LA BELLA ALBANESE - Quinta parte

  • Scritto da mikimark il 27/02/2021 - 16:32
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Complimenti! - mi urlò allora Tatiana quando i due ragazzini uscirono e rimanemmo soli - Complimenti, veramente... Per tutto quello che mi hai combinato. E quello che mi hai fatto fare! Guardami! Sei contento, ora?”

La guardai. Era bellissima anche così, Tatiana! Anche se imbronciata ed indispettita per tutto quello che aveva dovuto subire. I due ragazzi le avevano fatto fare cose che lei non aveva proprio gradito e mai fatte prima! Si erano divertiti parecchio, i due ragazzini! E come si erano sfogati Abdus e Mohamed, liberandosi di tutto il seme che da parecchio tempo avevano dentro e che da troppo tempo non erano riusciti a schizzare. Ed entrambi si erano svuotati. Completamente! Sù di lei e dentro di lei!

La giovane donna ansimava ancora! Tutta spettinata, arruffata e con il volto ancora ricoperto da tanto sperma. Anche le tettine, sul quale continuava a colare il succo denso e giallastro di Mohamed, sembravano fremere per la collera che ancora la giovane donna continuava a provare.

Ma in particolare ben si notava, con gran dispetto di lei, la sua bellissima vulva lucida e tutta bagnata. Ed incorniciata dal biondissimo pelo biondo ancora ricoperto ed ben inumidito dai suoi umori. Lei non era proprio riuscita a trattenerli dentro di sè. Sì, Tatiana si era rivelata proprio una grande femmina! Per il piacere che aveva forse involontariamente provato non era stata proprio capace di non farli uscire dal suo sesso e dalle sue piccole e grandi labbra che era stata costretta a spalancare! No, con suo gran dispetto, non era proprio riuscita a nascondere anche il suo piacere! Non voluto forse, ma l'orgasmo l'aveva raggiunto anche lei! Probabilmente quando aveva assaporato le prime gocce della sborra di lui! Così diverse da quelle appena provate poco prima!

E allora? - le chiesi sorridendo facendole notare proprio il particolare del suo pelo bagnato - Sono felice che dopo tutto certe cose non ti siano dispiaciute... Proprio no...” “Sei uno stronzo! - ribattè subito lei con rabbia - Ti detesto quando fai così e mi dici queste cose! Non sono una puttanella, io!”

Lo sarò, forse.... - replicai subito io - Ma ringraziami che non sono anche una spia. Pensa, non racconterò mai a tuo marito di quanti orgasmi sei stata capace di avere in meno di un’ora! Di come sei stata capace di spompinare e svuotare addirittura tre uomini. Di cui due di colore. Di come sei stata capace di vedere ed addirittura bere contemporaneamente tutta la sborra di ben tre uomini. Proprio tu che quella di tuo marito non l’hai mai voluto neppure assaggiare. E, infine, di come ti sei fatta anche inculare da un bel ragazzone di colore. Facendoti aprire e spalancare anche dietro! Sì te lo sei preso anche nel tuo bellissimo culetto, proprio quel buchino che fino ad allora eri riuscita a mantenere vergine! Si sei stata aperta proprio dappertutto! Ed ora, completamente sverginata e pure tutta spalancata torni da lui! Ti basta o devo continuare?”

Dovrei anche ringraziarti? Rimani uno stronzo. Sono distrutta. Mi avete dilaniata voi tre maschiacci. Mi fa male tutto! Proprio tutto! Sei soddisfatto, ora? Mi hai punita a sufficienza, penso!”

Per qualche secondo rimase in silenzio. Poi mestamente concluse il suo sfogo. “Devi anche giustificarmi con tua moglie, tu! - concluse infatti lei - Dille che oggi non stavo molto bene e che sono andata a casa! Per i soliti problemi che tutte noi donne abbiamo una volta al mese. Lei capirà... Ci vediamo la prossima settimana! Forse....”

