La coppia perfetta

  • Scritto da Scrittrice80 il 20/10/2021 - 07:57
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Ciao a tutti, mi chiamo Valeria… e quella che sto per raccontarvi potrebbe essere una storia vera o no…. A voi la scelta…

Sono nata a Bologna 35 anni fa, i miei genitori, Max e Paola mi hanno avuta quando erano molto giovani, Papà aveva appena vent’anni…

Col passare degli anni la famiglia si è ingrandita con ben 3 fratellini, ovviamente Paola era presissima dai miei fratellini e mi trascurava…l’unico che aveva attenzioni per me era il mio papino. 

Mio padre cominciò ad essere spesso assente per lavoro, la situazione di crisi economica l’aveva portato a lavorare negli stati uniti, rimanendo assente per molti mesi consecutivi… 

La sua assenza mi aveva resa molto triste e sola… a peggiorare la situazione c’era il rapporto fra i miei genitori…quando papà tornava a casa spesso litigava con mamma, credo per il fatto che mamma non voleva trasferirsi negli States… Questa situazione è continuata per quasi 2 anni e poi successe qualcosa che cambiò la mia vita.

Era metà maggio e un giorno a scuola la mia insegnante di Inglese mi prese da parte e mi lodò molto per le mie capacità linguistiche, suggerendomi di sfruttare l’occasione di avere un padre che viveva negli stati uniti per fare una vacanza studio durante il periodo estivo…

Quasi non credevo alla mia stupidità… negli ultimi due anni avevo sofferto moltissimo l’assenza di mio padre…e ora avevo l’occasione di stare un po’ di tempo con lui.

Mia madre era favorevole a quest’opportunità…e la sera stessa, quando, come ogni sera, mi collegavo via webcam con mio padre , glielo dissi lui ne fu entusiasto!!

Sarei andata a stare da lui appena finita la scuola e sarei rimasta per 3 mesi, fino all’inizio dell’anno scolastico.

Gli organizzativi sono stati frenetici, dovevo prepararmi per stare via 3 mesi… le giornate sembravano volare… ero riuscita a trovare una scuola per stranieri vicino al posto di lavoro di papà. Le lezioni iniziavano alle 9 e finivano alle 14, da metà Giugno a metà Agosto. Sistemata la situazione scuola mancavano 2 settimane alla partenza e dovevo ancora fare la valigia… Mia madre era impegnata con il lavoro e visto che stavo per compiere 18 anni da li a pochi mesi mi lasciò andare a fare shopping da sola…

Mi diede moltissimi soldi e io comprai di tutto… vestitini estivi, sandali, costumi per prendere il sole….. quasi a fine giornata avevo ancora un po’ di soldi… e non so come mi sono ritrovata in un negozio di biancheria intima…

In quel momento mi telefonò mia madre…

“Ciao Vale, dove sei? Io sto tornando a casa…”

“Ciao mami, ho quasi finito tutto…sono in un negozio di intimo”

“Ohhh finalmente” fece mia madre “ era ora che ti decidessi di comprarti qualcosa da signorina e non più da bambina… quante volte te l’ho detto… va bene ci vediamo a casa, ciao!”

Era vero mia madre me lo diceva sempre, ormai avevo sedici anni, dovevo cominciare a cambiare il mio modo di vestire… alla fine ero cresciuta…

Ero alta 1,62 per 47kg…. Una terza di seno molto sodo e compatto, un sedere un po’ sporgente all’insù e le gambe magre ma con muscoli ben evidenziati grazie agli anni di danza e un piedino da “principessa” con il 36.

Capelli castani lunghi con una frangetta sbarazzina e occhi verdi…un bel tipino insomma.

Effetivamente la telefonata di mia madre mi aveva fatto riflettere, dall’inizio della giornata non avevo fatto altro che comprarmi abbigliamento da “adulta” lasciando perdere tute, jeans, t-shirt e scarpe da ginnastica e calzettoni… il mio solito abbigliamento…e ora stavo per concludere in bellezza…. 

Speso tutto il rimanente nel negozio d’intimo sono tornata a casa contenta e felice….

