riteneva tutte troie indegne. Per diversi anni l’ho tenuta con me, le ho anche fatto partorire una figlia, e per questo lei mi ha sempre adorato, avevo usato il suo utero per avere una discendenza, un onore grandissimo per una schiava. Circa dieci anni fa ho conosciuto Luca e Andrea, due industriali che non vivono nelle mia città, ma hanno qui dei commerci dove necessitava la mia competenza. Col tempo siamo diventati amici. Ho scoperto che anche loro avevano sottomesso le loro mogli, ma quando hanno visto la mia Irene, si sono resi conto che lei era veramente di un altro livello di sottomissione. Ci abbiamo giocato spesso tutti insieme e una volta in casa loro ho conosciuto un signore, uno straniero che è rimasto piacevolmente colpito da come io avevo addestrato la mia schiava. Quando mi ha chiesto se gli e la prestavo per un poco io non ho avuto esitazioni.

“Puoi tenerla quanto vuoi.”

 Così, per tutto il gruppo di amici ho divorziato, senza sapere come erano in realtà le cose. Avevo già messo i miei occhi su di una nuova schiavetta che già addestro in gran segreto. È la figlia del mio vicino di casa. Una puttanelle docile e timida che lui mi ha affidato perche io la faccia migliorare nello studio per diventare commercialista. In realtà dopo la seconda lezione la troietta stava sempre in ginocchio ai miei piedi a leccarli sperando che poi avrebbe potuto avere anche il mio cazzo. È vergine e penso che ne farò una schiavetta che mi darà grandi soddisfazioni. In tutto questo movimento sono rimasto colpito dalla richiesta di Luigi di chiavare Cristina. È una bella donna, ma è una zoccola, non va bene per essere sottomessa, è meglio aumentare il suo livello di troiaggine, mentre invece lui è perfetto per renderlo cornuto e sottomesso. Sono così compiaciuto di questa situazione che nemmeno io lo speravo. Lo conosco da anni, e non mi ero mai soffermato su di lei come donna in quanto non volevo creare dissapori nello studio che necessita della sua esperienza in materie di economia e contabilità. Invece a letto è un segaiolo che adesso ho fatto anche diventare frocio e cornuto. Si, oltre a sfondare la troia mi sono occupato anche di lui. Un giorno casualmente l’ho sentito parlare con un tizio e fissare un appuntamento in un luogo che spesso usano i gay. Incuriosito l’ho seguito e quando ho visto che si faceva inculare da un maschio, ho provveduto a invitare i miei amici, che con una scusa anche banale lo hanno portato in camera loro dove lo hanno scopato e farcito in ogni buco. Hanno anche fatto tanto di video per me che ho potuto notare come il cornuto dopo essere stato scopato da loro, adesso, anela solo di sentire anche lui il mio cazzo nel suo culo, mentre io non sono d’accordo. Il cazzo lo do solo alla troia altrimenti mi perdo il rispetto del cornuto che deve sempre sperare. Sono appagato da tutto questo e le calde labbra di Cristina che mi sta succhiando il cazzo mi riportano alla realtà. È brava, mi succhia con estremo impegno e poco dopo ho il palo bello diritto e lei ci sale sopra.

….humummm…sssiii..mi fa impazzire sentirlo fin dentro lo stomaco…sssiiii..sfondami…..

 La scopo mentre penso che in fondo sono grato al cornuto per aver desiderato una moglie troia e zoccola come lei in cambio di corna che saranno sempre più lunghe e umilianti. Si una vacca così la metterò assieme alla troietta e sarà bello godere di uno spettacolo unico, loro che mi succhiano e lui che si sega. Non ha prezzo!

degno finale di una bella storia.complimenti al cornuto. bravo
grazie..troppo buono...
mi aspettavo un seguito diverso, invece ho capito che in ogni individuo il piacere scorre dentro in maniera diversa. un racconto molto bello .

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