Ciao a tutti i lettori mi presento per chi non mi conosce, mi chiamo Luisa sono una donna di 38 anni di bella presenza non per tirarmela ma sono ancora bella tonica e in forma, sono alta 1,70 con un bel seno prosperoso e un bel culetto tosto. Oggi vi andrò a raccontare di come sono finita a letto con un ragazzo di colore ben più giovane di me. Il suo nome è Adam ragazzo di appena 20 anni. Adam vive con la sua famiglia nello stesso complesso residenziale dove vivo anch’io, la sua famiglia è originaria del Senegal devo dire che sono veramente una bella famiglia, genitori modello e ragazzi ben educati. Adam lo conosco da quando aveva appena 10 anni e devo dire che è venuto su proprio un bel ragazzone, alto 1,85 fisico sportivo dato che gioca a basket.
Adam era solito passare del tempo con dei ragazzi della sua età ai parchetti vicino alla nostra abitazione, in quei parchetti ero solita portare sempre il mio cagnolone Tango. E ogni volta che passavo di lì Adam e i suoi amici mi salutavano e in sottovoce sentivo qualche apprezzamento da adolescenti arrapati “ hihihih “.
Eravamo ormai in piena estate belle giornate di sole vestitini leggeri e pelle sempre più scoperta. Ci fù una cosa che accadde un giorno in una circostanza quasi occasionale, mentre rientravo a casa mi incrociai con Adam su per le scale del palazzo
A “ Ciao Luisa come và? “
L “ Ciao Adam tutto bene apparte questo caldo “
A “ Dai che il caldo è bello vi si può vedere meglio a voi donne “
L “ E già, infatti vi ho sentiti a te e ai tuoi amici fare battutine quando mi vedete passare”
A “ Dai Luisa come non si può non fare apprezzamenti su di te che sei una bella Milf “
L “ Oh ma voi giovanotti ce l’avete su con sta parola Milf “
A “ Che ci vuoi fare è il sogno di ogni ragazzo avere la possibilità di fare sesso con una donna più adulta, a te non è mai venuta voglia di farlo con un ragazzo più giovane ? “
L “ No mai sfiorato il pensiere, dai su vai a giocare con i ragazzini, vedi te cosa mi tocca sentire ciao Adam.
A “ Ciao Luisa “
Quel ragazzotto era stato così sfacciato quasi da mettermi in imbarazzo, ma allo stesso tempo mettermi una pulce in testa con un velo di piacevole trasgressione ed eccitamento quasi impercettibile.
Quella estate passavo quasi tutti i fine settimana in compagnia della mia amica Sonia e quasi tutti i sabati sera li passavamo in discoteca. Un Sabato fummo invitate d’amici in un locale all’aperto sulla spiaggia, dove facevano musica caraibica. Quella sera indossavo un vestitino attillato verde con un sandalo con un tacco 10 con laccetti fini e rigorosamente senza reggiseno e perizoma.
Ad un certo punto tra la folla intravedo un ragazzo alto di colore venire verso di noi, era Adam con degli amici suoi.
A “ Guarda che coincidenza, ciao Luisa che bello vederti e che in tiro che sei”
L “ Ciao Adam come mai qui ?”
A “ Io adoro i balli caraibici mi piace ballare questo genere “
L “ Ma dai sono anche la mia passione “
S “ Luisa ma chi è sto giovanotto ?”
L “ Sonia ti presento Adam abitiamo nello stesso palazzo”
A” Piacere di conoscerti Sonia. Ma Luisa ma tutte le tue amiche sono così belle “
L “ Non proprio ma quasi hihihihihih “
A “ Dai facciamo un giro ci becchiamo dopo in pista e magari mi fai vedere come sai ballare “
L “ Ok ci becchiamo dopo “
E mentre Adam va via a farsi un giro con i suoi amici Sonia inizia a farmi domande su Adam e i suoi amici
S “ che bel giovanotto di colore che hai come vicino chi sa che attrezzo nasconde lì sotto “
L “ Sonia dai smettila ha solo 20 anni e un ragazzino “
S “ Parli come se te lo dovessi sposare, amica mia quello è carico come una molla di testosterone pronto ad esplodere se io fossi in te un giro in giostra lo farei.