Detto ciò dovette però subire l'ultima umiliazione. “Anche questo devo proprio fare! - borbottò lei piegandosi con uno straccio ben bagnato in mano, ancora tutta nuda e goccolante sempre sperma dalla bocca e dai capelli - Oltre a tutto quello che qualcuno mi ha fatto bere e mettere nel mio pancino... - concluse la biondina sempre più stizzita - Guarda quanta anche per terra ne avete fatta! Dappertutto, uffa! C'è anche quello che mi ha fatto vomitare, lui! E tua moglie riconosce le macchie di sperma, sai? Almeno le tue le riconoscerebbe benissimo... Sono quelle più bianche.... Quelle giallognole sono di Mohamed... O dell'altro, forse...”

La rividi la bella Tatiana. E tutto continuò come nulla fosse accaduto. E, dopo, successe di nuovo, tante volte. Lei mi regalò tutta se stessa e la presi dappertutto. Imparò finalmente a bere senza neppure fare più i capricci anche il mio seme ed a riceverlo tutto dentro senza alcun problema. Nella sua calda e sempre fradicia fica. Ma anche, con qualche bizza, nell'ancora stretto culetto non più però vergine. Era proprio bella e brava Tatiana. Ma tanto giovane e fertile! Me ne resi conto poco tempo dopo!

Ammirandola come sempre fantasticamente nuda mi accorsi parecchi mesi dopo che il ventre di Tatiana non era più piattissimo, che le tettine si erano un po' gonfiate e pure le areole dei capezzolini sempre ben ritti si erano parecchio ingrandite ed allargate.

Io sono donna! - mi disse allora un giorno mia moglie Alessandra - E di certo mi accorgo di certe cose...” “Cosa hai scoperto? - le chiesi io fingendo indifferenza e nascondendo un po' la mia preoccupazione per il suo tono usato parecchio solenne - Cose piacevoli, spero...” “Certo! - rispose subito Alessandra - Ho il sospetto misto a certezza che la nostra Tatiana sia incinta! L'ho capito dai suoi occhi enormi e spalancati per la gioia provata solo da una donna ingravidata ed in dolce attesa!” “Ma va'! - esclamai nascondendo a fatica una sorpresa che forse non c'era - Ne sei sicura? Il maritino l'ha finalmente riempita?”

Ma Fabio! Cosa dici! Comunque sì, Fabio! - mi confermò lei - E poi era da tempo che con suo marito cercava la gravidanza! Del resto sono così giovani! Anche se mi sembra che lui avesse qualche problemino... Lei mi ha confessato una volta che il suo uomo ha gli spermatozoi piuttosto deboli e lei fa pure molta fatica talvolta a farglielo rizzare. E' difficile così fecondare una donna! Non ricordava poi mai lei l'ultima volta che aveva fatto l'amore con suo marito! Peccato! Tatiana è proprio uno schianto! Ah, questi maschietti così complicati talvolta...”

Alcuni giorni dopo vidi Tatiana. Dal suo rossore mi fece intendere che sapeva della confidenza che mia moglie mi aveva fatto.

Tatiana... - le sussurrai – Tesoro...” “Sììììì, Fabio, dimmi...” “Corrisponde al vero ciò che mi ha detto mia moglie? - Sei incinta?” “Sì, Fabio. È vero... - rispose subito lei accarezzandosi per la prima volta il pancino appena un po' arrotondato - Al secondo o terzo mese. Lo sapevo che sarebbe successo. E da tanto tempo che non prendo la pillola...” ”Tuo marito? - le chiesi ben conoscendo la risposta - Mia moglie mi ha detto che lui ha dei problemi nel fecondarti. Ed io lo sapevo già...” “No! Non è stato il suo seme! Ma lui non lo sa proprio! E non lo saprà mai. Spero che nessuno mi ricatterà per questo! Chi potrebbe farlo mi ha avuta già tutta! Anche alcuni giorni fa! E il suo seme è sempre stato tanto, abbondante e sicuramente sanissimo e non pigro... Ti basta, Fabio?”

