Mysexlife - parte 1

Era il periodo di Pasqua, ed io ero appena una ragazzina. La storia risale all' inizio degli anni novanta....oggi sono una donna di quasi cinquant'anni, felicemente sposata e con un figlio adolescente.

All'epoca non avevo alcuna esperienza, ma andavo pazza per gli uomini più grandi e di bell'aspetto....e ovviamente collezionavo delusioni su delusioni, in quanto quelli che interessavano a me erano comunque già impegnati e di certo non avevano alcun interesse per una ragazzina un pò maschiaccio com'ero a quei tempi.

Poi da quell'esperienza qualcosa cambiò.

Come dicevo era l' inizio di una primavera come tante, le famiglie si riunivano e a casa era pieno di parenti, nonni, zii, cugini ecc...Uno dei miei parenti che veniva dal nord portò un suo amico e la sua famiglia, lui si chiamava P., era un uomo sui 40, alto, snello e di bell'aspetto.

All'inizio non ci feci caso più di tanto, ma lui si mostrò divertito dal mio modo di parlare e rideva delle mie battute.....e cominciai a notare che aveva degli occhi verdi stupendi e penetranti, una voce calda e sensuale e il mio interesse per lui esplose all'improvviso senza quasi rendermene conto.

Andammo a pranzo al ristorante .....eravamo una quindicina di persone tra tutte le famiglie, ci sedemmo a tavola ed io un pò volutamente, un pò per ironia della sorte mi sedetti esattamente di fronte a lui.

Iniziammo a pranzare ed io ad un certo punto raccogliendo il tovagliolo che mi era caduto, noto che i suoi piedi sono vicini ai miei...senza pensarci e nel modo più idiota e ingenuo di questo mondo gli tocco il piede e gli sorrido, non avendo alcuna idea del guaio che avevo appena scatenato.

Lui non mi sorride, ma si limita a fissarmi in modo strano, quasi rimasi impaurita da quella reazione, distolgo lo sguardo cercando di essere più naturale possibile, e quando mi rassegno al fatto che lui non abbia gradito il mio scherzo....perchè tale lo ritenevo nella mia ingenuità da stupidella, ecco che sento i sui piedi stringersi tra le mie caviglie.....

Un nodo alla gola mi si formò impedendomi quasi di deglutire, il sangue nelle mie vene improvvisamente si mise a scorrere ad una velocità che non aveva mai avuto...le pulsazoni non le controllavo più.....non sapevo cosa fare, se divincolarmi o stare lì col rischio che qualcuno si accorgesse di qualcosa.

Sentivo l'eccitazione che mi pervase dappertutto...lui continuava a fissarmi serio in volto, mente muoveva le sue gambe contro le mie, e mentre cercavo di capirci qualcosa sento il suo piede che andava sempre più su tra le mie gambe, fino ad arrivarmi in mezzo alle cosce.....sento la mia figa esplodere, non controllavo più la mia eccitazione, il suo piede mi stave sfiorando la figa e io stavo letteralmente per avere un orgasmo.

A quel punto lo guardai brutto e con uno scatto mi tirai indietro con la sedia facendo cadere a terra il suo piede e corsi fuori dal ristorante, sperando che nessuno avesse notato la scena, ma soprattutto il mio viso da chi sta per venire senza scopare!

Riuscii a malapena a riconpormi e rientrai...il pranzo era finito e sembrava tutto normale.

Da quel momento era per me un chiodo fisso, non riuscivo a pensare ad altro e mi eccitavo ripensando a quel giorno.

Quell'estate lo rividi alla casa al mare di famiglia....e il flirt, se così vogliamo chiamarlo ricominciò.

Era tutto molto eccitante per me, perchè il gusto del pericolo e del clandestino mi intrigavano da morire, ma purtroppo eravamo costantemente circondati da tutto il resto delle famiglie.....finchè arriva l'ultimo giono prima della sua partenza.

La mattina ci trovavamo in spiaggia ed io sapendo che non lo avrei più rivisto mi decisi a parlargli.....sfruttando un momento in cui eravamo un pò lontani dalla truppa, raccolsi tutto il coraggio del mondo e gli dissi chiaramente che volevo stare da sola con lui dopo pranzo.....gli diedi istruzioni su dove andare e a che ora e ci vedemmo lì.

La città era semideserta a quell'ora e lui appena arrivai mi strinse forte a se infilando una mano sotto la mia maglietta e mi strinse il seno mentre camminavamo verso un parco dove potevamo stare lontani da occhi indiscreti.

Era la prima volta per me stare con un uomo e quasi non credevo a quello che stava succedendo, ci sedemmo su una panchina...e lui cominciò a toccarmi da tutte le parti.

Io non sapevo cosa fare....ma ero eccitata da morire...lui mi si avvicinò e senza rendermene conto mi infilò la sua lingua in bocca... io rimasi paralizzata e tremavo tutta.... era il mio primo bacio!

Mentre cercavo di ricambiare le sue carezze lingua a lingua, feci uno scatto indietro e lo staccai da me!

Stava passando un auto della polizia di fianco la nostra panchina.....e noi stavamo in modalità "atti osceni in luogo pubblico"!

Dopo quel memorabile pomeriggio di fuoco, passarono pochi mesi e ci rivedemmo di nuovo....questa volta vicino casa sua....lo chiamai al suo studio e ci incontrammo alla stazione.

Salii in auto con lui ed andammo in una viuzza di campagna un pò appartati.....sempre però in pieno giorno.

Mentre stavamo pomiciando ardentemente ecco che passano delle persone di fianco la macchina.....in un attimo stavamo fingendo di guardare il panorama come due deficienti!

Mi riaccompagnò e ci rivedemmo l'anno dopo un paio di volte, sempre coi minuti contati e sempre senza mai arrivare al dunque.....poi la cosa finì per mia volontà.....mi ero innamorata di quello che sarebbe poi diventato mio marito.