do ut des ( ti do per avere qualcosa in cambio)

  • Scritto da Nice_cock il 21/02/2021 - 15:19
  • 1.8K Letture

Ero giovane, molto giovane, avevo 24 anni ,fui mandato in una citta’ della Lombardia, avevo vinto il concorso e in quel lontano mese di agosto presi servizio nella sede locale dell’Istituto.
In quei tempi ,in agosto, le citta’ si svuotavano, trovai fortunatamente un posto per dormire da una vedova che pero’ mi dava solo la camera e cosi’ per i pasti mi arrangiavo in una bettola che in quel agosto afoso era aperta e dove avevo fatto l’abbonamento.
Solo e senza amici quel mese fu lunghissimo, non potevo nemmeno scendere a casa, si lavorava fino al sabato pomeriggio, i treni allora impiegavano una vita per attraversare l’Italia e non avevo ancora maturato le ferie.

La sera la passavo a guardare la TV con la vedova, era anziana ma, fortunatamente, era persona gentile, appena un po’ avida ma decisamente cortese.
Cambiava le lenzuola ogni settimana e manteneva la stanza pulita, quando si accorse che mi facevo le seghe a letto mi fece capire che non era il caso che sporcassi le lenzuola e ,in maniera molto discreta, mi fece capire che lei pure era sola ed io ero un bel giovanotto....

Ma a quell’epoca una donna di quella eta’ non era il mio target, era poco piu’ anziana di mia madre e non mi sfiorava nemmeno l’idea di farmela ,magari per risparmiare sulla stanza, o di farmi fare anche solo un pompino, mi sarebbe sembrato di metterlo in bocca a mamma.

Poi io avevo una fidanzata bellissima di venti anni, scopava da dea e ormai avevamo fatto tutto quello che possono fare un uomo ed una donna.
Faceva pompini meravigliosi e me l’ero gia’ chiavata da tre anni e pure inculata ,fare sesso le piaceva da morire.
Ormai il mio solo pensiero era sposarla per portarla con me nella citta’ dove lavoravo.
Ma dovevo trovare una casa e organizzare per il matrimonio..certo mi aspettavano lunghi mesi di solitudine, di seghe e di scopate appassionate tutte le volte che sarei riuscito a scendere a casa.

Agosto finalmente fini’ e i colleghi che erano in ferie tornarono al lavoro.
Man mano cominciai a fare amicizie e particolarmente mi affezionai ad un collega molto piu’ anziano di me che non era eccessivamente prevenuto verso i meridionali come la maggioranza degli altri colleghi anche perche’ aveva sposato una professoressa originaria di Sorrento.
Io mangiavo sempre nella solita bettola e quando Mario, cosi’ si chiamava il caro collega, mi invito’ a cena una sera ne fui particolarmente felice ed accettai subito.
Nella bettola, poiche’ mangiavo in abbonamento, mi tenevano a stecchetto e spesso mi servivano anche quello che era avanzato dal giorno prima, ma pagavo poco ogni pasto perche’ quello potevo permettermi ,quindi una vera cena in famiglia mi faceva gola.

Quella sera, come accadde all’ architetto Melandri in “Amici Miei” ,io vidi la Madonna.

La moglie di Mario era bellissima!
Una mora meridionale con le forme armoniose di una donna matura, elegantissima e signorile, scoprii poi che era una contessa, e dalla casa capii che il mio amico era ricchissimo.
Sofia , la moglie di Mario, rapi’ il mio cuore ed i miei sensi, ormai le seghe che mi facevo non si contavano piu’ e la sua fica, che immaginavo grossa e ornata di peli nerissimi come i suoi capelli, aveva preso il posto nella mia fantasia della fichetta ricoperta di radi peli biondi della mia fidanzata.

E poi il culo di Donna Sofia !
Un culo maestoso e rotondo che mi faceva mancare il respiro ogni volta che lei si piegava appena un po’..altro che il culetto da ragazza della mia Anna che pure sapeva darmi un piacere immenso ,anche se non riuscivo mai a capire come facesse a prendere il mio cazzo, enorme rispetto alle sue chiappette.
Ormai era diventata una ossessione, dovevo riuscire a fottermi Donna Sofia, ad ogni costo, altrimenti mi sarebbe venuto l’esaurimento nervoso e fisico per tutte le seghe che mi ci facevo sopra.

Donna Sofia si era accorta della passione che covavo per lei e pure Mario che , avevo notato, mi guardava sorridendo ogni volta che mi scopriva a guardare desideroso il culo della sua bella moglie, come se il fatto di avere una moglie cosi’ bella che stava facendo impazzire un giovanotto lo divertisse o forse lo eccitasse.
Chissa’ forse quando scopavano si divertivano alle mie spalle o forse lui si eccitava pensando alla moglie fottuta da un altro..

