L’AMICA DI MIA MOGLIE, UN SOGNO CHE DIVENTA SOSTANZA….

Ho una vita sessuale attiva con mia moglie, ci amiamo molto, siamo sposati da poco, ma stiamo insieme da molti anni. La nostra vita dii tutti i giorni, è ricca, piena, appagante. Ambra è una Donna che ho scoperto essere sempre di più libera, amante della trasgressione e della intimità senza inibizioni. Sempre più spesso dichiara non soltanto di sentirsi, ma di essere realmente diventata sempre più piacevolmente la MIA Troia!!

Quando viviamo e ci immergiamo in un contesto di intimità e trasgressione reale, la mia dimensione preferita, quella che più di tutte mi regala un piacere tanto imprevedibile quanto incontrollabile e che si miscela ad una dose altrettanto forte e adrenalinica di gelosia, è essere cuckold, vedere mia moglie godere come una vera zoccola, mentre viene presa da altri uomini, preferibilmente molto più giovani di lei, mentre io mi masturbo, la filmo o la fotografo.

Da sempre, però, l’unica vera fantasia di una trasgressione reale con mia moglie è in un menàge a trois formato da mia moglie Ambra, me e una sua amica. Tanto è più amica, quanto più grande per me è l’eccitazione e il piacere di scoparmela.

Penso, a volte, che mi piaccia scopare “l’amica di mia moglie “perché, forse, desidero capire e vedere cosa prova Ambra mentre accade. In fondo “l’amica di mia moglie” è una Donna che ha alchimie con Lei, che ha dei segreti che condivide con lei, è un po’ un'altra parte di Ambra, insomma è comunque una donna che per abitudini, obiettivi, gusti, ragionamenti, lavoro, gli assomiglia, condivide parte della sua vita, proprio come Ambra a sua volta la condivide con me….

Ho rappresentato ad Ambra questa mia fantasia di fare sesso con una sua Amica tante volte ma il suo no è stato sempre categorico. Non voleva mai affrontare, nemmeno per ipotesi, l’idea di realizzare questa fantasia. Mi diceva che sarebbe stata troppo imbarazzante per lei anche nelle successive occasioni di incontro e confronto e così, fino a ieri, questo mio sogno è rimasto sempre ben chiuso in un cassetto.

Improvvisamente, un giorno, il mio sogno ha preso corpo, forma ed è diventato sostanza…

Gaetano, nostro figlio, ragazzo con una voglia di divertirsi inversamente proporzionale a quella di studiare, aveva necessità di essere assistito nella preparazione ad un test di ingresso per iscriversi all’università e così Ambra pensò che una sua amica potesse fare al caso nostro.

Ambra ne parla con Laura che accetta e inizia a seguire Gaetano.

Inizia così la mia conoscenza con Laura, “l’amica di mia moglie“.

Per l’occasione infatti, Ambra mi aveva dato il numero di cellulare di Laura per organizzare al meglio le ripetizioni con Gaetano; così mi trovavo a confrontarmi con Laura sempre più spesso per parlare di Gaetano, ma inevitabilmente ci si trovava a parlare anche di altro.

Un giorno, fra un messaggio e un altro , mentre stavamo  festeggiando il superamento dei test di ammissione in facoltà di Gaetano, scrivo un sms a Laura “ Laura, bisogna festeggiare insieme questo evento ….vieni a cena da me e Ambra una sera di queste, tu porta un po’ di erba (n.d.r. Laura mi aveva confessato di fumare una canna di erba ogni sera ), io ci metto il vino e così fumiamo e ci ubriachiamo da pazzi”.

La sua risposta arrivò come speravo ed era una chiara apertura “si ok, per me va bene, ma poi sappiate che devo fare dei giorni di degenza con voi per recuperare e non so se vi conviene avere in casa una presenza che gira e vi finisce gli alcolici

 

Proseguendo nello scambio di messaggi, diventavo sempre più esplicito e oramai le intenzioni reciproche erano abbastanza chiare. Sapevo che Laura voleva quanto me realizzare questo mio (e a quanto pare anche suo) sogno, ma ora c’erano da capire le reazioni di Ambra….