Abbassò gli occhi e il silenzio che seguì fu molto eloquente. “Di sicuro, per fortuna, il bimbo non sarà certo di colore... - aggiunse poi con un filo di voce - Allora prendevo ancora di nascosto la pillola e dopo quella porcata che mi hai fatto fare con i due ragazzini di colore avevo avuto ancora per una volta regolarmente il ciclo. Dopo non più ed avevo pure smesso di prendere la pillola!”

E allora?” - insistetti con un po' d'ansia - Tatiana...” “Ma Fabio! - sbuffò lei – Io da parecchio tempo lo faccio solo con te! Sai bene anche quando mi sei venuto dentro l'ultima volta! Anche pochi giorni fa, dopo tante altre volte che lo avevi fatto prima! Negli ultimi due mesi... E mi hai sempre proprio ben riempita con il tuo seme da maschio vero, sano e potente. Non scarso e debole come quello del mio maritino impotente e cornuto. Ma ora basta, devo andare a lavorare per quello che mi pagate...”

Sorrise e si girò. Poi andò a pulire il bagno. Dove tutto era iniziato e dove lei aveva fatto per la prima volta gli onori alla mia sborra! Del mio liquido seminale...

Una volta lei mi sorprese. Ancora una volta. Alcuni mesi dopo quando lei esibiva un bel pancione e tutte le cose della sua evidente ed avanzata gravidanza.

Hai mai fatto l'amore con una donna con il pancione? - mi chiese improvvisamente a sorpresa con sguardo e tono molto maliziosi – Ti incuriosirebbe? O ti darebbe fastidio vedere il pancione e le mammelle gonfie della tua amante?”

Mi ecciterebbe tantissimo e non l'ho mai fatto! - le risposi subito sentendo il mio uccello indurirsi immediatamente - E tu, Tatiana? L'hai già fatto con tuo marito, così?” “Ma scherzi? Lui lo vorrebbe! Ma io non mi faccio neppure toccare da lui! E' stato e continua ad essere un gran cornuto!”

Hai voglia, Tatiana? - chiesi subito sapendo già la sua risposta - Tanta voglia, vero?”

Lei arrossì violentemente ed abbassò il capo nascondendo a fatica il sorrisetto malizioso che continuava ad illuminarle il visetto. “Sì, Fabio! Ho proprio una gran voglia di te e del tuo uccello! Ma non è facile farlo adesso, qui.... Ora, in queste condizioni...”

La presi per mano e la portai in terrazzo. Proprio dove mesi prima si era esibita come unica protagonista dello splendido filmino a luci rosse che naturalmente conservavo gelosamente nei mia collezione privata. Lei in silenzio mi seguì e docilmente si fermò solo dove io le indicai. In mezzo al terrazzo.

Ma Fabio! - chiese lei subito un po' imbarazzata - Lo vuoi fare proprio qui? All'aperto! Come quella volta? Quante me ne hai combinate, allora....”

Sì, tesoro! Proprio come quella volta! Ma questa volta sarai tu a chiedere! Tutto! Proprio tutto quello che a me piace tanto! E tu lo sai bene cosa adoro dalla femmina...”

Sì, sì, lo so... - sussurrò lei con un filo di voce - So benissimo quali siano i tuoi desideri. Ed ancor più oggi nelle condizioni in cui sono! Con il pancione con tutto il resto che vedrai. Per colpa tua.... Sono quasi all'ottavo mese. Il mio corpo è ora ben diverso da quello che avevi conosciuto ed apprezzato fino a non tanto tempo fa... Mi sono trasformata.... Come deve succedere per una donna in dolce attesa. E sai bene che è stato il tuo seme a fecondarmi!”

Spogliati, Tatiana! - le ordinai io interrompendola - Voglio vederti proprio così, come sei adesso... Non essere imbarazzata e non arrabbiarti se anche oggi ti vorrò immortalare. Il mio cellulare fa ottime foto e buoni filmati!”

Ma Fabio! Anche oggi? - miagolò allora lei - Anche oggi, in queste condizioni? Ho il pancione...”