Donna Sofia mi prese a ben volere e quando seppe che avevo intenzione di sposarmi volle aiutarmi.
Non avevo sbagliato, Mario era ricchissimo e, sollecitato anche dalla moglie, alla fine mi affitto’ ,a prezzo da vero amico ,un bell’appartamento , uno dei tanti che possedeva, sul viale alle spalle della ferrovia.
Inoltre mi fece anche un piccolo prestito per l’acquisto della camera da letto.
Un bel problema era risolto! Cosi’ il matrimonio si era fatto piu’ vicino e con l’aiuto delle nostre famiglie tre mesi dopo io ed Anna eravamo sposi.
Ovviamente Mario e Sofia ci onorarono della loro presenza al matrimonio e il regalo che ci fecero fu alla loro altezza. Dopo il viaggio di nozze ed un breve periodo nella nostra citta’ andammo ad inaugurare ,finalmente, il nostro nido in Lombardia.

Ogni tanto Mario e Sofia ci invitavano a cena e noi accettavamo con piacere , erano i soli amici che per il momento avevamo in citta’, le due donne erano diventate vere amiche e io ero piu’ tranquillo sapendo che Anna aveva trovato una persona di un certo livello che l’aiutasse ad integrarsi in citta’.

Ma nonostante avessi finalmente la mia sposa accanto non riuscivo a togliermi Donna Sofia dalla testa, ogni volta che andavamo a cena me la mangiavo con gli occhi e quando scopavo con Anna non riuscivo a non pensare che mi sarebbe piaciuto che al suo posto ci fosse la moglie del mio amico.

Un pomeriggio ,io e Mario eravamo soli in ufficio ,colsi l’occasione per dirgli che quel mese non riuscivo a pagargli la rata pattuita per la restituzione del prestito ma che non avrei certamente mancato il mese successivo, avviare una casa comporta spese impreviste ed avevo pure dovuto pagare delle visite per mia moglie.

Non fece problemi, fra noi non c’erano problemi ,non ci sarebbero mai stati problemi, disse.
Poi ci mettemmo a parlar di donne , di fica e di culi femminili , all’improvviso Mario ,con un mezzo sorriso sulle labbra , mi chiese :

“ Di’ la verita’ , ti piace Sofia?Te la vorresti fottere vero? Sai lei se ne accorta e pure io”.

“ Mario ma che dici ??” risposi sgomento, non sapevo che pesci pigliare.

Mario rifece il mezzo sorriso e ,con una naturalezza sbalorditiva, mi trasse d’impaccio.

“Ecco ,io e Sofia ne abbiamo parlato e pensiamo che il nostro rapporto abbia bisogno di un pizzico di pepe, sai per ravvivare il menage.
Se tu volessi fartela , magari in mia presenza ,o farcela in due ,non ci dispiacerebbe ed io non mi opporrei, sei un bravo e bel ragazzo e ti abbiamo accolto come un vero amico.”

Mi venne un groppo in gola.
Possibile che Mario mi stesse offrendo di fottermi la moglie e di fare una cosa a tre con quel popo’ di donna??
Non riuscivo a crederci.

Intronato risposi: “ Certo che Sofia e’ una bellissima donna, chi non se la scoperebbe? Non volermene Mario se ti dico che a me piace tanto.
Ma come si farebbe ‘sta cosa? Che devo fare?”.

E lui rispose :” Vedi i latini dicevano “do ut des” , io ti do per avere qualcosa da te, tu ti fai Sofia ma ,per sicurezza mia e per non perdere la faccia, in cambio,
io devo fottermi tua moglie Anna che mi piace tanto, e’ giovane, e’ bionda , ha certo una bella fichetta stretta e piace tanto pure a Sofia”.

Mi scese la lingua in gola, non riuscivo a parlare.

Facendomi tornare il fiato dissi:
“Mario ma siamo sposati da due mesi!! Anna e’ una ragazza che non mi perdonerebbe mai una cosa del genere ,ha una educazione religiosa e severa,
come puoi propormi una cosa del genere??”

Lui stavolta rispose con durezza : “ Tu non ci avresti pensato due volte pero’ a fottermi la moglie senza dirmi nulla ! Ti piace da pazzi e ti posso garantire che una scopata cosi tu
non te la sei mai fatta. Se la vuoi pensa a come devi organizzarti” ed aggiunse : “ Ah, dimenticavo, lo sai che a tua moglie piace davvero leccare la fica?”

“Co..Co..Come le piace leccare la fica?” chiesi.

