L'estate di Cantastorie28

13 agosto 2021 

Cari amici, e' diverse settimane che non pubblico uno dei miei racconti. Non perche' ho smesso di scrivere, ma perche' sono partito per le vacanze e tornero' solo a inizio settembre. Non ho portato con me il pc, mio fedele amico e confidente dei miei segreti e di quelli di alcuni di voi che mi confidano le loro fantasie o le loro esperienze per poi vederle trasposte nei miei racconti; e dal telefono non mi trovo a mio agio a scrivere racconti articolati come e' mio solito fare. Ho pensato cosi' che per questo periodo pubblichero' dei brevi racconti della mia vancanza, una sorta di mini diario che vi tiene aggiornati su quello che sto vivendo. 
Non mi dilungo troppo e parto con il diario. 
Location, Lago di Bolsena. Caldo afoso e temperature che toccano i 38 gradi. Per fortuna c'e' il lago, un bel bagnetto e il caldo estivo diventa molto piu' sopportabile. 
Sono le 19, il sole sta tramontando, il caldo pero' non accenna a diminuire. Sono in una spiaggetta isolata, dove di solito vengono le donne a fare topless lontano dalle famiglie coi bambini. Una lingua di spiaggia difficile da raggiungere in cui poche persone vengono. La gente nella spieggetta isolata dove sono  inizia a tornare a casa. In una ventina di minuti rimaniamo in due. Io che sono appena uscito dal lago e una donna sui 35/40 anni. Magra, capelli castani. Indossa un paio di occhialoni da sole e un costume a mutandina nero. Il seno invece scoperto. Topless. Adorato topless. Ad occhio ha una terza, carnagione chiara e capezzoli rosa. Sul capezzolo destro un piercing metallico. La guardo e lei nota che le fisso le tette. Si gira verso di me, mi sorride e inizia a stuzzicarsi il piercing. Dal costume si nota benissimo la mia erezione. Lei la nota. Si alza, si guarda intorno ad accertarsi che siamo soli. Si toglie anche il pezzo sotto. Ha una bella fighetta con una strisciolina di pelo nero curato. Inizia a farsi un ditalino. Io guardo incantato. Ricambio lo spettacolo. Tiro fuori il cazzo e mi sego. Piano piano mi avvicino. Lei aumenta il ritmo degli affondi delle sue dita. Non deve essere la prima volta che lo fa, squirta  e io nel vedere la fontana uscire dalla sua figa, vengo sulla sabbia. Lei sorride e si riveste. Io mi butto in acqua per togliermi di dosso il sudore. Mi cambio e poi me ne vado. Non ci parliamo, non so chi sia e lei non sa chi sono io. Oggi tornero' alla spiaggetta, sperando di trovarla ancora. Chissa' che non si possa andare oltre a quello che gia' abbiamo fatto. 

Se volete piu' dettagli o condividere esperienze simili, scrivete alla mail [email protected]

Bella l'idea del diario estivo. Ci tieni aggiornati anche sulle tue esperienze, dato che nei tuoi ultimi racconti non parli molto di te, ma sono su commissione. Scritto come sempre molto bene. Sono un tuo fan.

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