Io annuii in silenzio e lei molto lentamente si levò le scarpette da tennis e si sfilò la maglietta ed i calzoncini che a fatica contenevano le sue forme arrotondate a dismisura. Rimase così poi immobile ed impalata con addosso solo la mutandina e il reggiseno. Anche questo completino era come sempre da urlo. Piccolissimo, rosa e completamente trasparente. Le sue tettine, vistosamente ingrandite e gonfie fuoriuscivano dal piccolo reggi e mostravano le due areole particolarmente grandi con i capezzolone già ben appuntiti. Lo slip era invece un po' coperto dal pancione e faceva solo intravvedere sotto in basso un po' del suo pelo biondo che ben conoscevo.

Lei era naturalmente molto imbarazzata e pudicamente tentò di coprirsi un po' per qualche secondo con le mani il sesso ed il seno. E fu proprio così che mi piacque riprenderla. Molto presto però la invitai a raccogliersi ancora una volta i capelli dietro la nuca. Lei, sbuffando un po' subito ubbidì. E lo fece ancor di più quando sentì i primi scatti della mia fotocamera. Sorrise però e mi mostrò la lingua.

Dopo qualche clic con un passo lento mi diressi dietro di lei. Scoprii così quanto fosse ancora piccolo il suo tanghino. “Fabio, ti prego.... - gemette lei - Mi hai già vista e fotografata così! Ed anche nuda, uffa! E non solo...”

Dopo un paio di scatti mi avvicinai ancor di più a lei e da dietro le slacciai il reggiseno. Lei emise un lungo sospiro che divenne un gemito quando con lentezza esasperante le abbassai la mutandina.

E così, nuda, da dietro la abbracciai e le accarezzai le grosse mammelle. Subito dopo con dolcezza le sfiorai il pancione e quello che scoprii del suo sesso. La sua vulva era gonfia, pulsante e parecchio già umida!

Fabio! No, ti prego! Non fare così. Mi metti ancor più in difficolta!”

Incurante delle sue timide proteste tornai di fronte a lei. Immediatamente la giovane donna di scatto tornò istintivamente a coprirsi con le mani il sesso e le tette.

Dallo sguardo di rimprovero che le lanciai lei capì che doveva tornare a raccogliersi i capelli dietro la nuca. Con tutte e due le mani!

Tatiana era proprio bellissima così. Nuda con il pancione e con le grandi tette ormai pronte alla loro prossima funzione. “Mi imbarazza tanto, sai... - sussurrò allora lei a bassa voce - Farmi fotografare così! Nuda ed in queste condizioni! Sono quasi all'ottavo mese, sai...” “Sei bellissima, Tatiana! - la consolai - Sei ancora più bella così e tanto, tanto femmina!”

Lei fece un sorrisetto e mi mostrò la sua gratitudine per quel mio dolce pensiero. E docilmente subito dopo accettò il mio invito a girarsi di nuovo ed a piegarsi davanti a me appoggiandosi alle sue mani aperte ed alle ginocchia ben allargate.

Mi vuoi proprio così? Alla pecorina? - mi chiese lei con un po' d'affanno ma visibilmente eccitata - Ti piace proprio tanto così? Io non ti vedo, però... Ed a me piacerebbe guardare l'uomo mentre mi prende e mi penetra!” “A te no, Tatiana? - risposi subito - E mi sembra sia la posizione ideale per una donna nelle tue condizioni...”

Va bene Fabio! - replicò questa volta lei decisa - Mi piace proprio così e lo voglio! Scopami! Ma stai attento! Ho il pancione... Non essere troppo violento! Fai piano e non farmi male...”

