Il ventenne

  • Scritto da Raf90 il 30/08/2020 - 13:43
  • 4.0K Letture

Primavera. Era un periodo in cui mi sentivo sola, uscivo con un uomo (il mio attuale compagno), ma io donna di 47 anni (all'epoca), non facevo sesso da tanto, troppo tempo ed ero molto eccitata. Insomma, per una amante del cazzo come me, questa astinenza era una tortura veramente dura da mandar giù.

Chattavo molto con un ragazzo di poco più di 20 anni, a dirla tutta, questo ragazzo mi perseguitava nel vero senso della parola, dicendomi che era attratto da me, dicendomi senza tante remore che gli sarebbe piaciuto scoparmi fino allo sfinimento, che gli sarebbe piaciuto se glielo avessi preso in bocca. Io ridevo a queste sue affermazioni, con finto pudore facevo finta di credere che lui scherzasse, ma ero segretamente consapevole che veramente mi avrebbe chiavata con immenso piacere ed ero lusingata dal suo interesse, oltre che eccitata al pensiero di andare a letto con un giovane, soprattutto in quel periodo in cui avevo carenza di cazzo.

All'inizio lo ritenevo solo un burlone, dicendomi tra me e me che era strano se non impossibile che un ragazzo tanto giovane, addirittura più giovane di un paio di anni di mia figlia, fosse attratto sessualmente da una donna che poteva essere sua madre.

Ma poi, confidandomi con le mie amiche, mi dicevano che non era così strana la cosa e che molti giovani hanno questo desiderio erotico, ovvero quello di "farsi" una donna matura, le cosiddette "MILF" e poi, quando dissi loro chi fosse il ragazzo in questione, ridacchiando mi dissero maliziosamente che girava voce che fosse dotato di un gran cazzo, grosso e duro e che ci sapesse fare a letto. A questo pensiero iniziai ben presto a masturbarmi tantissimo al pensiero di fare sesso con questo ragazzo di molto più giovane di me e dal grande cazzo. Intanto chattavamo sempre, praticamente tutti i giorni.

Poi neanche a farlo apposta, me lo trovavo sempre attorno; andavo a fare la spesa e lo incontravo, andavo a passeggiare e lo incontravo, e a questo punto capii che in realtà non erano incontri casuali, ma che lui faceva in modo di incontrarmi e il fatto di abitare vicini, nello stesso quartiere, semplificava il suo cercarmi di continuo. Addirittura, una sera mentre ero in giro col mio (futuro) compagno, mi arrivò un suo messaggio assai esplicito in cui mi diceva che si stava masturbando pensandomi. Ovviamente non risposi....

Tornata a casa, piuttosto eccitata dal suo messaggio di qualche ora prima, impazientemente gli risposi ma il giovane porco non visualizzò e così pensando che dormisse, mi feci un gran ditalino in doccia pensandolo e poi andai a letto a mia volta.

Il giorno dopo, durante la solita chat, lo misi al corrente della notte precedente e lui si disse eccitatissimo e dispiaciuto che dormisse.

La cosa andò avanti per giorni fino a che in un messaggio mi invitò a raggiungerlo subito per scopare ed io, avendo una voglia folle di cazzo, lasciai cadere il velo ed accettai immediatamente. Mi disse che quel giorno sarebbe rimasto solo a casa e così nel primo pomeriggio, dopo una doccia e dopo essermi completamente depilata le parti intime, lo raggiunsi a casa sua accompagnata dai miei laidi desideri. Mi batteva il cuore all'impazzata durante il breve tratto che separava casa mia dalla sua, al pensiero della porcata che mi accingevo a compiere.

Bussai, lui a dorso nudo e con jeans mi fece entrare, ci accomodammo sul divano e senza una parola, mi denudò e prese ad accarezzarmi e leccarrmi tutto il corpo. Lo lasciai fare senza opporre alcuna resistenza. Era eccitatissimo, mi diceva che avevo un corpo da sballo, che amava il mio culo, che impazziva di desiderio per me e che si era masturbato tantissimo pensandomi. 

Ormai presa, mi lasciai andare completamente. Ohhhh che bello sentire le sue mani e la sua lingua esplorare il mio corpo, le mie tette, il mio culo, la mia figa già bagnatissima. Prese a baciarmi in profondità, bacio che io ricambiai con passione e voglia, una gran voglia di cazzo, mentre mi esplorava la vagina con due dita. Poi prese a leccarmela con lena e passione, sentivo la sua lingua entrarmi dentro, mentre mi mordicchiava le labbra ed il clitoride che prese a ciucciare. Con due sue dita intente ad esplorarmi il culo, godevo come una troia mentre mi succhiava e leccava la figa.

Dopo un tempo lunghissimo di tale lavorio da parte sua, col mio aiuto, si denudò a sua volta e quando finalmente vidi il suo uccello già in forte erezione, completamente depilato, rimasi esterefatta dalla grandezza del suo membro. Circa 18 centimetri di cazzo duro, pieno di venature e con una cappella enorme, dura e lucida, pulsante e gonfia. Lo scroto, grande e garanzia di tantissima sborra che tanto amo, penzolava adagiandosi sul divano.

