il commesso

  • Scritto da cp francese il 28/02/2021 - 08:42
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Il matrimonio imminente di una nostra amica mi impone di rivedere il mio guardaroba che mi porta a comperarmi anche un paio di scarpe. Mi reco in centro e dopo parcheggiato l’auto percorro la via principale pedonale. Il pavè è disconnesso e con i tacchi faccio fatica, arrivo al negozio, dentro ci sono solamente due clienti, sguardo veloce alle vetrine ed entro per provarmi i due tre modelli che mi hanno attirato. VUn ragazzo di colore alto quasi due metri e due spalle enormi mi riceve invitandomi ad di attendere l’arrivo di una commessa. Sicuramente è il ragazzo addetto alla sicurezza, non lo avevo mai visto. Attendo veramente pochi secondi e la “mia” commessa mi accompagna nei divanetti chiedendomi a quali modelli di scarpa sono interessata. In vetrina ne avevo visti tre ma appena entrata ne ho visti altri quindi indico i 6 modelli che voglio provare, numero di scarpa, colore e attendo. Passano diversi minuti ma la ragazza non arriva, colgo l’occasione di togliermi le scarpe e massaggiarmi i piedi doloranti a causa del pavè. Noto che un ragazzo di circa 30 anni mi osserva, ha notato che è un po che sto aspettando e si incammina per avvicinarsi mentre giunge la ragazza che mi stava servendo. L’uomo, probabilmente il responsabile del negozio le dice qualcosa, prende le scatole delle scarpe e viene da me mentre la ragazza si allontana. Si scusa per l’attesa apre la prima scatola spiegandomi dettagli della scarpa, interessanti ma non mi interessa, sono interessata ad una scarpa bella e comoda. Me la porge, la provo e mi alzo, la scarpa è bellissima ma sento che non sono proprio comoda. Provo gli altri modelli tutti bellissimi ma non mi si sento pienamente comoda e spiego al commesso che probabilmente è colpa, che ho i piedi doloranti per colpa della camminata veloce sul pavè. Piccola risatina, disquisiamo sul pavè e le problematiche della via chiusa al traffico, instaurando una sorta di confidenza. Mi chiede se può aiutarmi con un massaggio ai piedi prima di riprovare le scarpe e si inginocchia davanti a me prendendo il mio piede per massaggiarlo. Mi fa complimenti per la caviglia fine, per il bel piede curato e piccolino, continuando il massaggio idilliaco, ci rimarrei delle ore. Mi chiede di porgergli l’altro piede che faccio molto volentieri per godermi il massaggio che mi sta facendo veramente rilassare e rinascere. Osservo il ragazzo e noto un certo rigonfiamento nei pantaloni, curiosa, allungo il piede strusciando la sua patta constatando che ha un’erezione, dovuta al massaggio, alle mie gambe o alla mia gonna che forse lascia intravedere la mia fighetta ehh si ho notato che ha sbirciato piu di una volta. Allungo nuovamente il piede poggiandolo sul suo pene e sentire la durezza e virilità, scusandomi quando lo ritraggo. “Si figuri signora, nessun problema. Non ha fatto una smorfia, serio e professionale, smette il massaggio e mi fa provare di nuovo le scarpe ma non sono convinta. Mi propone di provare una nuova collezione che è appena arrivata e non l’hanno ancora esposta, invitandomi a seguirlo in magazzino. Con occhio da messalina mi gusto i circa 180 cm di ragazzo, fisico atletico, un bel culetto al insù’ molto rigido e professionale, vestito scuro con camicia rosa aperta leggermente sul petto ed ha un buon profumo. Giunti al magazzino/retrobottega, scosta una tenda scura invitandomi ad entrare nella grande stanza dove ci sino molte scatole di scarpe colorate, un paio di divanetti ed un tavolino. Mi giro per sapere cosa