Nel nome del figlio(prologo)

 “prologo”

Marilena, è una donna sessantenne che vive in un paesino del profondo sud.

Essa da circa un paio d’anni, è separata dal marito Walter per motivi d’incompatibilità di carattere; e dal quale, ha avuto un figlio: Alessandro, un bel ragazzone venticinquenne, alto, biondo e muscoloso.

A dire il vero, essa, non desiderava un figlio maschio; bensì, una femminuccia, per questo motivo, in principio, gli dedicava scarse attenzioni.

Nonostante la sua età, Marì, è ancora una bellissima femmina da letto, abbastanza in carne, 6^ di reggiseno, cosce da favola e un bel figone abbastanza folto di peluria bionda sul grigiastro. Una donna normale; anzi, una cattolica praticante. Ma, con un problema: lei, ama molto fare sesso; tanto da considerarsi a tutti gli effetti: una ninfomane; problema che essa, considera: “una tentazione di Satana”.

Poiché, il sesso, è il suo pane quotidiano, Marì “cosi si fa chiamare in intimità”, non dispone di molti partner disposti a soddisfare le sue voglie scabrose e le sue depravazioni; e cosi, in un caldo dì d’estate mentre era ad abbronzarsi in giardino, in mutandine e reggiseno, pensa bene di andare a spiare il figlio mentre, nella sua cameretta, si sta menando un solenne segone, fantasticando su di una foto in bikini di una nota star del cinema e della televisione.

La cosa, la eccitò molto; tanto che, anche lei”guardando il figlio”, pose in essere, una solenne sditalinata, ficcandosi le quattro dita nella fregna già infracidita, in piedi, cosce spalancate ed emettendo urla e gemiti di piacere indicibili.

Le urla libidinose di mamma Marilena, attirarono l’attenzione del figlio Alessandro; il quale, distogliendo un attimo lo sguardo dalla foto e rivolgendolo verso l’ingresso della cameretta che era casualmente aperto, la sorprese mentre, nel frattempo, s’era seduta sulla poltroncina posta di fronte, cosce spudoratamente spalancate a compiere il gesto autoerotico.

ho una madre zoccola, mi sta bene, ti renderò la mia schiava, sgualdrina e puttana, ti farò assaporare ai miei amici, mamma!” esclamò Alessandro finendo il suo segone e orgasmando sul carnoso corpo di sua madre.

Ha inizio cosi, la storia incestuosa fra mamma Marilena ed il figlio Alessandro, una storia molto eccitante, fatta di colpi di scena, sesso sfrenato e BDSM. Marilena, diventa slave e prostituta di suo figlio, in corpo anima e mente.

Amen

A breve il primo capitolo “Mimmo”

Dev'essere un grande Mimmo, che intendesse dire " Figlio PRODIGO " ? Bho !!!
Magari pensarci un attimo? Evidentemente il Romanzo si intitola: Nel nome del figlio, poi tra parentesi, PROLOGO, che non ha niente a che vedere col famoso figlioul prodigo di biblica memoria, bensì: Presentazione, antefatto, dell'Opera che andrete a leggere nei successivi capitoli.
brava Giovanna quello è solo il prologo

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