E sinceramente da quelle parole di Sonia accese in me una forte curiosità, ma in contrasto con pensieri contrastanti io Adam lo visto praticamente crescere, ero un po’ combattuta. Iniziò la serata la musica andava e io e Sonia ci dirigemmo in mezzo alla pista da ballo. Quando ad un certo punto spuntò Adam che mi guardava ballare e poi iniziò a fissarmi negli occhi con uno sguardo di un predatore che aveva puntato la sua preda. Si avvicinò lentamente accennando dei movimenti di danza mi prese per le mani e cominciò a condurre il ballo, mi fece sobbalzare quando mi girò di schiena mi afferrò per i fianchi e mi tirò a sé muovendo il bacino sentivo il suo cazzo strofinare tra i miei glutei. Avvertii qualcosa di veramente duro, fui attraversata da un brivido di eccitamento che partiva dalla mia figa che saliva per tutta la mia schiena fino ad arrivare a sconvolgere i miei pensieri. Andammo avanti per un bel po’ tra drink e balli e quando dissi ad Adam che mi dovevo fermare che avevo bisogno di prendere un po’ d'aria.
Mi diressi verso la spiaggia vidi Adam seguirmi.
A “ Luisa aspetta ti faccio compagnia “
L “ Ah grazie ma potevi restare a ballare se volevi “
A “ No preferisco farti compagnia e poi una rinfrescata ci vuole, dai vieni facciamo due passi “
L “ Dove mi stai portando “
A “ Tranquilla vieni che qui più avanti c'è un posto dove possiamo sederci e riposarci “
Arrivammo in un posticino un po’ appartato tra il buio della notte.
L “ Adam ma che ci facciamo qui ? “
A “ Nulla era per stare un po’ distanti dal caos della musica e poi qui è comodo per riposarsi un attimo “
L “ Caspita quanto abbiamo bevuto sono leggermente alticcia e mi sta scappando di fare pipì “
A “ Scusa falla qui chi ti vede non c'è nessuno e poi sei senza mutande più facile di cos’ “
L “ e tu come sai che sono senza mutande? “
A “ E tutta la sera che balliamo e ti tengo dai fianchi con quel vestitino e impossibile non accorgersene che sei senza
L “ Ok ma tu girati non guardare.”
Appena iniziai a fare pipì Adam si voltò verso di me a guardare.
L “ Dai Adam non guardarmi “
A “ Scusa Luisa è più forte di me non ho resistito “
L “ Sei uno stronzo lo sai “
A “ Scappa anche a me adesso di fare la pip’, puoi guardarmi così siamo pari “
L “ Ma che dici falla li e basta “
All'improvviso Adam si mette di fronte, si tira giù i pantaloni e vedo spuntare un cazzo enorme davanti ai miei occhi.
L “ Caspita Adam ma ti è diventato duro guardandomi fare pipì “
A “ Luisa vedi che non è tutto duro ancora, faccio pipì e te lo faccio vedere meglio “
L “ Adam sei proprio uno scemo hihihih “
A “ Non hai mai visto un cazzo di un ragazzo di colore ? “
L “ No mai “
A “ E allora approfittane ce sempre una prima volta “
Appena Adam finii di fare pipì si avvicinò verso di me ancora con il cazzo di fuori tenendolo in mano. Io guardavo quell'enorme cazzo sempre più vicino e Adam che lo continuava a muovere in mano. E la mia figa che iniziava a pulsare alla vista di quel membro così grosso.
A “ Dai Luisa prendilo in mano così diventa più duro e grosso “
Io restai ferma e in silenzio a fissare quel cazzo, Quando fu Adam a prendere la mia mano e portarla verso il suo cazzo, non feci nessuna resistenza anzi una volta preso in mano cercai subito di capirne lo spessore. Caspita mi risposi in mente non riesco a prenderlo tutto cavolo se è grosso. Appena inizia a muovere la mano su e giù, Adam mi prese la testa e mi diede un bacio con una passione così vogliosa che sentivo il suo cazzo crescere e indurirsi ancora di più tra le mie mani. Non c'era più posto per le parole, Lui mi baciava e io segavo quel cazzo ormai enorme tra le mie mani. Dopo che le nostre bocche si staccarono da quei baci furono gli sguardi a parlare per noi, ci fissammo per un attimo negli occhi poi guardammo giù e sentii una mano sulla mia testa che mi premeva per chinarmi e così feci mi abbassai fino a ritrovarmi faccia a faccia con quel enorme cazzo nero. Lo portai verso la mia bocca la spalancai tutta ma riuscivo solo a fare entrare quella enorme cappella. Segavo quella mazza e succhiavo quella cappella dolcemente con labbra e lingua. Sentivo Adam gemere, stentavo ancora a crederci che stavo facendo un pompino a quel giovane ragazzo. Sentivo la mia figa pulsare e allagarsi, ero ormai in estasi eccitata come una cagna in calore. Vedevo Adam eccitarsi sempre più mi teneva la testa con le mani e la spingeva con forza verso il suo cazzo sentivo quella enorme cappella fino in gola, quando ad tratto Adam mi tirò su si sedette per terra e con un tono autoritario mi disse “ Dai vieni sopra e fammi vedere come ti scopi il mio cazzo “ allargai le mie gambe sopra di lui ma non volli chinarmi subito sul suo cazzo presi Adam per la testa e lo diressi verso la mia figa dicendogli “ giovanotto tocca a te adesso a una signora la figa va leccata prima “ e gliela portai in bocca. Devo dire che il ragazzone ci sapeva fare, mi leccava il clitoride e lo succhiava e allo stesso tempo mi scopava con le dita dentro al mio buchetto tutto umido.