debbo fare e mi sento presa alla gola da una mano possente che mi spinge contro la parete premuta da tutto il corpo dell’uomo, ho il viso rivolto verso l’alto e il ragazzo mi si avvicina sempre più, sono spaventata, la presa al collo, spinta contro la parete ma anche eccitata, sono tremolante, mi sento vampate di caldo e freddo invadermi il corpo, sono intrappolata da quell’uomo che non conosco ma mi eccita. Avvicina il viso verso il mio è inespressivo, ha due occhi scuri molto penetranti, la sua bocca è a pochissimi centimetri dalla mia, la apro per baciarlo ma lui si ferma, mi osserva, lo voglio e allungo il viso, sento le sue labbra e la sua lingua, iniziamo a baciarsi, bacia molto bene ma non sembra preso dalla situazione a differenza di me che sono tutta un fremito e mi sento la fica gia bagnata. Continuo a baciarlo, mi avvinghio con le mani alla sua testa per avvicinarlo sempre più, sono in calore, kui ni sbottona la camicetta e mi palma il seno, senza farlo uscire dal reggiseno. Mi piace, sento colare i miei umori, sono invasa dal calore, con la mano afferro il suo cazzo da sopra i pantaloni iniziando una sorta di sega, è bello grande e lungo, lo voglio, voglio assaggiare. Ci spostiamo sul tavolino, mi alza la gonna e mi ci siede sopra ed inizia a leccarla da vero intenditore, prima con la munta poi fa aderire tutta la lingua, lecca e succhia il clitoride sempre piu gonfio, tintilla le grandi e piccole labbra e mi penetra sempre con la lingua, sono in estasi mi piace la situazione e non voglio che smetta, ho gli occhi chiusi e voglia di urlare. Improvvisamente mi sento prendere nuovamente al collo che mi fa sbarrare gli occhi e godo come una fontana mentre lui continua a leccare e prendere tutto il mio liquido vaginale. Che effetto straordinario, mi ha preso di testa, mi è piaciuto da morire, sono tutta in fermento, mi dimeno voglio il cazzo in fica e vengo presto accontentata. Si sbottona i pantaloni, mi bacia e mi riporta la mano alla gola, un senso di soffocamento mischiato ad un eccitamento all’ennesima potenza ,continuo a gocciolare, ho oramai la fica un lago, mi sento bagnate anche le chiappe per quanto liquido ho espulso, mi guarda e infila delicatamente il cazzo dentro, piano ma deciso, fino in fondo, sto per urlare, mi stringe un po la gola per impedirmelo e godo, godo tanto lo stringo con le gambe verso di me, voglio che mi sbatte, che mi sfondi tutta, capisce i mie desideri e aumenta e rallenta il ritmo sapientemente, da vero esperto. Mi gira mi fa piegare in avanti e mi penetra infilandolo con un sol colpo, lo sento in gola sto per urlare ma la mano mi blocca nuovamente la gola, inizia a darmi dei colpi secchi che mi fanno raggiungere un altro orgasmo come mai raggiunti, Sento quel cazzo dentro di me che mi da selle sensazioni sublimi, delle scariche elettriche da farmi tremare tutto il corpo e godo, me lo godo tutto, voglio godere come una troia. Lo sento accelerare i movimenti, il suo cazzo sta raddoppiando di volume e lunghezza, peccato sta per venire, mi farei sbattere ancora e ancora. Non posso parlare con la mano che mi blocca e gli faccio cenno con la mano di fermarsi, lo voglio assaggiare, lo voglio in bocca quel cazzo goloso, voglio soddisfare anche il mio palato e la mia vista, ancora non l’ho visto nella sua pienezza. Si ferma mi giro, ha il preservativo, non me ne ero accorta che lo aveva indossato e figuriamoci sentito dentro. Il preservativo stringe la sua verga facendola gonfiare tutta, lo srotolo e mi sobbalza davanti agli occhi questo totem bello nodoso, le vene in rilievo che sembrano i fiumi disegnati s