Come avrete capito la vita del borgo è rilassante e appagante, non solo per Vale... Anche Giancarlo che, oltre al suo lavoro nel casale, ha il suo bel daffare per "accontentare" le abitanti del paese che, ovviamente, approfittano della sua disponibilità, del suo vigore e della sua "giovane" età visto che comunque Vale e Giancarlo sono gli abitanti più giovani del borgo esclusa Alice, una giovane contadinella di 13 anni nata dai suoi genitori quasi per miracolo visto che entrambi avevano superato i 40 anni...
Una delle consuetudini del borgo è quella di organizzare molti eventi per unire la comunità... Ovviamente nessun dubbio sul fatto che il 100% di questi eventi abbiano uno sfondo perlomeno erotico...
Il comitato del paese, a cui partecipano i membri anziani della comunità, e presieduto dalla Signora Cesira, si riunisce tutte le settimane per vagliare ed organizzare feste, cene ed eventi.
Visto l’ingresso, ormai consolidato, nella comunità di Valeria e Giancarlo ed il loro ruolo, fin da subito, molto attivo la Sig Cesira ha deciso di invitare Valeria alla prossima riunione del comitato, ed è proprio da li che riprende la narrazione….
Valeria si era incamminata di buon’ora per percorrere i 3 kilometri che separano il casale dal borgo. Pervasa da un mix di curiosità ed eccitazione, si appresta a partecipare per la prima volta ad un incontro del comitato del paese. La convocazione, arrivata la sera prima attraverso una telefonata della Sig. Cesira, ha lasciato Vale abbastanza stupita. In fin dei conti lei e Giancarlo si erano trasferiti da poco più di due mesi.
Giunta finalmente in paese Valeria trova ad aspettarla la Sig. Cesira che subito la accoglie e la conduce all’interno del piccolo refettorio dove normalmente si riunisce il comitato.
Ad attendere il suo arrivo attorno al tavolo erano già presenti tutti i membri del comitato, ovviamente la Sig.ra Cesira, presidentessa, con il marito Benito; Carlo e Giovanna, che hanno preso il posto dei genitori di Carlo ormai troppo anziani per partecipare tutte le settimane. Ci sono anche Gaetana, perpetua del paese che si occupa della piccola chiesetta e del refettorio e Giannina.
Cesira: ”Bene Valeria, benvenuta alla nostra piccola riunione e grazie per aver accettato il nostro invito, siamo così felici che tu e Giancarlo vi siate trasferiti nel nostro paese ma soprattutto che vi siate integrati cosi velocemente nella nostra comunità! E’ sicuramente un evento più unico che raro vedere una giovane coppia che fa il percorso inverso rispetto a tutti i nostri figli che sono scappati appena possibile…”
Valeria: “Grazie Cesira e tutti voi, per il caldo benvenuto e per l’invito di oggi. Giancarlo ed io siamo felicissimi di esserci trasferiti qui, è stata la miglior decisione che potessimo prendere!”
Benito: “Posso interrompervi? Scusate se vi chiedo di saltare i convenevoli, possiamo andare al nocciolo della questione? Ho poco tempo da dedicare alla riunione quest’oggi”
C: “Ok, ok, allora andiamo al sodo! Mia cara, da quando siete arrivati in paese, avete portato una ventata di freschezza e, nonostante ci abbiamo pensato a lungo, non eravamo riusciti a trovare un modo per ringraziarvi….”
V: ”Ma Cesira, non c’è bisogno di nulla, anzi…”
C: “Zitta e ascolta! Abbiamo pensato di festeggiare il vostro arrivo in qualche modo e per fortuna la Gaetana ci è venuta in soccorso con un’idea stupenda! Fra due settimane sarà Santa Valeria e abbiamo pensato di indire un festeggiamento in tuo onore!”
Gaetana: “Devi capire Valeria che la funzione di questo comitato è quella di mantenere “in vita” il nostro amato borgo e abbiamo deciso che tu dovevi farne assolutamente parte…visto il tuo ruolo nell’allietare gli abitanti… ma soprattutto abbiamo deciso di fare una festa per te e quale miglior occasione se non il giorno di Santa Valeria che capiterà fra meno di due settimane?”