“Beh, devi sapere che Sofia ha dovuto lavorarsela solo un po’ e dopo nemmeno una settimana sono finite a letto..mi ha riferito che Anna lecca proprio bene e che si e’ divertita un mondo con i cazzi di gomma della collezione di mia moglie, sono diventate piuttosto intime..si adorano.
Io se avessi voluto , visto che con Sofia ero d’accordo, sarei potuto entrare in camera e a quest’ora me la sarei gia’ fottuta parecchie volte la tua Anna infoiata com'era mentre Sofia la leccava e tu non avresti saputo nulla.. Allora vuoi essere dei nostri? ”

Non era vero, se l’era gia’ fottuta, di certo l'aveva presa mentre Anna leccava la fica a Donna Sofia ed in quei momenti lei avrebbe lasciato che la fottesse pure un asino, erano amanti assatanate quelle due.... l'avrei capito dopo qualche tempo ..

Ma lui insieme ad Anna e Sofia ed Anna avevano deciso che un altro cazzo avrebbe ravvivato l’ambiente e che se io fossi stato del gruppo sarebbero stati tutti piu’ tranquilli,mia moglie soprattutto..scoperta la tresca e inserito nel gioco sarei diventato inoffensivo.

Mi erano cadute le braccia, scoprivo tutto insieme di avere si una moglie bisex ma pure lasciva e troia non meno di Donna Sofia…
e dopo due mesi di matrimonio appena di avere gia’ pure qualche corno..

Quella sera andammo a cena da Mario e dopo gli gnocchi al tartufo si passo’ al piatto forte, seduti sul divano Sofia tiro’ fuori l’uccello di Mario e comincio’ a succhiarglielo,
Anna ,che era stata gia’ ammaestrata dalla amica, fece lo stesso con me e si impegno’ a fondo con la bocca come sapeva fare.

Poi i nostri cazzi passarono di bocca e poi ,finalmente, lo infilai fra le gambe di Donna Sofia.
Meraviglioso, Donna Sofia aveva una fica proprio come me l'ero immaginata ma prima di fotterla avevo voluto leccargliela per sentirne l'odore, e capii perche' Anna amasse tanto fare lo stesso, quella fica aveva un odore selvaggio e forte , una fica che aveva certo provato cazzi per ogni colore e di ogni misura.
Aveva la pelle olivastra Donna Sofia , mi faceva impazzire , io ero biondo e chiaro di pelle , cosi' mi pareva quasi di fottere una nera.

Dalla penisola del divano sentivo i gemiti di Anna che a cosce divaricate scopava con Mario, il quale per quella sera mi aveva riservato un’altra sorpresa,
il mio amico aveva, infatti, un cazzo piu’ del doppio del mio che pure non e’ piccolo, aveva un cazzo enorme che sembrava dovesse far scoppiare la piatta pancia della mia giovane e minuta moglie.
Ogni volta che quella proboscide le entrava dentro la pancia le si gonfiava rivelando a chi guardava fin dove Mario era arrivato.
Rimasi a guardare per un po' poi Donna Sofia mi trasse a se' e ignorai mia moglie fino a quando altri piu' alti gemiti richiamarono la mia attenzione,
non avrei mai pensato che riuscisse a prendere il cazzo di Mario nel suo culetto, e' vero che la inculavo da tre anni ma.. ma Anna ha doti di elasticita' incredibili..
Sapevo che esser presa da un superdotato era sempre stata una sua fantasia e ora la stava realizzando con molto gusto.

E poi fu vera orgia , dopo un po' le avevamo prese tutte' due a due cazzi alla volta...
eravamo folli di piacere e i legami e le gelosie si erano annullati.

Tornando a casa quella sera sapevamo di essere avviati su una brutta china, non sapevo che dire ma chiesi a mia moglie :
“ Allora non hai niente da dirmi? Lo sai ,vero, che ti voglio bene?”

Mi rispose : “Anch’io ti amo ma vorrei che tu avessi un cazzo come quello di Mario.Ti voglio bene ma credo che non riusciro’ facilmente a farne a meno,non avevo mai provato un piacere cosi’ ”.

Inghiottii amaro, me l’ero voluta o forse era destino che la nostra natura di gaudenti prima o poi esplodesse comunque.

Quella sera fu la prima di una lunga serie e per tutto il tempo che lavorai in quella citta’ , quasi non passo’ settimana senza l’orgetta del venerdi’.

E scoprimmo che non eravamo la sola coppia che frequentava la casa di Sofia, man mano alla cena del venerdi’ conoscemmo altre coppie come noi e ormai non tornavamo piu’ a casa la sera ma restavamo tutta la notte cambiando partner.

Quando dopo cinque anni fui trasferito avevamo ormai una gran cerchia di amici.
Uno di loro che era affascinato da Anna le aveva dato pure un posto di lavoro nella sua fabbrica di dolciumi , credo per assicurarsi un supplemento di sesso con la giovane biondina.

