Piccola Prefazione
Ho 49 anni, sono un piccolo imprenditore di Ancona e fino a qualche mese fa sono stato Riiiiigorosamente etero.
Durante tutto il 2019 mi sono frullate in testa delle fantasie erotiche non propriamente definibili etero. Le ho sempre accantonate e ignorate, dicendomi che sicuramente sarà solamente una fase della mezza età, qualcosa che sicuramente passerà presto.............Ma quando mai..il desiderio di intensificava giorno dopo giorno facendomi perdere il sonno, e il mio esercizio commerciale cominciava a risentirne. Qual'era questa bestia di fantasia? Ebbene, desideravo inginocchiarmi davanti ad uno sconosciuto, slacciargli i pantaloni, via le mutande e cominciare a spompinarlo furiosamente fino a che non mi riempie la bocca di crema calda. E poi tanti saluti.Tutto qua. Non desideravo minimamente essere ricambiato e non ero nemmeno interessato ad esplorare nessun'altro aspetto della sessualità gay. Era semplicemente uno sfizio che mi volevo togliere per poi tornare alla mia vita etero da divorziato cinquantenne. Poi ho deciso. Sono sempre stato una persona dal senso pratico e volevo gestire questa cosa in modo organizzato, discreto e soprattutto anonimo. Ho postato il seguente annuncio su un noto sito di incontri occasionali italiano:
"Io cinquantenne, grasso, passivo, interessato per solo oral, prima esperienza. Cerco chiunque sia interessato ad incontro veloce All'interno del mio furgone. No mercenari."
Per farla corta, ho preso appuntamento con un tizio che si dichiarava 35enne, diceva di non essere superdotato ma tutto funzionante. Ci siamo incontrati sul mio furgone. Appena mi ha visto ci ė rimasto male perché avevo il viso camuffato con un passamontagna nero. Questo era forse colpa mia perché avevo omesso di specificare che io tengo molto al mio assoluto anonimato in questo aspetto della mia vita. Comunque quando ha capito che il passamontagna non era negoziabile abbiamo potuto procedere. Il rapporto ė andato più o meno come previsto, a parte il fatto che ci era andato giù pesante con saponi, creme e deodoranti, sembrava di avere in bocca un pezzo di sapone. Anche quando ė venuto il sapore di lavanda non ė andato via, era come una colata di Felce Azzurra. Nonostante l'esagerazione delle lozioni non sono nemmeno sicuro che sia stato poi tanto pulito. Il furgone ė un ambiente piccolo e chiuso, con la sudorazione si sentiva distintamente odore di ascelle, alitosi ed emanava odore anche dalle scarpe da ginnastica. Per fortuna che non se le ė tolte. Penso che si fosse inondato di lozioni saponi e deodoranti solo nelle parti intime, spero almeno che si sia lavato prima di profumarsi. Ma sto correndo un po' troppo, procediamo con ordine.
Tutta l'incontro ė durato non più di 15 - 20 minuti in tutto, (compresi i malumori iniziali) cosa che a me ė andata benissimo, non intendevo dilungarmi più del necessario. Lui era un po' più grosso di me e ben piazzato, pelle molto scura e un'accento che tradiva una provenienza ispanica sudamericana. Sul sito si dichiarava 35 anni ma io gliene davo almeno 45. Passato il primo disguido del passamontagna gli ho chiesto se avesse preferenze.su come iniziare. Lui ha risposto (meglio dire "ordinato") "mettiti in ginocchio". Mi ci sono inginocchiato davanti mentre lui era appoggiato di schiena alla paratia interna del furgone. Caro lettore, prima di proseguire vorrei precisare che gli unici piselli che avevo visto fino a quel momento (a parte il mio) erano quelli delle docce nella palestra, e, capisci, non ė che in quel frangente ti metti a fissarli, al massimo qualche sbirciatina a distanza di sicurezza. Percio mi sono immaginato questo momento centinaia di volte negli ultimi mesi e nella mia immaginazione mantenervo il completo controllo dell'azione e mi sentivo sicuro di me come il più esperto dei pompinari. Mentre stavo li in ginocchio con le mani sulle sue cosce aspettando che si abbassasse calzoni e mutande cercavo di ritrovare tutto quel senso di sicurezza che avevo avuto nelle mie fantasie. Una volta slacciatosi i pantaloni ė rimasto un' interminabile istante con i pollici infilati nella