Storia di Carmen, affascinante segretaria d’azienda che nel periodo pandemico, decide di organizzare una gang bang con alcuni colleghi di lavoro; ma, viene sorpresa da sua madre Wanda che, la spia e si masturba, come una dannata!
Ciao, mi chiamo Carmen, una ragazza venticinquenne, bruna, abbastanza in carne, 7^ di reggiseno, insomma: una bella porcona, proprio, come mia madre Wanda!
Vi voglio raccontare di quando “durante una serata di noioso lockdown , organizzai, con alcuni miei colleghi di lavoro, una gang bang, sotto l’occhio vigile e la figona eccitata di mia madre!
Dovete sapere che, lavoro come segretaria in una piccola fabbrica di prodotti informatici, precisamente assembliamo pc per uso centralini telefonici, una decina di dipendenti in tutto di cui due donne, io e la mia amica Gloriana!
In una fredda sera di marzo dello scorso anno, mi ero annoiata a stare chiusa in casa per il virus maledetto e lavorare in smarth working, approfittando dell’assenza di mia madre; che, era andata dal medico per farsi prescrivere le compresse per la pressione, decisi, in maniera del tutto abusiva, di organizzare una gang bang in casa.
Telefonai a Francesco, mio collega di stanza, proponendogli l’idea; il quale, superate le titubanze iniziali, si dimostrò entusiasta e s’incaricò di avvisare il resto della combriccola, esclusa Gloriana, ovviamente.
Ma voi, vi starete sicuramente chiedendo: “perché Gloriana no!?”
semplice, non amo i rapporti saffici, adoro i cazzi, amo prenderli ovunque, finanche nelle orecchie!
Carmen: pronto? Sono Carmen!
Francesco: ciao Carmen! A che devo l’onore di questa tua telefonata!?
Carmen: niente! Mi stavo semplicemente annoiando; e cosi, ho deciso di telefonarti per proporti un semplice passatempo!
Francesco: passatempo!? Di che genere, scusa!?
Carmen: beh, si tratta di sesso; devi sapere che, è da molto tempo che, non lo faccio, ammazzo le notti a masturbarmi, come una cagna in calore; ma ho bisogno di un bel cazzo che, mi sfondi tutta!
Francesco: ehm, ma, ti sei ammattita!! Sai che, non si può uscire!?
Carmen: sì, sì, lo so! Ma ho bisogno urgentemente di latte d’uccello, di sborra! Ti prego, ti prego, vieni da me! Anzi, avvisa gli altri; cosi, facciamo una bella orgetta veloce; tanto, mia madre, non è in casa, è andata dal medico a farsi prescrivere le sue compresse per l’ipertensione; e, ne avrà per un po'!
Francesco: ok, va bene; avviso gli amici e siamo subito da te! Ti sfonderemo per bene, te lo assicuro!
Carmen: ok, vi aspetto!
Non passò nemmeno mezz’ora che i quattro dell’ave Maria, si presentarono a casa di Carmen, una abitazione a pian terreno alla periferia della città!
Francesco: buon pomeriggio Carmen! Allora, che cosa dobbiamo combinare di bello, oggi!? Ho portato anche: Giorgio, Marco e Silvio!
Carmen: buon pomeriggio a voi! Ehm, dovete soddisfare la mia tremenda voglia di cazzo! Sapete, i frequenti ditalini, mi stanno dando una noia agghiacciante!
Francesco: avete sentito, ragazzi!? La troia, ha voglia di cazzi! E noi, la dobbiamo soddisfare!
Marco, “il più arrapato di tutti”: allora, che aspettiamo? Che, si aprano subito le danze! Ho il margiale duro! Quasi, quasi, sborro nei pantaloni!
Carmen: ehi, un momento! Facciamoci prima un drink! Nel frigo, ho della birra fresca!
Dopo essersi scolata una birra da tre quarti ciascuno, il quintetto, s’accomodò nella camera da letto matrimoniale di Wanda; e, dopo aver effettuato uno strip, mostrando tutto il suo ammasso di carne, Carmen, s’inginocchiò davanti ai turgidi cazzi dei quattro baldi giovani; “che, ricordiamo ai lettori e alle lettrici arrapate, erano suoi colleghi di lavoro”, succhiandoli a due la volta, come una vera assatanata; per poi alla fine, stravaccarsi sul lettone di sua madre, come una balena e farsi sfondare tutta, come una lurida puttana da marciapiede!
Carmen: uhmmm! Sììì!! slurp, slurp, ummm!!! ahhh!!!
