Tutti mi chiamano Romi e appena compiuto diciotto anni. Non debbo più solo masturbarmi alla vista di immagini o video di grossi cazzi, ora potrei anche realizzare i miei desideri.
Su internet, uno, particolarmente grosso, come il suo proprietario, attrae la mia attenzione, cerca un giovane ciuccciacazzi, l'idea di essere io mi fa fremere di desiderio: rispondo all'annuncio e allego una fotografia in slip.
Poco dopo, trovo la risposta in cui dice:
"Sei una discreta troietta ciucciacazzi, devi seguire le mie istruzioni e ti permetterò di prendermelo in bocca"
In seguito, spiega che questa settimana ha importanti impegni di lavoro, per cui mi potrà concedere solo un breve incontro. Seguono le istruzioni.
Io non riesco a staccare lo sguardo da quel gran cazzo e dai grossi coglioni, che, spero, presto succhierò-
Dopo essermi masturbato abbondantemente, passo alle istruzioni: le stampo e mi avvio a metterle in pratica: devo acquistare una serie di cose-
A casa, inizio ad aprire i pacchetti: rossetto, rimmel, fondotinta, mutandine e reggiseno di pizzo, minigonna, un top che lascia vedere l'ombelico, una parrucca bionda, calze a rete e scarpe con i tacchi a spillo.
Il trucco richiede più tempo, ma alla fine riesco a sembrare una "discreta troietta" come mi vuole lui.
Mi guardo allo specchio, con il nuovo abbigliamento: i miei capelli sono abbastanza lunghi, ma indosso la parrucca, secondo le sue istruzioni.
Finite le prove, mi spoglio e vado a dormire.
Passo i giorni successivi aspettando che mi chiami, temo che sia tutto uno scherzo.
Finalmente trovo un messaggio:
"Troietta ciucciacazzi fatti trovare a ***-un piccolo parco, in periferia- ti passero a prendere con una macchina ***- una grossa cilindrata, piuttosto costosa- alle ore ***. Bada di seguire le mie istruzioni!"
Quando esco di casa, così abbigliato, provo un po' d'imbarazzo, ma dopo aver ricevuto un paio di complimenti salaci, comincio a sentirmi più sicuro.
Mi fermo e aspetto nel posto indicato, ho il cuore in gola per l'emozione.
Finalmente una macchina si ferma e una voce autoritaria, dice:
"Sali! Sbrigati, stupida troietta"
Prendo posto sul sedile e guardo l'uomo al quale, spero, darò tanto piacere.
A un certo punto, mi dice:
"Tirati su la gonna, troietta, voglio vedere la tue mutandine"
Poi:
"Fammi vedere le tue stupide tette"
Nonostante passino degli autocarri, da cui si può vedere tutto, gli obbedisco prontamente.
"O.K. Sei passabile, stupida ciucciacazzi"
Quel giudizio, mi solleva alquanto, lui tace e io torno alla mie fantasie.
Imbocchiamo a una stradina laterale che ci porta in pineta: dove sono ferme altre macchine.
L'uomo si volge verso di me, e dice:
"Datti da fare, mostrami che sei una brava ciucciacazzi!"
Con una certa incertezza, mi avvicino alla patta dei suoi pantaloni, e, delicatamente, estraggo un grosso cazzo semieretto, avvicino la bocca alla cappella e la bacio:
"Che aspetti, troia, succhiamelo!"
Obbedisco immediatamente, e mentre succhio, passo la lingua sulla cappella, che si fa sempre più gonfia e dura.
Mi pare di sognare, mentre cerco i punti più sensibili, lui emette grugniti di piacere.
Estraggo con cautela, dai pantaloni, i coglioni dell'uomo e comincio a massaggiarli.
Di tanto in tanto mi dice:
"Succhia, forza, stupida troietta!"
Inserisco, più volte, la punta della lingua nella fessura in cima alla cappella, dall'intensificarsi dei grugniti, capisco che gli piace.
Finalmente, sento fuoriuscire qualche goccia di liquido dal piccolo taglio, capisco che è il momento di insistere.
Lo sento ansimare, e dopo poco getti di sborra cremosa mi riempiono la bocca, io insisto col mio lavorìo finché sono certo che ha emesso anche l'ultima goccia di sperma.
Trattengo il liquido in bocca per assaporarlo ben bene, poi lo ingoio lentamente.
Mi piego di nuovo sul pene dell'uomo e lo ripulisco con cura, lui dice:
"Si! così! ciucciacazzi!"
Rimette il pene nei pantaloni, guarda l'orologio e mette in moto.
Durante il ritorno mi dice:
"La prossima settimana. ti richiamerò, tu tieniti pronta"
Giunti, più o meno, al punto dove mi aveva fatto salire, si ferma e dice:
"Scendi puttanella, che ho fretta"
Quando sono sceso e vedo la macchina allontanarsi, penso che nulla desidero come essere la sua stupida troietta ciucciacazzi.
Sonia Travestito on privato
Giovanna Esse
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