cinta, facendomi pregustare il momento che decidesse di scoprirsi. E poi ė successa una cosa che continua a rigirarmi nella testa persino adesso, mesi dopo il fatto. Si ė abbassato calzoni e mutande in un unico gesto rapido. e mentre se li abbassava si ė avvicinato con il bacino a circa 5 cm dalla mia faccia. Il pisello che era già parzialmente eretto e con l'abbondante prepuzio intriso della secrezione naturale di liquido lubrificante. Per via dell'effetto molla causato dall'abbassamento delle mutande, il suo coso ė guizzato sul mio naso dal basso verso l'alto. Ed eccomi li, a fissare quel biscione nero (e già.....era Nero come il carbone) a bocca aperta per la sorpresa e col naso inondato di quel liquido fuori e dentro le narici. E tutto il mio senso di sicurezza era ufficialmente andato a farsi friggere. A questo punto lui mi guarda e quando mi vede un po' esitante mi riavvicina il suo coso gocciolante di quel liquido filamentoso alla faccia e mi ci da un' altra pennellata dall' occhio destro, ripassando per il naso e finire sulle labbra. Io ero letteralmente Congelato. Questo giochino (l'effetto molla delle mutande sulla faccia) ė quello che piace fare a me alle belle signore che, inginocchiandosi davanti a me mi hanno concesso le loro calde labbra, a loro non dispiace e anzi sapendo che mi eccita sono loro stesse ad avvicinarsi alle mutande per prendere la "mazzata piena in faccia . Quando mi sono visto trattare allo stesso modo ė esploso un mondo dentro di me. Per spiegare tutta la tempesta che sentivo, ci sarebbe voluto un poeta pazzo e arrapato. In breve. I miei sentimenti in quel momento andavano da:
- Ma che cazzo sto facendo qua in ginocchio?",
- Sorpresa,
- Offesa
passando per
- come si permette questo qua?"
ma soprattutto.....
- un sano, intenso e crescente arrapamento fantozziano.
Comunque non ho avuto molto tempo per organizzarmi le idee perché tutto quanto descritto sopra (dall'abbassamento dei pantaloni in poi) ė durato solo pochi secondi.
Mentre stavo decidendo cosa dire o fare il Gentleman mi ha impugnato il passamontagna con la sinistra, con la mano destra ha direzionato il pisello dritto il bocca senza tanti complimenti e ha cominciato a scoparmi allegramente la faccia dandosi da solo il ritmo con entrambe le mani e avambraccia avvinghiate dietro al passamontagna. In breve tempo la mia bocca era piena del suo liquido lubrificante. Non sapevo che un singolo cazzo ne potesse produrre così tanto in così poco tempo, sono sicuro che si fosse preparato mentalmente a quest'incontro almeno mezz'ora prima di incontrarci. Solo in questo modo si può spiegare tutta sta roba. Continuavo a mandarla giù e ad ogni pompata ne veniva sempre di più.
Il suo cazzo non era circonciso e si trovava sotto l'abbondante pancione al punto che lui non riusciva a vederselo. Quando entrava tutto nella mia bocca si scappucciava completamente e mi spettinava con quella sua panza che mi strofinava la testa poi si re-incappucciava completamente con abbondante eccesso di pelle prepuziale mentre si sfilava. Non saprei descrivere le dimensioni. Entrava tutto in bocca fino a che il mio naso si trovava infilato nel folto pelo dell'inguine e riuscivo anche a leccargli le palle con la lingua. Poi la cappella (sempre più grossa e dura) si fermava poco prima dell'ugola evitando i conati di vomito. Credo che fosse sui 11-12 cm di lunghezza e 3-4 cm di larghezza
Nonostante il fastidioso sentore generale di sapone direi che la cosa stava andando meglio di come me l'ero immaginato. Dopo le prime pompate servite per rompere il ghiaccio, tutte le sensazioni negative sono sparite ed ė rimasto solo un'intenso piacere. Col senno di poi. Se non mi avesse infornato il suo cazzo in bocca così all'improvviso e brutalmente, io sarei ancora lì in ginocchio a decidere sul dafarsi. Dopo circa 5 minuti in ginocchio. Si ė steso a pancia in su, su un materassino gonfiabile che avevo preparato sul pianale del furgone e massaggiandosi lentamente il pisello mi ha praticamente Ordinato di stendermi a pancia in giu e (testuali parole)
" Adesso voglio che ti impali la testa fra le mie cosce".