di una cartina, è veramente bello, non eccessivamente lungo ma grosso, come piace a me lo voglio leccare e inizio dalle palle belle dure e gonfie che sto manipolando con una mano mentre con l’altra inizio a segarlo guardando avidamente la splendida cappella bella violacea, che da li a poco faro sparire nella mia bocca. Mentre sego il cazzo sento qualcosa di anomalo della mano, abbasso lo sguardo e vedo che il ragazzo ha un piccolo anello attaccato al frenulo. Mi si illuminano gli occhi e metto la cappella in bocca, inizio a giocare con la lingua e cercare quell’anellino, mi stuzzico e lo muovo a mio piacimento capendo che la cosa lo fa impazzire, continuo, lo ingoio quasi tutto, su è giu con la bocca e muovendo continuamente la lingua che tiro fuori per toccare le palle che spingo in alto con la mano. Mi afferra i capelli con tutte e due le mani formando una coda di cavallo e mi aspetto un colpo secco che me lo faccia arrivare in gola ma niente, debbo fare tutta da sola, riverso tutta la saliva su tutta l’asta che scorre sino alle palle, con i denti afferro l’anello e lo tiro piano piano per poi leccare tutta la cappella che sento gonfiarsi a dismisura. Lo guardo “lo voglio tutto in bocca riempimi” spalanco la bocca e tiro fuori la lingua per accogliere tutta la sua crema mentre lui si prende le cazzo con una mano dirigendo il cazzo, vedo che lo stringe e fa uscire lo sperma piano piano, sembra una fontana, cola in continuazione sulla mia lingua che facilita l’ingresso tutto in bocca, inizia a menarselo piano per continuare a far uscire tutto quel seme perlato e molto gustoso, ho la bocca completamente piena, voglio ingoiarlo ma non posso chiudere la bocca, sta ancora sborrando e ho paura che mi sporchi la camicia. Finisce la cascata di seme biancastro, chiuso la bocca e me lo passo da una guancia all’altra giocando anche con la lingua, voglio sentire tutto il sapore, gustarmelo fino all’ultimo prima di ingoiare che faccio appena vedo una goccia di cremina che sta colando dalla sua cappella che ripulisco con la punta della lingua e mando tutto giu, lo succhio ancora avidatente finche non inizia a mosciarsi. Ci ricomponiamo, sono proprio soddisfatta lo ringrazio e gli do un bacio che apprezza ma mantiene sempre un atteggiamento professionale, non un’esternazione, ne una frase dolce e, appena rivestito prende un paio di scarpe, me le mostra, sono bellissime le provo e mi stanno bene. Le compro. Pago ed esco dal negozio. Un freddo esagerato, mi copro ma niente..

Apro gli occhi, mi guardo intorno e mi rendo conto che sono nella mia camera da letto, sdraiata sul letto. Sono frastornata, non capisco, mi guardo la camicetta e ho due bottoni slacciati, la fica fradicia e appagata. Ma ho sognato o mi sono addormentata dopo essere tornata a Casa? La domanda mi invade la testa ma mi sento appagata, sto veramente bene, uno sconosciuto che sa veramente scopare e poi, quell’anello uhhhmmmm….. L’unico modo per sincerarmi se è stato un sogno è vedere se c’ è un paio di scarpe nueve in casa……….

Suciramente se ci sono le scarpe in casa ci ritornero spesso per rifarmi il guardaroba e non solo il guardaroba…

 

Cp francese

Ciao sono una checca disponibile a farsi trapanare il culo e a fare bocchini con ingoio, anche a domicilio - [email protected]
Ciao Ralfie, come gusti sicuramente siamo molto simili. Non ci è ancora balenata l'idea di avere un menage a trois con gay e lesbiche però la cosa suscita un certo interesse. Ti ringraziamo per averci scritto e ti mando un bacio di ringraziamento cp francese

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