Lentamente e con dolcezza le scoprii il sesso allargandolo. Posi il mio glande sull'apertura già ben bagnata della sua bella fica. Sempre bella e pelosa. Spinsi e non incontrai alcuna resistenza. Scivolai piano ma completamente dentro di lei. Tatiana emise un lunghissimo sospiro. “Oh sììììì! E' bello così, tanto bello! - la sentii dire ansimando - Mi piace, mi piace tanto il tuo uccello! Non fermarti, ma fallo piano! Sììììì, continua così. E' da tanto tempo che non lo sento così... Tutto dentro di me... Come quella volta. E non ti fermasti proprio quella volta! E me la facesti tutta dentro... Proprio tutta e tantaaaaaaaa! Oh sìììì! Anche oggi! Sì, puoi farla tutta! Sì, sì, sì, Anche oggi! La tua sborra!”

Non mi fermai più. Con forza la penetravo ed ad ogni penetrazione la sollevavo da terra. E pure sobbalzavano le sue tette e il suo pancione. Ad ogni mia spinta dentro di lei la bella Tatiana emetteva un lungo gemito. Di piacere! E spinsi tanto, tanto! E come godette, Tatiana! Fino ad urlare senza alcun freno inibitore tutto il suo piacere. Me lo mostrò con i violenti schizzi del suoi umori che non riuscì a trattenere. Fuoriuscirono e zampillarono dalle sue grandi e piccole labbra. Spalancate ed incapaci di nascondere così tutta la voglia repressa da troppo tempo! “Oh, Fabio! - riuscì solo lei a sussurrare gemendo – Cosa mi fai fare!”

Ma ciò non mi bastò!

Estrassi velocemente il mio cazzo dalla sua fica grondante dei suoi umori e sempre spalancata. Senza alcuna esitazione puntai la punta del mio cazzo ben bagnato dai suoi liquidi e lo appoggiai sul suo buchino del culetto. La vidi irrigidirsi.

No, Fabio! - brontolò lei – Non lo voglio anche lì! L'altra volta lui mi ha fatto troppo male! Anche tu l'hai visto! Ero anche vergine... E qualcuno non aveva avuto pietà!”

A quelle parole spinsi dentro la cappella del mio uccello dentro di lei. Tatiana lanciò un urlo. Si irrigidì ed inarcò la sua schiena. “Fai piano, Fabio! Almeno tu... - sussurrò allora lei guardando il cielo - Ti prego... Fallo, sì fallo anche tu! E' giusto così. Non solo lui! Quel ragazzino... Sì anche tu mettimelo anche in quel buchino! Ma non distruggermi anche lì!”

Anche nel suo culetto mi dedicai ad un lento ed interminabile stantuffare! Ad ogni penetrazione la sentivo sospirare ed ansimare sempre più rumorosamente. “Oh, sì! Così! - ripeteva continuamente gemendo - Lo voglio, lo voglio proprio così!”

Il mio uccellò perlustrò per bene il suo intestino. Il suo piccolo buchino violato per la seconda volta aveva ceduto di nuovo completamente. Aveva così facilitato la mia mia piacevole inculata.

Era bello possederla e vederla così sottomessa. Ed a lei piaceva essere presa così. Sentiva ballonzolare il suo pancione che la mia sborra aveva generato e fatto crescere. E Tatiata, mente la inculavo senza pietà, con una mano continuava ad accarezzarselo.

Sentii le prime avvisaglie del mio orgasmo ormai prossimo. Sì, stavo per sborrare! Anche Tatiana sentì il mio affannoso respiro e percepì l'ulteriore ingrandimento del mio cazzo dentro di lei. Lei lo sentiii anche pulsare... “Stai per venire, vero? - mi sussurrò con un filo di voce - Fallo, uomo, fallo! Fammi sentire tutto il tuo seme... Ancora una volta...”

Mi ritrassi, mi alzai accarezzandole ancora il culetto ed andai ad inginocchiarmi davanti a lei. Davanti ai suoi occhioni azzurri spalancati. La sorpresi ma lei intuì subito le mie intenzioni. Appoggiai infatti la mia cappella violacea ed umida alle sue labbra ancora ben strette.