Cosa che feci di buon grado. Non so se mi capisci ma a quel punto ero ad un livello di lussuria che se avesse deciso di pisciarmi in faccia gli avrei probabilmente chiesto se desiderava che la bevessi senza sprecarne un goccio.
Ha continuato a scoparmi la faccia in modo frenetico con le gambe sempre saldamente ancorate dietro alla testa. Sentivo i suoi due polpacci che premevano sulla mia nuca e mi impedivano di sfilarmi il cazzo di bocca. Dopo qualche altro minuto ha deciso di passare all'ultima posizione prima di sfociare al Grand Finale.
Ha quindi strappato via "delicatamente" la mia bocca dal suo cazzo strattonando il passamontagna che ormai si era intriso di saliva ed altri liquidi.
Con la strattonata il passamontagna si era messo di traverso lasciando l'apertura facciale di lato. Mentre me lo ri-sistemavo ho notato che stava preparando l'ultima posizione. Ha impilato un paio cuscini sul lettino e mi ha detto di sdraiarmici sopra lasciando la testa appoggiata sui cuscini. Non riuscivo a capire dove volesse arrivare. Poi ho capito quando mi si ė accovacciato di fronte in una specie di sqwat col cazzo sulla mia faccia. Praticamente aveva le sue scarpe da ginnastica ai due lati della mia testa ed ė stato a quel punto che ho sentito l'odore nauseabondo provenire dai piedi. Ma in quel particolare frangente la cosa non mi disturbava affattop....anzi, mi faceva sentire più porca. Il mio passamontagna e formato da 4 buchi occhi, naso, e bocca. Lui me lo ha infilato sotto il buco del passamontagna che lasciava libera la bocca e lo ha fatto uscire da foro dell'occhio destro, mi ha scopato la guancia per un po' poi ė passato all'altra guancia e stavolta me la scopava facendolo uscire dal foro dell'occhio sinistro del penso a quellpassamontagna. Quando ripenso a questa prima esperienza mi riferisco mentalmente a lui come Ringhio questo perché Mentre era intento a sforacchiami il passamontagna fra bocca e occhio ringhiava cose del tipo "Hai voluto portare sto cazzo di cappuccio di merda eee!!! E io te lo stupro. Tiè, Tiè, Tiè...." In effetti alla fine del nostro incontro quel copricapo aveva perso la sua innocenza..... da tutti i buchi. Quel cazzo strofinato in faccia mi dava una goduria indescrivibile. Non so se riesci a capirmi. Era molto di più di come me l'aspettavo. L'unico nota negativa che rompeva l'atmosfera rimaneva quel fastidioso sentore di deodoranti e saponi. Dopo qualche minuto di massaggio facciale del cazzo ė passato al rush finale. Io ero sempre con la testa appoggiata sui cuscini, lui si ė messo a 4 zampe con il cazzo piantato nella mia bocca e me l'ha stanstuffata energicamente cosi....alla pecorina. Mentre mi sbatteva velocemente le palle sul mento mi ha chiesto: "dove ti devo sborrare?" (Gentile e premuroso a chiedermelo ?).siccome non ho risposto me lo ha chiesto un'altra volta, questa volta con un tono più incazzato, quando mi ha sentito dire uummmmp huuuumpfff ha capito che non ero in grado di rispondere in quelle condizioni , mi ha stappato il martinetto dalla bocca e, dopo aver ripreso fiato gli ho rosposto "dove vuoi,". Intanto glielo sentivo allargarsi e indurirsi in bocca sempre di più. Cari lettori, non so se qualcuno di voi ha già provato, ma questa ė una sensazione ė uscito e me indescrivibile. All'improvvisolme l'ha infilato sotto il lembo di seta attillata del passamontagna che separa il foro della bocca da quello del naso e quando la cappella ha incontrato le narici ha puntato verso l'alto (praticamente sembravo un Pinocchio con uno strano naso a forma di minchia). A questo punto mi trovavo con il naso tappato dalla base della sua