Eravamo ormai all'estremo dell’eccitamento, mi staccai dalla bocca di Adam e mi piegai sulle gambe afferrando quel cazzo con la mano e lo puntai verso la mia figa, strofinai quella enorme cappella su tutta la mia figa bagnata per poi farlo entrare delicatamente nel mio buchetto, Adam mi afferrò dal culo e accompagnava il movimento, mi sentivo piena le pareti della mia figa erano avvolte completamente attorno a quella mazza così spessa, i movimenti si facevano sempre più intensi il ritmo aumentava, la mia figa piano piano si stava adattando a quello spessore, Anche Adam iniziava a muoversi cercando di spingerlo sempre più dentro sempre più in fondo. Mi sentivo come un'amazzone in sella al suo cavallo di come cavalcavo quel cazzo, Adam mi denudò i seni e iniziò a leccarmi i capezzoli, non tardai troppo a raggiungere il primo orgasmo, grondavo liquidi vaginali da tutte le parti. Poi Adam mi solleva con le sue possenti braccia mi sposta e in un attimo si rimette in piedi mi afferra dai fianchi mi volta mi china a 90 e mi prende da dietro tenendomi dai fianchi inizia a scoparmi come un toro infuriato mi sbatteva così forte che fui travolta da uno orgasmo che la mia figa si lasciò andare in uno schizzo a fontana mai fatto prima d’ora così forte.
Ancora tremante sulle gambe per quella forte esplosione di piacere che Adam torno a martellarmi e dopo qualche altro colpo ben assestato senti Adam “ Sto per venire Luisa OHHH siii Vengoooo “ Sentii un forte getto di sborra bollente dentro la mia figa una sensazione così appagante. Adam mi sfilò il suo cazzo dalla figa sentivo la sua sborra calda colare giù, io mi mi voltai verso di lui vedendo quel enorme cazzo ancora duro e gocciolante non seppi resistere e scesi ad assaporare e a ripulire tutto quel buon nettare che aveva, era così squisito.
A “ Caspita Luisa sei veramente una bomba che scopata fantastica “
L “ Devo dire ragazzo mio che nemmeno tu sei niente male ho la figa in fiamme. ricomponiamoci e torniamo alla festa prima che ci vengano a cercare “
A “ Hai perfettamente ragione Luisa, ma quando possiamo rifarlo “
L “ Frena ragazzo non pensare che questa cosa diventi un'abitudine “
A “ No tranquilla ma almeno rifarlo in un posto più comodo e tranquillo “
L “ Vedremo non ti prometto niente”
Tornammo alla festa facendo finta che non fosse successo niente, ballavamo e ci guardavamo i nostri sguardi erano fatti di complicità e seduzione. sentivo ancora qualche residuo della sua sborra colarmi giù dalla figa, quella sensazione mi provocava ancora un forte eccitamento, quel bel cazzone mi aveva riempita per bene. Mi avvicinai ad Adam e glielo dissi all'orecchio. “ Ho ancora la tua sborra che mi cola giù dalla figa “ Adam mi guardò e si mise a ridere. Dopo poco mi raggiunse Sonia.
S “ ehi ma che fine avevi fatto.
L “ sono andata in spiaggia con Adam a prendere un po’ d’aria
S “ cosa avete combinato da soli in spiaggia “
L “ Una luuunnnggaaa storia “
Sonia mi fissò incredula e mi disse “ sei sempre la solita troietta “
La serata era giunta al termine ci stavamo preparando per andar via e mentre salutavo i ragazzi e Adam presa ancora da voglie irrequieti gli sussurrai ad un orecchio “ se stasera non hai altri impegni ti aspetto a casa mia “
Mi guardò e mi disse “ anche se ne avessi avuti li avrei disdetti, ci vediamo da te “
E fu così che andò quella sera Adam venne a casa mia e ci diedimo sotto tutta la notte e anche il mattino seguente.
Con Adam ci furono altre belle avventure ma quelle sono altre storie..
Un bacio dalla vostra Luisa
Pat
Luisa86
Post New Comment