Francesco e gli altri: sì, lurida troia, succhia, succhia, come una dannata bagascia! Sì, cosi, con voluttà! Vedo che il cazzo, ti piace! Troia baldracca!
Carmen: sì, mi piace, mi piacciono i cazzi, mi piace prenderli in tutti i buchi! Sììì!!! adesso, mi stravacco sul lettone di quella porca di mia madre, come una balena in calore; e voi, mi dovete sfondare tutta! Sì fatemi sognare il paradiso, porci bastardi!
Silvio: come la signorina desidera! Avanti, ragazzi, diamoci da fare! Facciamo sbrodare questa lurida baldracca da strada!
Frattanto, rincasava Wanda; e si trovò di fronte tutto quello spettacolo indecente; vede la figlia, stravaccata sul suo lettone, con le cosce spalancate, come un'oscena balena accalurata, prendersi tutti quei cazzi, spettacolo che suscita in lei, curiosità ed eccitazione; e cosi, invece di sorprenderli e rimproverare la figlia per la bravata combinata, pensa bene di spiarla, spalancare le sue enormi cosce e menarsi un solenne ditalino a quattro dita!
Wanda: che razza di figlia svergognata e senza pudore che, ho! Tuttavia, questo spettacolo, mi eccita da morire, non vedo cazzi da molto tempo; da quando, stavo, con quel cornuto ubriacone di mio marito! Che faccio, mi butto nella mischia!? No, meglio di no! Adesso, sistemo la poltrona di fronte la camera da letto, mi siedo, apro le cosce e mi faccio un bel ditalino a quattro dita!
Si stravaccò sulla poltrona posizionata di fronte alla camera da letto dove la figlia stava facendo la puttana accreanzata, aperse le cosce lardose e si ficcò le quattro dita nella figona bagnata fradicia e desiderosa di tronchi carnei da almeno trenta centimetri cada uno, e iniziò a godere e sbrodare, come una demone posseduta da spiriti immondi!
Wanda: sììì!!! ahhhhh!!!! sfondatela tutta, quella puttana, bagascia! Ahhhhh!!! non sapevo che, ti piacevano tutti quei cazzi! Sì, cosi, anche nel culone! Ahhhh!! ohhhh!!! ti piace, prenderlo in culo, svergognata, lurida! Ahhhhh!!! adesso sbrodo, come una zoccola vecchia ahhhh!!! sburrro tutta pure le budella!!!
intanto Carmen: sì, cosi, tappatemi tutto, pure le narici! Sto squirtando come una puttana lurida schifosa! Ohhhhh!!! sborratemi addosso, sì, pisciatemi in bocca! Ahhhh!!! uhhhh!!! che bello scroscio di pioggia dorata!!! uhhhh!!!! tutta in bocca!
Dopo che si ebbero ricomposti, Carmen, s’accorse della presenza della madre che, aveva visto tutto con goduriosa soddisfazione.
Carmen: ciao, mamma! Già di rientro!?
Wanda: sì, al medico, non c’era quasi nessuno!
Carmen: ti presento i miei colleghi di lavoro; son venuti a prendere un caffè da me!
Wanda: piacere Wanda, la madre di questa zoccoletta in calore!
Francesco: perché, zoccoletta!? Non abbiamo fatto nulla di male!
Wanda: ah, non avete fatto nulla di male, eh!? Ve la siete scopata al biondo Dio questa puttanona!
Carmen, con la faccia rossa, come un pomodoro, rispose: “ehm, era da molto tempo che, non vedevo l’ombra di un cazzo, causa queste maledette restrizioni; e cosi, approfittando della tua assenza, ho deciso di fare un po' di baldoria! Ehm, tu , come lo sai!?
Wanda: è da circa mezz’ora che son qua e ho sentito che gemevi come una forsennata; e cosi, ti ho spiata e mi son masturbata, come una matta! Sai, anch’io, da quando quell’ubriacone e puttaniere di tuo padre, mi ha mollata, non vedo l’ombra di un cazzo da molto tempo!
Carmen: ehm, ti potevi buttare nella mischia, non trovi!?
Wanda: ho preferito di no, mi eccitava di più guardarti!
Carmen: capisco!
Francesco: se vuole, signora Wanda, organizziamo per la prossima volta!?
Wanda: sì, la prossima volta, dovrete accontentare pure me, oltre a questa zoccolona!!
Francesco: d’accordo Lady scopiamo la mamma, scopiamo la figlia scopiamo tutta la famiglia ed alla fine, ci facciamo una bella quadriglia!
Fine
Giovanna Esse
Mimmo L scrittore hard production
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