Dammi la tua bocca, Tatiana! - la invitai con decisione - Ti voglio ancora una volta sborrare in bocca!” “Di nuovo? - brontolò lei – Non mi piace, lo sai. E tu ne fai così tanta... Me l'hai già fatta bere, uffa! E no, non mi è proprio piaciuta! La fai così amara, tu...”

Quelle parole mi fecero perdere la testa. Le accarezzai i capelli che le coprivano un po' il visino e tentai di raccoglierli tutti dietro la nuca. Li avrei imbrattati con i miei schizzi! Ma volevo soprattutto vedere ancora una volta la bella Tatiana con i suoi occhioni azzurru sgranati e con il mio cazzo in bocca!

Feci una leggera pressione sulla sua bocca e la vidi alzare gli occhi al cielo. Emise l'ennesimo gemito ed aprì la bocca. Prima lo fece quasi timidamente. Poi, costretta dalle dimensioni dell'uccello che l'aveva appena violata, fu costretta ad aprirsi completamente! A spalancare proprio tutta la sua bella bocca. Fino quasi a deformarsi!

Cominciai così allora a scoparmi anche la sua bocca. Dopo la sua bella fica pelosa e il suo stretto buchino del suo culetto. Ed io ripresi a stantuffare e lei a gemere. Lei spalancava e poi socchiudeva gli occhi azzurri. Passava infatti continuamente dal fastidio al piacere che provava durante lo splendido pompino che mi stava di nuovo regalando. E non riusciva proprio a nascondere il piacere che provava. Quegli enormi occhi azzurri spalancati ed estasiati la tradivano. E quella mano che mi accarezzava le palle! Quasi a soppesarle!

Era bellissima vedere così Tatiana! Davanti a me, nuda, alla pecorina e con il pancione mentre mi spompinava!

Pochi secondi e la sua linguetta diventata molto esperta mi fece avvicinare alla sborrata liberatoria. Fuoriuscirono le mie due piccole liquide goccioline di sperma. Le sentì anche lei e non le apprezzò. Sbuffò e miagolò delle parole incomprensibili che a fatica erano uscite dalla sua bocca strapiena del mio cazzo! Probabilmente mi supplicava ancora una volta di lasciarla scappare e di non farle bere il mio sperma. Me l'aveva anche già detto che non le piaceva proprio la sborra!

Come risposta le catturai con energia la nuca. Sapevo che all'inizio sarebbe stato necessario aiutarla un po' e renderla mansueta. Ma sapevo anche che, dopo le prime devastanti sborrate, lei non sarebbe più scappata. Anzi!

Sborro! - le urlai improvvisamente - Ti sborro in bocca, Tatiana! Oh sììììì! Tatiana, ti sborro di nuovo in bocca! Un'altra volta!”

La vidi strizzare subito gli occhi e la sentii emettere un lunghissimo sospiro di disgusto. Uno, due sborroni e poi la vidi piegare il capo di late e spalancare gli occhioni. Aveva già raggiunto anche lei l'estasi. Troppo bello farsi sborrare in bocca da me! Mentre si accarezzava il pancione e le tette già un po' gonfie!

Si impegnò subito nell'ingoio! Lo sapeva ormai fare bene! Ed io le avevo proprio riempito la sua piccola bocca!

Cessarono gli schizzi e lei terminò anche l'ingoio.

Sollevò il capo e mi guardò mentre alcuni filamenti di liquidissimo sperma fuoriuscivano ancora dagli angoli della sua bocca ancora dolorante e sporca del mio seme!

Ti piace, vero, vedermi così! - sussurrò lei mentre coninuava freneticamente ad accarezzarsi il pancione ed i capezzoloni - Così! Con il pancione ed ancora una volta strapiena del tuo sperma! Dappertutto!”

Tantissimo! - le risposi subito - Sei bellissima così!”

Grazie! - replicò lei un po' mestamente - Anche così?”

Certo! - tentai di convincerla - Ed avrei un desiderio! Molto particolare...”

Desiderio? Molto particolare? - indagò lei incuriosita e come sempre molto preoccupata - Solita porcata?”