I giorni passarono in fretta e arrivò il giorno della partenza….finalmente mi trovavo sull’aereo a poche ore dalla mia meritata vacanza studio…

Visto il clima indossavo un vestitino leggero con le spalline , un sandalo estivo e niente altro… 

Scendendo dall’aereo cercavo mio padre…e lo trovai li che mi aspettava… proprio come l’avevo visto la sera prima… poverino si vedeva che era stanco, aveva messo su un po’ di peso vivendo da solo… dovevo assolutamente fargli tornare il buon umore…

Quando mi vide gli si illuminò il viso…era felicissimo…

Gli corsi incontro e saltai per abbracciarlo… lui mi strinse e mi bacio con lo schiocco sulla guancia….

“Eccola qui la mia bambina… finalmente sei arrivata… ma fatti un po’ vedere…”

si stacco da me e mi osservò per vedere quanto ero cresciuta… lo vedevo molto perplesso… e nel suo sguardo percepivo qualcosa di diverso…come una sensazione strana, mi sembrava di sentire fisicamente il suo sguardo…come se mi toccasse… fui percorsa da dei brividi lungo la schiena…

In macchina mi mostrò la città… chiacchierammo molto…mi fece vedere la scuola e tutto il quartiere… nonostante le novità e felicità continuavo a notare che lo sguardo di mio padre continuava a cadere sulle mie gambe accavallate e sulla mia scollatura…che strana sensazione.

Arrivati a casa portammo i bagagli nella mia stanza e seduti in salotto facemmo programmi per i giorni successivi… 

La prima settimana passò in fretta, era metà giugno inoltrato e ormai avevamo raggiunto una specie di routine, alla mattina colazione assieme, poi scuola, poi io tornavo a casa nel primo pomeriggio e studiavo o leggevo o uscivo a passeggiare…poi tornava a casa il papà e preparava la cena. La serata finiva con un film o una chiacchierata…

Una sera però sentii il papà litigare con mamma, lui voleva che lei si trasferisse, l’azienda gli aveva offerto una grossa promozione ma doveva trasferirsi in Texas e non poteva più tornare a casa…e mamma non voleva…povero papino… la conclusione della telefonata fu inaspettata…la mamma parlò di divorzio… io non capivo più nulla…

Il giorno dopo riflettei molto sul da farsi… e verso metà pomeriggio decisi che per tirare su il morale del papi avrei preparato una bella cenetta…non ero molto brava..ma una pasta con il sugo fatto in casa ero capace i farla… mi feci una doccia, era stata una giornata molto calda… erano le 17:30, mio padre non sarebbe rientrato prima delle 19:00, quindi girando per casa in accappatoio mi misi a preparare la cena… preparai tavola e poi cominciai con il sugo al pomodoro, passai dall’accappatoio al grembiule per proteggiermi dagli schizzi…

Stavo cucinando tranquillamente quando sentii la porta aprirsi e mi girai giusto in tempo per vedere mio padre allibito davanti a quello che aveva trovato…

In pratica stavo cucinando nuda con solo un grembiule a coprirmi il davanti, stavo dando le spalle alla porta quindi mio padre potè vedere la mia schiena e il mio sedere completamenti nudi…

“Valeria ma cosa stai facendo?”

“ohh scusa papino – dissi girandomi e coprendomi – non pensavo che tornassi a casa così presto, ti stavo preparando una cenetta…”

“Ohh grazie tesoro, sei un amore… la mia bambina” Mi venne incontro e mi abbraccio… sentivo le sue mani calde sulla mia schiena nuda…e mi tornarono i brividi lungo la schiena…pochi istanti dopo sentii premere sul mio ventre qualcosa di duro che non era la pancetta di mio padre…. Ohmiodio…mio padre era eccitato…. Si era eccitato abbracciandomi….. oh mio dio!

Mi distolsi dall’abbraccio e andai in camera a vestirmi…e senza volerlo gli diedi le spalle…e sentii il suo sguardo accarezzarmi finche non fui fuori vista…

Seduta sul mio letto pensai a quello che era successo… e mi accorsi di una cosa ovvia…ormai ero una donna…ed eccitavo mio padre….

