La donna senza bocca
Usci’ da lei con un’ultimo sospiro, era stravolto e sazio, si adagio’ su un fianco guardandola, un filo di inquietudine lo prese improvvisamente, a tradimento. Lei aveva gli occhi chiusi, le labbra una smorfia di soddisfazione, aveva goduto profondamente, lanciando quel suo rantolo d’animale che le saliva dalla gola come un tamburo squassato. Si, era un anno, un lunghissimo anno che lei non aveva bocca. Continuava a guardarla, il respiro, ormai tranquillo muoveva appena il seno con la dolcezza di onde marine di bonaccia, in altri tempi le avrebbe sfiorato le labbra con labbra innammorate, ma adesso....non aveva bocca. Si alzo’ lentamente, lei era in posizione disordinata, i capelli rosso fuoco penzolavano fuori dal letto, una mano sfiorava un capeÕzzolo. Si mosse, guardandola ancora, il pene ciondolava limaccioso sulla perpendicolare del viso. Si era un anno.... Una goccia scelse il momento sbagliato per lanciarsi, plano’ vicino alle labbra in un piccolo rivolo. NO, sibilo’ aprendo occhi furiosi, NO...NO..non voglio! Quel NO volo’ e colpi’ in pieno viso, rimbalzando per la stanza in un eco terribile e definitivo. Si era un anno che lei non aveva bocca.... Seduto sul water svolse il film dei primi incontri, sesso, sesso, tanto sesso e coccole a non finire, ma sempre, alla fine, un cazzo piantato nella bocca piu’ morbida e dolce che lui avesse mai conosciuta. Lei succhiava, aspirava, leccava, beveva... e, dopo, mille domande d’amore, un fiume di parole ascoltate da orecchie sfiancate e occhi dormienti. Tiro’ lo sciaquone e questo gli impedi di udire il trillo e la risposta. “si, amore ho goduto come una porca pensando al tuo cazzo, tra poco ci vediamo...non vedo l’ora di farti un pompino da re.
Giovanna
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