Sì, Tatiana! Deformazione professionale! - cercai di tranquillizzarla - Vorrei riprenderti così, alla pecorina, con il pancione be visibile con le gambe un po' divaricate e sporca della mia sborra. Due scatti, uno davanti ed uno da dietro... Ti va?”

Tu sei matto! - mi deluse lei - E soprattutto incorreggibile!”

Tatiana...” “Sììììì, Fabio...” “Solo due scatti. Te lo prometto!” “Ma Fabio! Non mi va. E proprio così? E' proprio necessaio? Sono incinta! E per colpa tua...” “Appunto per questo. Incinta, nuda e... tutto il resto!”

Lei scosse la testa.

Solo due! - sussurrò allora lei con un filo di voce - Me lo prometti?” “Sì, Tatiana! Te lo prometto. Ed adesso resta immobile così! Sollevati solo un po' ed allarga le braccia sulle quali ti appoggi... Il seno... Devi mostrarlo per bene! E quei capezzoloni! Così grandi... Non erano così una volta...”

Ma Fabio! - quasi urlò lei - Mi vergogno a mostrarmi così... Le mie cose, adesso... Così...” Ma sbuffando un po' allargò le mani sulle quali era appoggiata e si inarcò leggermente.

Va bene così? - mi chiese evidentemente imbarazzata come lo era stata la prima volta che l'avevo fotografata nuda - Vado bene così al fotografo?”

Oh sì, Tatiana! - la gratificai - Sei perfetta!”

Mi sdraiai davanti a lei a pancia in giù con il teleobiettivo appoggiaio al pavimento. Volevo riprenderla proprio così, dal basso verso l'alto. Lei era splendida, tutta affannata e colta dal un violento rossore. Stava in quella posizione con le mammelle in primo piano gonfie che pendolavano e il pancione che da dietro sbucava in tutta la sua rotondità.

Sorridi, Tatiana!” “Ma tu fai presto, Fabio!” E dopo mi lanciò allora un sorriso dal quale traspariva tutto l'imbarazzo che provava in quel momento. Ubbidì e feci clic.

Mi alzai e mi sdraiai dietro di lei come avevo fatto prima davanti. Lei seguì con lo sguardo tutto il mio spostamento e quando mi vide sistemare la fotocamera tentò d'istinto ed ingenuamente di coprirsi dietro i suoi buchini ancora ben aperti e il pancione con un braccio ed una mano.

No, Tatiana! - la rimproverai allora subito io - Non fare così! Devi allargare anzi un po' le gambe!” “Ma uffa! - brontolò di nuovo lei - Proprio così mi vuoi? Non mi sembra proprio opportuno che mi mostri proprio così!” “Sì Tatiana! Proprio così ti voglio. Tutta spalancata! Da dietro...” “Ma Fabio! Mi hai già ripresa nuda da dietro! E anche ben spalancata! Ed anche davanti! Senza pancione, però...”

Proprio così! Non con il pancione, tesoro... - precisai io - Da dietro lo si vede molto bene. Come tutto il resto!”

Ma uffa! - quasi urlò lei - Non dovevo permetterti di farmi anche questo!”

Tatiana! - insistetti con tono autoritario - Adesso girati verso la fotocamera e sorridi anche se sei ancora piena di sperma. Ed allarga ancora un po' le tue lunghe gambe!”

Lei ammutolì. Ma rassegnata ubbidì. “Ti prego... - aggiunse - Fai almeno presto!- mi pregò per l'ennesima volta per superare tutto l'imbarazzo che ancora una volta provava - Non ne posso più!”

Fissando la telecamera sorrise ed in silenzio dopo aver spostato il braccio e la mano allargò ancor più le sue gambe. Come avevo preteso. Era perfetta così, Tatiana.

Sei fantastica così! - le urlai - Il pancione è meraviglioso e la tua fica spalancata è meravigliosa! “Ma Fabioooo - riuscì solo a dire lei - Ti prego...”

Io scattai quella che sarebbe stata l'ultima foto di Tatiana. La bellissima giovane donna albanese. Tanto moglie ma tanta vogliosa di provare a vivere! Diversamente!