canna e contemporaneamente la bocca riempita dalle sue palle nere e pelose. Praticamente non riuscivo a respirare, ma chi se ne frega di respirare, avevo cose più importanti da fare in quel momento. Ringhio mi ha dato ancora 2-3 colpi di cappella sulle mie narici e poi si ė bloccato, il suo viso si era arrossito e trasfigurato presagendo una sborrata epocale, il suo cazzo nero, essendo picchettato dal mio naso, si trovava perpendicolare alla mia faccia, uno dei suoi coglioni era in bocca e uno mi penzolava sulla guancia destra. Da quella posizione mi ė esploso in faccia. La cappella, completamente scappucciata, era lì, pronta a scoppiare a 10 cm dai miei occhi. Mi aspettavo un fiotto di sborra che sparava verso l'alto per poi ricadere ad inondarmi la faccia. Ma evidentemente ho visto troppi porno, infatti il cannolo di Ringhio ha cominciato ad esondare fiotti abbondanti di sperma che vedevo scendere lungo la canna. Siccome la seta del passamontagna era sollevata dal suo cazzo, la colata di sborra si ė infiltrata sotto arrivando ad inondarmi occhi e bocca. Ho assaggiato lo sperma per la prima volta (non ho mai avuto il coraggio di assaggiare il mio), temevo di essere disgustato dal sapore dello sperma ma come ho già detto in precedenza aveva tutto odore e sapore di sapone. Mentre uscivano ancora le ultime gocce Ringhio ha preso in mano il suo cannolo (che cominciava gradualmente a sgonfiarsi) e ha cominciato a strofinarmelo furiosamente su tutta la faccia fra il passamontagna e la pelle spalmandomi così la sua crema su guance occhi, e le narici. Ė stato a quel punto quando mi ė entrato dello sperma nel naso che ho avuto un lieve sentore del sapore dello sperma. Ma ė passato subito. Se fosse finita qui si sarebbe conclusa egregiamente ma Ringhio si ė innervosito quando mi sono rifiutato di tirarmelo fuori per dargli la possibilità di contraccambiare il favore. Su questo ero stato molto chiaro nell'annuncio, ero solo interessato a oral passivo. Lui si ricordava benissimo dell'annuncio ma contava sul fatto che sarebbe riuscito a farmi cambiare idea. Ha così cercato di farmelo tirare fuori. Ha anche provato ad ordinarmelo (forse pensando che fossi ancora sotto il suo comando per via dell'azione appena conclusa). Dopo il mio categorico rifiuto se ne ė un po' avuto a male. Se ne ė andato mormorando un sommesso "vabbe, ciao". Tengo a precisare che io faccio un lavoro di tipo manageriale e non sono abituato ad avere persone che mi dicono cosa fare. Al pensiero di me praticamente quasi schiavizzato dal volere del cazzo altrui, mi manda ancora in estasi. Beh, Caro lettore, l'ho tirata anche troppo per le lunghe. io non sono uno scrittore professionista come avrai notato, scusa se ti ho annoiato nel dilungarmi a raccontare troppi dettagli ma il fatto di ricordare, mettere nero su bianco quello che ė successo nella speranza che qualcuno di ecciti leggendo le porcate che ho fatto, mi ha fatto tornare a quella sera,........e mi ė pure venuto duro. Spero di avere soddisfatto il voyeur che c'è in te.
PS questi fatti sono accaduti i primi di dicembre. Da allora sono successe molte altre cose, perché quello che doveva essere solo una volta per togliermi lo sfizio ė invece diventata un'insana abitudine, neppure il corona virus mi ha fermato.. perciò se leggendo il mio racconto desideri sapere il seguito allora scrivilo nei commenti, e trovero sicurame te il tempo di scrivere un'altra capitolo di questa mia nuova vita perversamente eccitante.
Ciao
Aspirantebsx
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Antonio Esposito
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