Decisi di sondare immediatamente il terreno e di mandare un sms a Ambra per raccontarle tutto.

Dopo un momento di titubanza iniziale, una mattina mentre facevamo colazione Ambra mi guarda e mi dice: “domani sera torna presto dal lavoro, Laura verrà a cena da noi…”

Ci scambiammo un sorriso malizioso e uscii di casa senza che nessuno dei due aggiungesse altro.

Non riuscivo a crederci, ma percepivo il mio sogno diventare realtà. Avevo il cazzo molto duro a questo pensiero che ahimè era diventato insistente…

L’indomani torno a casa presto. Ambra mi apre la porta con un reggiseno e perizoma di pizzo fantastico nero (che le avevo regalato il giorno in cui aveva scopato per la prima volta con un altro uomo davanti a me), una vestaglia trasparente che lasciava intravedere tutto e scarpe nere con tacco 8cm.

Mia moglie era finalmente pronta a vivere la nostra serata….

Laura arriva puntuale. Scarpe con tacco e abito molto aderente e scollato che evidenziava il suo corpo tonico e le sue tette abbondanti, ma ben sode e già immaginavo quanto potesse essere incredibilmente eccitante mordere i capezzoli che gonfiavano il suo vestito.

Dopo avere mangiato e bevuto le ottime bottiglie di Nero di Troia (nomen omen) che avevo scelto, non a caso, per le mie troie ci spostammo in camera da letto e così iniziai a spogliare prima Laura e poi Ambra. Il respiro affannato di tutti e tre rompeva il silenzio. Avevano entrambe le fighe già completamente bagnate e pronte da succhiare.

Le faccio sdraiare sul letto a gambe aperte, una sopra l’altra … sono infoiato. Con foga comincio a leccare la passera e il clitoride di Laura con voluttuosità, mentre nell’accogliente figa di mia moglie immergo completamente la mia mano per intero e così faccio alternandole per un po’, in questo tempo sento i loro corpi contrarsi, le ascolto gemere e urlare e venire più di una volta.

Ora Laura aveva sete di cazzo in quanto non lo faceva da molto perciò con la mano destra afferrò il mio cazzo già bello duro e lo avvicinò alla sua bocca e per prima cosa succhiò il glande e subito dopo succhiò l’intera asta, su e giù; più volte le venivano i conati di vomito in quanto se lo infilò tutto fino in gola. Nel frattempo Ambra si stava toccando e con la lingua mii leccò le palle. Improvvisamente Ambra prese la testa di Laura e la baciò in bocca con la lingua mentre con la mano destra le tastò e giocò con la sua vulva. “Lo vuoi prima tu?” – chiese Ambra a Laura “Sì, non desidero altro. Lo voglio nella mia patatina” “Ok, allora prima tu e poi io” Laura si spogliò velocemente ed immediatamente si mise sopra a me e le diedi colpi violenti, lei gemette e venne molte volte. Le mie mani tastarono il suo corpo ed entrambe le mani si fermarono sul suo seno, grande ma delizioso. Ho continuato a cavalcarla per alcuni minuti poi decisi di scopare mia moglie.

E così fu ed infatti le due Donne si scambiarono i ruoli. Ambra era un lago di umori. In sostanza: io cavalcavo Ambra, mentre Laura mi succhiava le palle con un fallo di gomma nella vagina. Dopo qualche minuto urlai loro che stavo per sborrare e così Ambra e Laura si misero alla base del cazzo. Laura lo prese con la mano destra e lo masturbò e Ambra lo prese in bocca. In quel momento sborrai litri di sborra nella bocca di Ambra che immediatamente baciò in bocca la sua amica Laura con la lingua. Entrambe ingoiarono la sborra che si erano appena divise e poco dopo tutti e tre ci addormentammo esausti.

Questo è il mio miglior regalo che abbia mai ricevuto da mia moglie e la sua migliore amica. 
Ovviamente ci è talmente piaciuto che abbiamo detto che vista questa nostra affinità si doveva ripetere assolutamente. 

ECCITANTISSIMO! Bravo.

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