Tutti quegli scatti entrarono pure nella mia collezione privata di fotografie a luci rosse. Come tutte le altre foto che l'avevano vista come mia bellissima modella nuda e piena del mio seme. Io e lei, insieme, quelle due foto così intime e private le riguardammo tante volte. Tatiana, anche se sempre un po' in difficoltà davanti a quelle immagini così scabrose, non si pentì mai di essere stata immortalata anche in quella particolare condizione. Incinta, nuda e, dopo il mio orgasmo da lei regalatomi, tutta ricoperta della mia sborra! Quella che l'aveva ingravidata! Lei come sempre era stata bella e tanto, tanto femmina!

E lo fu dopo ancora tante volte! Finché potette! Poi purtroppo le cose cambiarono. Cambiò lavoro e dopo aver divorziato si trasferì in Francia. Mi rimase il suo bellissimo ricordo e il filmino che mi aveva permesso di girare quella bella mattina d'estate. Sì, prima con noi due soli protagonisti e poi con i due ragazzini di colore che lei per il mio piacere pure aveva soddisfatto. Fino in fondo e come loro avevano voluto! Ed avevano preteso tanto!

Ma soprattutto conservo tutte le sue belle immagini. Le ha viste tutte anche lei! In alcune ha preteso di essere almeno sul visetto protetta da una piccolissima strisciolina rossa di censura. Non voleva essere riconosciuta! Aveva qualche timore che io l'avessi in futuro forse mostrata a qualche altro uomo... In qualche serata un po' particolare tra maschietti mascalzoni o a qualche mio collega pure lui alla ricerca di giovani e belle modelle! Che avrebbero posato nude anche per lui, naturalmente. Su alcune copie di quelle foto la accontentai. Soprattutte quelle più scabrose!

Ma gli originali sono rimasti lì nella cartella del mio pc portatile, adeguatamente protetta dalla mia password segreta. E con tutte le altre sue foto lei continua a mostrarmi il suo sorriso, le sue smorfie e tutti i suoi imbarazzi di donna sposata che per la prima volta stava posando nuda! Ma il fotografo non era suo marito! Ma soprattutto nella sua indimenticabile spontaneità mi rivelava tutto quello che lei stava provando nel mostrarsi così tutta nuda al teleobiettivo che, come impazzito, scattava, scattava... Sì, scattava senza fermarsi, senza soste, avido di lei e del suo corpo nudo. Ma, soprattutto, senza alcuna pietà ed in fantastici primi piani, l'aveva catturata anche in quei momenti! Sì quelli particolari quando lei aveva fatto raggiungere all'uomo il devastante orgasmo! Ed eccola colta con gli occhi spalancati mentre vede e raccoglie l'esplosione di mascolinità dell'uomo che aveva fatto gioire e raggiungere il paradiso del sesso. Oh sì, quella mia sborrata! Tatiana la riceve, la subisce ma la rende finalmente anche femmina! Completamente femmina! E quella femmina ha fatto ora schizzare ad un uomo tutto il suo seme!

E, dolce Tatiana, è proprio quella che voglio quando cerco nel mio pc quella cartella e quelle tue foto. Come adesso... E lo so bene che mi regalerai di nuovo il piacere... Come hai fatto tante volte! Anche se ora non sei più qui con me e sei tanto, tanto lontana!

Grazie Tatiana! Per tutto quello che mi hai dato. E per quello che anche tu hai voluto regalarmi!


 

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Ciao sono una checca disponibile a farsi trapanare il culo e a fare bocchini con ingoio, anche a domicilio - [email protected]
Bellissimo racconto continua
Belissima serie di racconti, il tema della gravidenza adulterina è il mio preferito. Dovresti scrivere altri racconti sul tema, o anche continuare questo. Puntare sul tema del marito sterile e invece della moglie che rimane incinta a ripetizione anche mentre allatta mi sembra perfetto. Se riesce calca la mano

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