Ciao sono Roberta, ho 50anni, sposata felicemente con Roberto ed abbiamo due figli.
Questa storia è accaduta negli anni 80, precisamente era il 1977, avevo 17 anni e vivevo con i miei genitori in provincia di Milano in un palazzo di cinque piani con circa una 15cina di famiglie.
Ricordo che nel palazzo abitava Giorgio, mio coetaneo e Antonella di due anni più giovane, eravamo diventati buoni amici, giocavamo assieme praticamente tutti i giorni nel grande cortile del condominio, i nostri genitori erano tranquilli perché non eravamo per strada e ci potevano tenere d’occhio.
Noi incominciavamo ad avere le prime voglie sessuali ed eravamo incuriositi da questo mondo per noi ancora sconosciuto, ci confrontavamo con mille domande (ai tempi non esisteva internet) e qualche giornaletto porno rubato al fratello di Giorgio.
Eravamo tutti e tre curiosi, guardando i giornaletti porno confrontavamo i nostri corpi con le immagini, io e Antonella facevamo vedere e toccare i nostri seni e Giorgio il suo pene che si ingrossava ai nostri tocchi, più passavano i giorni e più ci spingevamo oltre.
Avevamo incominciato a limonare tutti e tre insieme e a toccarci intimamente, lui senza fare penetrazioni e noi due gli sparavamo delle gran seghe, ricordo che gli facevamo 4 / 5 seghe al giorno era coinvolgente vedere come godeva, le facce che faceva e lo sperma che schizzava fuori.
Poi c’è stato il momento dei pompini, ammetto che Antonella seppur essendo più giovane era veramente brava a succhiare il cazzo, gli veniva molto naturale io invece ero abbastanza goffa ma con tutto l’esercizio che facevamo. le impressioni e i consigli di Giorgio ero migliorata anche se Antonella era una spanna sopra, riusciva a farlo venire dopo poche pompate.
Giorgio aveva espresso il desiderio di guardarci mentre svolgevamo pratiche lesbo e segarsi, da quel momento mi si è aperto un mondo scoprendo la mia bisessualità, passavamo lunghi momenti a toccarci, baciarci e leccarci le fighe, Giorgio si segava incitandoci a fare le troie concludendo con grandi sborrate.
Nelle sere invernali durante la settimana ci riunivamo all’ultimo piano dove cerano le mansarde non abitabili e dove non arrivava l’ascensore, ci sedevamo sul pianerottolo a parlare a bassa voce, li abbiamo fatto il nostro primo pompino a due bocche, io gli succhiavo la cappella e Antonella le palle scambiandoci i ruoli per poi leccargli l’asta assieme, lo facevamo impazzire in silenzio con qualche slinguata tra noi due, li anche i primi ingoi, scambiandoci lo sperma baciandoci, oppure ci facevamo leccare la figa decidendo con pari o dispari chi leccava o chi si faceva leccare.
Poi per studio ci siamo allontanati io sono andata a Pavia, Antonella a Milano e Giorgio ha incominciato a lavorare lontano da casa.
Cactus
Giovanna
Roberta Sempreverde
Mike
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