In quel momento nella mia mente passarono migliaia di immagini…mia madre che maltrattava mio padre,la sua infelicità, i suoi sguardi curiosi nelle ultime settimane…e soprattutto le mie reazioni…da quando ero arrivata negli stati uniti ero un’altra… felice spensierata…e mi sentivo…amata…si amata da mio padre… ma ormai mi ero resa conto che non era solo amore paterno…era qualcosa d più…. Me lo diceva la mia fighetta…che si inumidiva ogni volta che mio padre mi prestava quei particolari sguardi…mi ero innamorata di lui…non c’erano altre soluzioni…

Conscia di questa rivelazione…nella mia mente scoccò una scintilla e così…li su due piedi…decisi di diventare la donna di mio padre…volevo renderlo felice….ne aveva diritto…e mamma non lo faceva.

Lasciando i capelli scompigliati e ancora umidi mi misi un prendisole leggero e corto sopra il ginocchio, una scollatura abbondante e niente biancheria… concludendo il tutto con un sandalo con un po’ di tacco…

Tornai ai fornelli e dopo qualche minuto arrivò anche mio padre con una tuta in jersey e una t-shirt, voleva aiutarmi ma gli dissi di rilassarsi…allora si sedette a tavola e fece finta di leggere il giornale… dico fece finta perché mentre cucinavo sentii il suo sguardo accarezzarmi a lungo….mi cadde un cucchiaio…e abbassandomi per raccoglierlo vidi che sotto il tavolo il mio papino aveva una grandissima erezione…povero…. E vederlo in quella situazione provocò piacevoli reazioni alla mia fighettina…che si inumidì ancora di più…

La cenetta andò benissimo, il papino mi fece i complimenti per la mia bravura, e io le chiesi che succedeva con mamma…lui prima esitò…e poi mi raccontò che le cose con mamma non andavano bene, anzi…che ormai non l’amava più…e lo stesso lei… ormai stavano assieme per inerzia… aveva solo paura di perdere i suoi figli…soprattutto me.

Io sconvolta… mi alzai e mi gettai tra le sue braccia e mi sedetti in grembo… lo strinsi forte e cominciai a piangere… “non mi perderai mai papino…io voglio stare con te… non con la mamma…non devi neanche dirlo… io voglio stare con te…” cominciai ad abbracciarlo forte e a stringerlo… anche lui mi abbracciava…cominciai a baciarlo sulle guance e a stringerlo forte… i miei seni spingevano sul suo petto villoso e nonostante la situazione sentii una prepotente erezione montare nella tuta di mio padre…. 

Smisi di baciarlo sulla guancia e senza pensarci lo baciai in bocca… e prima che si rendesse conte che era vero…lo stavo baciando con la lingua…quando si fermo a pensare mi stacco dicendomi “ma cosa fai valeria?” e io alzandomi dal suo grembo e mostrandogli la sua erezione e la macchia umida sui pantaloni dissi sussurrando “non ti preoccupare papino…ci penso io a te adesso”

Mi inginocchiai fra le sue gambe e abbassato il pantalone della tuta notai che era senza mutande…e che il suo cazzo era gonfio e rosso…doveva fargli malissimo… poverino…

Senza neanche pensarci due volte me lo infilai in bocca…era caldo e pulsante, e comincia a leccarlo e succhiarlo…. Mio padre accennò ad una protesta…ma dopo 30 secondi…quasi incapace di controllarsi… erutto tutta la sborra che aveva nelle palle nella mia bocca….io ne rimasi quasi soffocata e mi colò dai bordi della bocca….sporcandomi tutta…

Mio padre cercò di scusarsi…quasi sentendosi in colpa…. Ma io lo rassicurai con un radiante sorriso alla sborra “Sono stata brava papino?”…lui era sbigottito e incredulo…le prime parole che riuscì a dire furono…. “ma cosa ti è preso piccola?”

E io come un fiume in piena cominciai a raccontare a mio padre cose che non avevo mai nemmeno immaginato di pensare….

