Le eccitazioni di un giovane figlio

  • Scritto da Gilda il 15/07/2022 - 02:01
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Fu in bagno la prima volta che mi resi conto che il calore di una madre si trasformò in altro. Mi chiamò dal bagno come faceva sempre , ma quando questa volta andai , trovai lui nudo dicendomi che aveva bisogno di aiuto.

Non riusciva a fare la pipì. Praticamente il suo pene era così rigido che non riusciva a piegarlo verso il basso  , aveva bisogno di un aiuto per non farla tutta fuori di nuovo dalla tazza. Stavolta non resistette. Mi chiamò, non voleva di nuovo farmi arrabbiare per colpa della sua pipì tutta fuori dalla tazza. Era timido, dopo alcuni secondi e guardandolo negli occhi dissi : "tranquillo, c'è mamma , mi hai chiamato per questo. Ora ti aiuto io. "

Aveva il pene di marmo tutto ritto. Pensai che forse siccome si era appena svegliato aveva fatto un sogno erotico, ma poi intravidi fuori dal cesto le mie mutandine . 

La situazione si faceva già problematica, ma dovevo sbrigarmi se.non volevo che la facesse di nuovo a terra . Presi tra le dita il suo pene e cercai di portarlo verso il.basso, dio mio, era durissimo , di marmo. Al.momento non sapevo come fargli fare la pipì, ma nel frattempo vidi le sue palle anche belle tonde e piene . Forse capì come fare. 

Cominciai ad accarezzarlo , con una mano sotto i testicoli e l'altra sul suo lungo pene . 

Poi cominciai a segarlo. Mi eccita i non lo nascondo , soprattutto sentire lui che man mano ansimava sempre più, e mi diceva "mamma, mi fai male " 

Ed io " tranquillo è normale , perché tra poco ti uscirà fuori una bella cosa qui dalla punta e si calmerà tutto e potrai fare tutta la pipì che vorrai dentro la tazza mentre mamma ti coccola ".

Oh, si dio mio se lo coccolai. Lo coccolai per bene , quando il dolore fu forte , lo feci indirizzare verso il muro e schizzò tanti tanti zampilli. Lui urlò di piacere , la.mianfica era bagnatissima e aperta perché mentre lo accarezzavo e lo segavo ero a gambe piegate con la patata tutta aperta .

Lo feci sedere sulla tazza e ne fece tanta tanta, poverino. 

La seconda volta fu mentre ero a letto a dormire. 

Mio marito faceva di nuovo il turno di notte e come da bambini, veniva a dormire con me . Stavo dormendo di lato, e mi accorsi grazie ad un bellissimo abbraccio che il mio tesoro si era messo dietro di me per dormire con la mamma. Purtroppo mi accorsi in ritardo che non avevo nulla addosso. Quindi dopo un po' di tempo , cominciai a sentire qualcosa di rigido che si muoveva e poi una volta di marmo, cominciò a entrare tra le mie.natiche . 

Il contatto delle sue mani sul mio seno grosso nel momento dell'abbraccio e del suo fallo sul mio culo gli provocò una reazione magnifica . 

Le sue mani cominciavano a muoversi lentamente sul mio seno e sui miei capezzoli. Il suo pene ormai già tutto in piena forma si posava direttamente sul buco del mio sedere, cercando di entrare .

La mia fica cominciò a pulsare . Il clito diventò duro. Dentro di me pensai , oh Dio, è impazzito, cosa vuole fare ,ma l'altra parte di me pensava " dio , stavolta glielo svuoto e glielo spompino pure se si addormentasse. "

Mentre facevo questi pensieri impuri di una scandalosa madre il suo cazzo mi entrò dentro il culo. Cominciai a gemere , lui era focoso, voglioso , mi piaceva nei miei confronti. Era da tanto che non lo facevo con mio marito, mi lasciai andare e mi lasciai chiavare da dietro nel culo mentre mi sgrillettava la fica pelosa e quando venni sul suo cazzo anche lui mi lasciò un ricordino nell'ano. Poi dopo avermi ricoperto di baci il.seno e il viso si addormentò abbracciandomi . Io ero lì bagnata del suo e del mio succo, avevo voglia di fare altre cose ancora ma non volevo svegliarlo. 

Latera e ultima volta fu quando mi chiese di lavarlo , esattamente di fargli il bidé.

Da dietro cominciai ad insaponarlo e man mano lui diventava rosso in viso ma mai come lo diventai io. 

Mi imbarazzava ma nello stesso tempo mi bagnava vederlo in quello stato e poi da alcuni giorni mi rinchiudevo in camera o in bagno per.masturbarmi su di lui. 

Il suo cazzo si era tutto ingrossato, finito di passare il sapone lo sciaquai e poi non resistendo lo masturbai , piano piano tiravo quella pelle , strusciavo il ditino prima sulla cappella rossa e gonfia e poi la lingua , lui mentre si faceva spompinare mi tirava i capezzoloni . Glielo dissi io, li cacciai fuori dalla t shirt e guardandolo gli chiesi questo voglioso e malato favore . Mi sgrillettava i capezzoli e me li fece diventare gonfi come lamponi e poi quando cominciò a gemere più forte dicendomi che stava per godere, lo feci schizzare sul mio seno , seno che mi feci allattare e mungere mentre gli pulivo con la bocca il pene tutto sporco di sperma caldo. 

Bel racconto, spero continui con qualche chiavata ben dettagliata

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