Ci dispiacque andar via, non abbiamo trovato piu’ le condizioni adatte per ricreare un giro siffatto, ma ,ogni tanto , d’estate, quando si va in vacanza col camper, invitiamo qualche coppia
a cena da noi...a volte capitiamo bene..

Ciao e benvenuto, grazie per il tuo racconto, molto gradito!. Ti preghiamo solo di arricchire, la prossima volta la tua storia con una immagine di copertina a tuo piacere. E' brutto vedere in prima pagina una storia identificata da uno scialbo quadrato grigio, non trovi? Grazie e ... buona scrittura.
Cara signora Giovanna ho un lungo e credo bel racconto da inviare. E' una storia che trae spunto da un fatto reale accaduto più di un secolo fa ormai che mi fu raccontato dai vecchi del mio paese di origine.e diciamo che colà è ben conosciuto. Per questo ho fatto in modo che nessuno possa identificare gli attori. Ovviamente è stato un po' "infiocchettato", ma il racconto ha un problema di contenuti che non so se mi è consentito pubblicare. Ad un certo punto del racconto la protagonista viene a sapere in circostanze spiacevoli che sia la madre che la nonna con le quali essa vive sono chiacchierate in paese. Erano due donne sole e senza un uomo in casa e per motivi che saranno chiari nel racconto avevano preso l'abitudine di praticare la perversione detta bestialità. Si diceva in paese che facessero sesso con l'asinello che avevano in stalla. La protagonista allora, per accertarsene, spia la nonna e diventa testimone non vista dell'accoppiamento bestiale della nonna con l'asino. So che la faccenda ha dell' incredibile ma io sono propenso a credere che la maldicenza avesse solide basi. Io stesso, che sono vissuto in campagna, ho avuto modo di essere testimone di casi simili!! Ad es. il pastore che faceva sesso con le pecore ecc. ecc. Inoltre circa la possibilità che una donna possa prendere in se' un membro così grosso per me è cosa certa da quando ho visto mia moglie usare un fallo di gomma di 30cm e farlo sparire tutto in vagina!! Mah? Come avrà fatto non lo so ma lo fece,,Certo però che un fallo di gomma è inerte, è l'utente a manovrarlo, ma un asino , con la sua forza, può fare veramente male e causare lacerazioni anche mortali. Ma sembra che quelle due donne siano sempre sopravvissute all'asino, forse avevano sviluppato una tecnica tutta speciale, ma proprio non so. Dunque posso inviare il racconto con questo episodio che è funzionale anche a spiegare gli accadimenti successivi nella vita della protagonista? Inoltre il racconto è veramente lungo, mi conviene spezzarlo in episodi? Grazie in anticipo per la vostra gradita risposta.
la foto del culo di mia moglie sarebbe perfetta per attirare l'attenzione e non infrangerei alcun copyright e poi è veramente bellissimo! Devo cercarne una che non permetta di riconoscerla. Anche la foto della passera " after massive use and creampied" potrebbe andar bene ma sarebbe poco originale. Quale mi consigli?
Ciao, puoi inserire i racconti nel settore zoofilia. Le foto della tua signora puoi adoperarle tutte, visto che sarà opportuno pubblicare il racconto a puntate vi sarà bisogno di più immagini. se incontri problemi a caricare le foto puoi spedirle a [email protected]
Il racconto NON è strettamente di zoofilia, è solo un episodio di una decina di righe in tutto, Il contenuto prevalente è etero. Pertanto credo lo pubblicherò in questa categoria se non avete obiezioni. Il problema con le foto di mia moglie è che contengono quasi tutte elementi che possono rendere facile la individuazione del soggetto. Non possiamo permettercelo, anche volendo lavorare di Photoshop nascondendo il viso o altri elementi sarebbe molto difficile renderle asettiche. Considerando però che sia io che lei siamo "attizzati" di leggere i commenti relativi alle sue grazie cercherò in questi giorni di fare foto "asettiche" pur mostrando le grazie di cui parlavo. Ho delle foto che ci siamo scambiati con altre coppie ma sono decisamente hard e quindi non ce la sentiamo di metterle qui. Grazie per la risposta. buona sera.
una ultima domanda: sulle foto devo ombreggiare la passera di mia moglie o è consentito mostrarla anche in qualche dettaglio?
stasera prima di cena abbiamo fatto qualche foto di prova del culetto della mia metà con la mia SONY DSC-H400 sono venute abbastanza bene. E' bellissimo vero? veda il racconto first time for my ass. E' un culetto che mi ha dato molte soddisfazioni!!

Post New Comment

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.