Gli dissi cosa pensavo del comportamento della mamma e che avrebbe dovuto chiedere il divorzio… gli dissi che mi sarei presa io cura di lui… avrei chiesto e ottenuto di rimanere con lui dopo il divorzio…che l’amavo…gli dissi che l’amavo… dentro di me stentavo a crederci… lui mi guardava con gli occhi lucidi dalle lacrime… mi confesso anche lui di amarmi e che mi aveva sempre amata… ci abbracciammo e io gli saltai in grembo con le gambe divaricate… il tempo sembrò fermarsi… esausta dalla confessione mi lascia andare nell’abbraccio di papà…e solo allora mi accorsi della posizione in cui eravamo…mio padre era seduto sulla sedia con i pantaloni alle caviglie…io era a cavalloni sopra di lui e non avevo le mutandine… infatti sentivo distintamente la punta del cazzo di mio padre toccare la mia umida fighetta… Presa dall’intensità del momento senza pensarci mi calai in modo secco su quell’asta di carne dura come il marmo per me immolando in un secondo la mia verginità per l’amore di mio padre….

Il mio viso ebbe una smorfia di dolore mentre la cappella lacerava l’imene e penetrava a fondo dentro di me….

“Tesoro….ma sei vergine??” disse sbigottito mio padre…. “Ora non più..” risposi e presi le sue mani e le misi sui miei fianchi…. Tutto sembrava essere naturale…mio padre mi strinse i fianchi e cominciò a sollevarmi e abbassarmi sopra di lui… io sentivo il suo cazzo farsi strada dentro di me…era duro come la roccia…mi impalava verticalmente…dopo alcuni momenti di dolore e un po’ di sangue cominciai a sentire un immenso calore…un piacere mai provato…cominciai a mugolare….mio padre avvertì questo cambiamento…e comincio a pompare più forte…nonostante la mia fighetta stringesse tantissimo attorno al suo cazzo… in pochi istanti ebbi un violento orgasmo….e credo che questo fu troppo per mio padre… che non riuscì a controllarsi e mi venne dentro inondandomi di sborra….

Nelle ore successive non facemmo altro che l’amore…per tutta la notte fino al mattino…il giorno seguente mio padre chiese un permesso a lavoro e cominciammo a porre le basi per il nostro piano….

Chiamò subito il suo avvocato e gli disse di accettare il divorzio chiesto da sua moglie con un'unica variazione…io sarei stata affidata a lui… e poi ci concentrammo sul nostro futuro… prima di tutto avrebbe accettato la promozione in Texas e ci saremmo trasferiti dove nessuno ci conosceva…io avrei cambiato cognome…in modo da destare meno sospetti possibili e avrei cominciato a spacciarmi per 19enne…anche se a luglio avevo compiuto appena 18 anni… per fortuna negli stati uniti crearsi una nuova identità sembrava più semplice ….quindi addio Valeria R. nata nel luglio del 1980, benvenuta Valeria P. nata nel luglio del 1977….