Mi accomodai al suo fianco sul divano e cominciai a leccare e ciucciare i suoi coglioni, per poi salire sull'asta fino ad arrivare alla grossa testa del cazzo che leccavo e ciucciavo avidamente ad occhi chiusi. Lui mi reggeva la testa dietro la nuca con la mano ed io iniziai ad andare su e giù sulla cappella in un pompino incredibile, pazzesco.

Avvertivo il cazzo che pulsava nella mia bocca, ne captavo l'odore eccitante, ne sentivo il sapore acidulo, intuivo che godeva come un matto sotto i colpi della mia lingua e delle mie labbra, intanto, guardandomi "lavorare" sul suo uccello, mi apostrofava dandomi della porca, dicendomi che aveva capito da tempo che volevo il suo grande cazzo tutto per me, che mi desiderava e che voleva scoparmi, che il suo sogno si stava avverando in quanto mi aveva desiderato tantissimo e si sentiva ancora incredulo che gliela stessi dando, che gli stessi facendo un grande pompino.

Ci alzammo, mi fece mettere a pecorina sul divano e da dietro mi solleticò le labbra della figa con la sua cappella in un giochetto estremamente eccitante che mi piaceva tantissimo fino a che mi penetrò. Entrò con il suo cazzo nella mia vagina assestandomi dei colpi profondi, ad ogni colpo godevo sempre di più lanciando urletti di piacere intenso, vertiginoso. Mi stringeva le tette mentre mi scopava, mi ficcava l'intero cazzo nella figa, mi accarezzava i glutei, me li allargava guardando il suo grosso cazzo mentre mi penetrava la figa. Poi mi ficcò un pollice in culo, mandandolo avanti ed indietro nel mio buchetto e mandandomi in visibilio. Cinque minuti circa di tale chiavata mi portarono ad un primo orgasmo con rivoli di umori che mi colavano nell'interno delle cosce.

Decise di cambiare posizione, si sedette sul divano e mi invitò a salire su di lui e prese a scoparmi in uno smorzacandela da sballo. Mi impalai sul suo grosso cazzo e mi lasciai stantuffare. Tenendomi le mani sul culo, mi trombava in maniera deliziosa ed inaspettatamente esperta vista la sua età, intanto mi baciava slinguazzando la mia lingua in maniera violenta, bestiale, indecorosa. Era proprio vero quello che si diceva in giro sul suo conto, era veramente bravo e sapeva come far godere una donna.

Ad occhi chiusi, sentivo il suo grande cazzo che mi penetrava in profondità, e il fregare della sua asta alle pareti della mia vagina mi mandava in visibilio portandomi a strillare di piacere intenso, mentre un secondo orgasmo profondo, più del primo, mi portò a squirtare un'enorme quantità di liquido vaginale mentre mi mordicchiavo il labbro inferiore godendo come una matta, un una situazione che mi faceva sentire porca, troia e così presi a saltellare letteralmente sul suo cazzo mentre le tette gli sbattevano sul torace e sul viso.

Fu una scopata incredibile, intensa, stupenda, lui era molto resistente ed infatti mi fece godere tantissimo e poi, il vedere che anche lui godeva come un animale, aumentava la mia eccitazione che arrivò ad un livello inimmaginabile. A questo punto, desideravo farlo venire con un pompino, la mia passione e specialità, desideravo tanto assaporare la sua sborra, la volevo tutta in bocca per poterci giocherellare prima di mandarla nello stomaco, cosa questa che mi fa sentire una gran troia.

Lo misi al corrente del mio laido desiderio e lui, sudatissimo, si rilassò sul divano mentre io mi ci adagiai di nuovo di fianco ed impugnato il cazzo alla base, consapevole che era carico tantissimo e pronto a venire, ad occhi chiusi e mugolando presi a fargli un pompino incredibile, leccavo, succhiavo e ciucciavo la cappella ad un ritmo sostenuto, giocherellavo col suo frenulo mentre con la mano andavo su e giù fino a che, dopo un paio di minuti di pompaggio, strillando e mugolando, inchiodandomi sul suo uccello con una mano dietro la nuca, mi venne in bocca in maniera violenta. Persi il conto, ma almeno 4, 5, 6 schizzi densi e abbondanti mi colpirono il palato riempiendomi il cavo orale. La sborra perlacea fuoriusciva copiosa dalla mia vorace bocca ed io mi affrettavo a raccoglierla e riportarla dentro, per assaporarla e poi ingoiare golosamente fino a che gli lasciai il cazzo completamente pulito. Avevo ingoiato tutto il prodotto del mio incredibile pompino!

Sudati, soddisfatti e sazi, giacemmo per qualche minuto, poi mi rivestii ed andai via.

Mi ero fatta finalmente scopare da questo giovane ragazzo, seguirono altri due incontri segreti........ Poi ci siamo persi di vista, io nel frattempo ho un compagno, al quale non oso confessare queste mie avventure, ma se mi ricapitasse sono certa che ricadrei volentieri ai suoi piedi per un altro incontro eccitante e proibito. Troppo bello l'aver goduto con lui.....

 

 

 

ECCITANTISSIMO! Letto cercando di tenere calmo il mio "fratellino"...ma non ce l' ho fatta...
Ciao Claudio...... Ti sei segato????
Raf90 vorrei annusarti i piedi

Post New Comment

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.