Le successive settimane furono frenetiche…andai da una ginecologa per farmi prescrivere la pillola che avrei dovuto cominciare a prendere al prossimo ciclo, intanto stavamo attenti… una ditta di traslochi stava impacchettando tutti i nostri mobili e li avrebbe portati in una fattoria ristrutturata nella campagna del Texas… noi nel frattempo tornammo in Italia…dove mio padre firmò per il divorzio….io non riuscivo a credere che mia madre non si fosse opposta al mio affidamento…ma fattostà che di li a poco tornammo negli Stati Uniti, questa volta direzione Texas… mio padre aveva 38 anni..io 18…non c’era moltissima differenza…tutto sarebbe andato bene… Arrivati nella nostra nuova casa la prima cosa da fare era inaugurarla… e quale modo migliore di farlo se non facendo l’amore ovunque nella casa per tutto il fine settimana…prima che il papi iniziasse il nuovo lavoro!!! Il primo problema si presentò proprio dopo alcuni giorni…quando appena dopo essermi svegliata dovetti correre in bagno per vomitare…oh mio dio…in un lampo mi venne in mente qualcosa di cui mi ero dimenticata…ero in ritardo di 2 settimane…e ora stavo vomitando…oh mio dio ero incinta…come avrei fatto a dirlo al papi? Ma proprio in quel momento sentii una risatina dietro di me… era mio padre che mi guardava… e rideva…era completamente nudo e il suo cazzo svettava dritto e turgido… “cos’hai da ridere tanto…mi sa che l’abbiamo fatta grossa…” e lui mi rispose “ Beh amore mio…diciamo che la prima volta è stata fatale…” mi sedetti sulla tazza del water… e gli feci cenno di avvicinarsi…con le mani gli afferrai il cazzo duro… e me lo avvicinai alla bocca…guardai in alto verso il suo viso e dissi…”scopami papino….” Apro la bocca e mi faccio scorrere la cappella sulle labbra e accolgo tutto il cazzo di mio padre in bocca…fino in gola…metto le mani sulle sue natiche e comincio ad incitarlo a spingere… lui di risposta appoggia le mani al muro…e comincia a scoparmi in bocca… io lo lascio fare…bagnandomi come sempre….comincio a masturbarmi con le dita…prima il clitoride…poi mi penetro…il cazzo di mio padre mi batte in gola…lo sento pulsare… il suo movimento si fa più deciso…e alla fine sento enormi schizzi saporiti inondarmi la gola e la bocca…tanto che quasi soffoco…e contemporaneamente le mie dita mi donano un orgasmo violento…la sborra mi soffoca…. Tossisco scossa dal piacere…e dopo alcuni conati torno a vomitare come pochi istanti prima…addosso a mio padre….che però…non si ferma….continua a pomparmi…nonostante sia venuto copiosamete il suo cazzo è ancora duro e gonfio…mi mette una mano sulla nuca e stantuffa ancora….io non capisco più niente…lo lascio fare…e mi sditalino ancora piu violentemente…continuo a godere…e in preda all’ennesimo orgasmo infilo in dito nel culo di mio padre…che comincia a tremare mentre mi pompa….e di nuovo erutta quello che gli era rimasto nella mia gola….e poi si accascia esausto sul pavimento del bagno…. “saremo degli ottimi genitori tesoro”

Sono passati ormai 4 mesi da quella fatidica mattina in cui ho scoperto di essere incinta di mio padre…e non potrei essere più felice! Sono ormai una donna di casa… mi occupo di tutto quello che riguarda la casa, mentre mio padre, il mio amore, lavora…

Ho quasi 18 anni e mezzo e sono in cinta di 4 mesi, la pancia ormai si vede bene ma a parte la pancia non sono ingrassata da nessun altra parte…merito della mia giovane età, fatta eccezione per il seno che si è gonfiato prepotentemente fino a raggiungere una quarta abbondante… e ovviamente è gonfio di latte materno.

Stiamo programmando il matrimonio che avverrà fra 6 settimane…un matrimonio per pochi intimi, una cerimonia breve e poi 4 settimane di luna di miele…non vedo l’ora!! A dir la verità però a me sembra di essere in luna di miele dal giorno in cui ho perso la verginità e contemporaneamente sono rimasta incinta…..

Le giornate si susseguono tranquille e piacevoli… durante il giorno svolgo i lavori di casa e cucino, mentre quando arriva il momento del rientro a casa del mio papino mi trasformo e lo attendo con ansia per raggiungere con lui i massimi piaceri possibili…

In quella particolare sera mi stavo ancora preparando per l’arrivo del mio amore quando sento aprirsi la porta e mio padre che mi chiama…. Gli corro incontro così com’ero…indossavo un paio di collant neri e un paio di sandali neri laccarti con un tacco a spillo… lo abbraccio fortissimo e lui mi guarda esclamando “ma che onore questa sera…sei magnifica!!” 

In effetti mi sentivo magnifica..la gravidanza mi giovava…ero stupenda e avevo sempre voglia di godere…i miei ormoni erano a mille e questo faceva bene al mio papi….

Mi sono seduta sul bordo del tavolo e ho divaricato le gambe…i miei collant erano bagnati dai miei copiosi umori… la patta dei pantaloni di mio padre scoppiava…. Con voce sensuale e carica di piacere sussurrai “scopami ora…” e contemporaneamente usando le unghie lacerai i collant all’altezza dell’inguine…lasciando libera la mia fighetta bagnata e arrossata… senza dire nulla il mio papi si sbottona la patta tirando fuori dalle mutande il suo cazzone venoso…. Si avvicina, con le mani mi divarica le gambe e me lo infila dentro in un colpo solo…mi stringe con forza….e comincia a pomparmi….oh mio dio…sembra come se fosse in preda ad un attacco di rabbia…comincia a scoparmi velocemente…con le mani mi stringe fortissimo per aiutarsi…il bacino sembra un martello che batte sull’incudine….velocissimo…. dopo pochissimo vengo urlando…e non smetto più di farlo…mi sta stantuffando come un pazzo….così forte che il mio seno ballonzola avanti e indietro velocemente…e dopo 2 minuti di questo trattamento comincia a perdere latte….mio padre se ne accorge e quasi rapito smette di scoparmi violentemente….si ferma dentro di me e comincia a leccarmi i capezzoli…comincia a succhiare…e si nutre del mio latte…io lo lascio fare….e nel frattempo…lo stringo in un forte abbraccio con le gambe avvinghiate attorno al suo busto e con le mani lo accarezzo sulla nuca…

I miei piedini ormai fasciati solo dai collant, dato che avevo perso i sandali nella foga, cominciano ad accarezzare le gambe e il sedere di mio padre….che finalmente sazio si stacca dalla mia mammella, mi bacia sulle labbra e si solleva…fa uscire il suo cazzo dalla mia fighetta ormai dilatata e umidissima… prende fra le mani i miei piedini da un bacino per uno e poi li chiude uno sopra l’altro attorno al suo cazzo…che sussulta al contatto con la pianta dai miei piedini…comincio a muovere su e giù i miei piedi stringendo il suo cazzone pulsante…..lui guarda estasiato la scena…siamo in paradiso…sto segando con i piedi mio padre…il mio futuro marito e il padre del figlio che porto in grembo… dopo alcuni minuti mio padre chiude gli occhi e reclina all’indietro la testa…sta per godere…ormai lo conosco…e infatti dopo pochi secondi lo sento ansimare e contemporaneamente uno schizzo prepotente mi bagna il pancione…e poi i successivi fiotti meno potenti mi bagnano tutti i piedi ammantati dai collant…d’istinto porto il piede destro alla bocca e comincio a leccare la sborra calda che lo ricopre e a ingoiarla….assaporando ogni goccia… pulito il destro passo al sinistro concludendo l’operazione…nel frattempo il mio papino mi ha guardata rapito dalle mie movenze sensuali e dalla mia voracità…

“Bentornato a casa papino….” “Grazie piccola mia..” sono passati solo 15 minuti dal suo ritorno a casa….che bella serata si prospettava…

Ancora non ci credevo… eravamo finalmente soli…dopo momenti che non sembravano passare più siamo di nuovo finalmente soli… siamo in macchina, direzione un piccolo chalet in montagna per passare tranquilli e in intimità la nostra luna di miele…. Osservo il papino che guida felice, ancora nel suo tight su misura per il matrimonio…che bello che era… nessuno lo superava… anche io ero stupenda nonostante il pancione di quasi 6 mesi il vestito da sposa mi stava benissimo…e poi le mie gambe ancora magre svettavano grazie al tacco vertiginoso che portavo. Finalmente arrivammo al nostro chalet isolato… il custode lo aveva già preparato e riscaldato accendendo i caminetti….

Entrammo di corsa per evitare il freddo, stava per cominciare a nevicare, la prima neve della stagione… il custode ci aveva detto che probabilmente saremmo potuti rimanere senza comunicazione con la città per qualche giorno se avesse nevicato molto, ma a noi non importava avevamo fatto scorta di viveri…

Finalmente soli e chiusi nella nostra casettina senza perdere tempo ci demmo ai piaceri del corpo… con suo sommo piacere appena entrati mi inginocchiai a terra…chiaro gesto che aspettavo di assaggiare la cappella di mio padre…. Lo tirò fuori dalla patta e senza farsi pregare me lo infilo in bocca…. Eravamo ancora completamente vestiti da matrimonio…e mio padre mi aveva già riempito la gola con il suo cazzone… povero maritino, il cazzo aveva un sapore acre…di presborra rinsecchita e di goccioline di pipi…lo adoravo e lo trangugiavo con voracità…sicuramente l’aveva avuto duro sin dal momento che mi aveva vista vestita di bianco quella mattina… infilai una mano nei pantaloni di mio padre e scendendo dolcemente arrivai al suo buchino e infilai a fondo un dito nel su ano…la risposta fu velocissima…il cazzo montò dentro di me…e cominciò a soffocarmi….mmmmmm stavo impazzendo…dopo alcuni minuti finalmente il mio maritino erutto tutta la sua sborra sapida sulla mia lingua e in gola…e io me la bevvi tutta…

“Grazie tesoro…non vedevo l’ora di farti bere il mio seme da mogliettina… “ …e rise fragorosamente….ci recammo verso il bagno…il mio novello sposo aveva bisogno di un bidè….non tanto per il suo cazzone che era pulitissimo… bensì per il suo sederino…infatti il mio dito era sporco dopo averlo stimolato analmente.

Mio padre si spogliò completamente e si mise a cavalcioni del bidet… e io da brava mogliettina lo aiutai… mi misi alle sue spalle e cominciai a insaponarlo… mi ero tolta il vestito da sposa, ma l’avevo ripiegato con cura, ero sicura che lo avremmo usato molto spesso in futuro… ed ero rimasta solo con la mia lingerie nuziale…calze, scarpe, mutandine e reggiseno…tutto di un bianco acceso. Mentre lo insaponavo lo massaggiavo con le mani…stimolandolo…finalmente dopo qualche minuto cominciò a fare la pipì… calda e dorata fluiva sulle mie mani che reggevano e pulivano il suo uccello…

Poi feci chinare mio padre in avanti…. E cominciai a insaponarlo tra le natiche…sentiv però che mio padre tendeva i muscoli del sedere…come se dovesse andare di corpo…lo abbracciai e gli sussurrai “rilassati papino… sono qui per te o sai…lasciati andare…tua moglie ti sta facendo il bidet più bello della tua vita…” sentii istantaneamente lo sfintere rilassarsi…feci scivolare una mano sul membro di mio padre che subito si irrigidi tra le mie dita…cominciai a segarlo….con l’altra mano gli massaggiavo il ventre…. Piano piano cominciò a rilassarsi… lo incitai sussurrando al suo orecchio di lasciarsi andare e di spingere…..mi assecondò…misi una mano a coppa sotto il suo sedere e lo segai sempre piu velocemente…piu spingeva piu il cazzo si gonfiava….cominciavo a sentire qualcosa appoggiarsi alla mia mano…..la stava facendo….con un ultima spinta sentii cadere qualcosa di caldo nella mia mano e contemporaneamente sentii mio padre urlare di piacere mentre imbrattava le piastrelle davanti a lui con 5-6 enormi schizzi di sborra …….

 

 

La luna di miele era appena iniziata e sicuramente si prospettava stupenda….

 

 

Sono solo alcuni mesi della mia vita…infatti tuttora sono sposata con mio padre…magari finirò di raccontarvi il resto della nostra favola un’altra volta…..

ottimo racconto speriamo in un proseguo.
Confermo Baxi ottimo racconto scrivi il seguito.
Grazie per i complimenti! Questo è stato uno dei primi racconto che ho scritto. Non avevo mai pensato di continuarlo perché mi sembrava già un happy ending… Ma magari lo continuerò se troverò l’ispirazione giusta! ?
Molto bello, coinvolgente, leggero da leggere e al contempo molto eccitante, continualo

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