V: “ Sinceramente sono senza parole… vi confesso che non pensavamo che questo trasferimento ci riservasse così tante sorprese… ma soprattutto mai avremmo immaginato che esistesse un posto dove vivere le proprie passioni così liberamente come a San Virgilio!! Ma parlatemi di questi festeggiamenti, non vi sembra esagerato?”
Giovanna: “Esagerato? Valeria da quando sei arrivata in paese i nostri uomini sono rinati!! E posso confessarti che anche noi signore siamo molto felici di farci aiutare dal tuo Giancarlo, sia per i lavoretti che solo un giovane può fare… ma soprattutto per le attenzioni che ci riserva!!”
B: “Per favore signore, rimaniamo concentrate sulla festa…”
G: “Hai ragione Benito. Quello che abbiamo pensato, cara Valeria, è di organizzare una festa in tuo onore molto particolare. Nel giorno del tuo onomastico ti aiuteremo ad organizzare un “baccanale” nel tuo casale, al quale parteciperanno tutti gli abitanti maschi del borgo, escluso Giancarlo che sarà gentilmente ospitato dalla Cesira per tutta la durata dei festeggiamenti…. Cosa te ne pare mia cara?”
V: “Gaetana, sono senza parole… sinceramente non so cosa dire…”
C: “Non devi dire niente mia cara… ora salutiamo chi ha impegni e sediamoci per organizzare il tutto…”
I giorni passano serenamente e lentamente, come sempre nell'isolato borgo, fra il lavoro nei campi e
l'intrattenimento privato... Finalmente è arrivato il fine settimana e gli abitanti si preparano a festeggiare Santa Valeria...
Il casale è in fermento fin dal mattino, di buon ora infatti sono arrivate alcune signore per aiutare Valeria a preparare i festeggiamenti. Giancarlo, ovviamente informato di quanto sarebbe successo, all’arrivo del comitato si è subito eclissato trasferendosi a casa della Cesira, che lo avrebbe raggiunto finiti i preparativi, per il week-end.
Vale, trattata un po’ da principessa essendo la festeggiata, si fa aiutare da Gaetana e Cesira nei preparativi, mentre Giovanna e Giannina si occupano delle libagioni.
Dopo essersi fatta un bel bagno si fa aiutare ad acconciarsi i capelli e a depilarsi per bene... Frugando chiassosamente nel guardaroba della padrona di casa Cesira e Gaetana cercano di trovare degli abiti adatti alla serata, Valeria ha infatti deciso di deliziare i suoi ospiti con uno spogliarello... Ovviamente, dato il pancione, ci sono delle difficoltà da affrontare ma la Cesira prontamente le presta dello stupendo intimo vintage di sua proprietà che le calza a pennello... Fra una chiacchiera e l'altra il pomeriggio passa velocemente... Valeria riesce perfino a dare qualche consiglio alle sue nuove amiche su come soddisfare e farsi soddisfare da Giancarlo... Signore che invece non smettono di spifferare a Vale vizi e virtù di tutti gli abitanti….
È ormai sera a San Virgilio, il paesino è come al solito tranquillo e pacifico, qualche luce proveniente dalle finestre delle abitazioni e pochi rumori.... Anche se, ad un occhio esperto, qualcosa di anomalo sembra succedere... C'è uno strano "traffico" per le strade del borgo, una serie di abitanti, chi a piedi, chi in bici, chi a dorso di mulo, chi con la propria ape, sembrano muoversi fuori dal paese in direzione di un casale isolato...
Valeria è finalmente sola, dopo il giorno passato in compagnia delle sue nuove amiche, che attende con ansia, e una malcelata eccitazione, l’arrivo dei suoi ospiti
Indossa un paio di calze nere non velatissime con rinforzi sulla punta e sul tallone, con cucitura che corre lungo tutta la parte posteriore, sostenute da un reggicalze sempre nero, sopra, impossibilitata ad indossare altro a causa del pancione, copre il suo abbondante seno con un reggiseno a triangolo molto semplice e molto trasparente. A conclusione del tutto indossa una stupenda vestaglia nera, prestatale da Cesira, legata in vita, che essendo molto trasparente lascia intravedere praticamente tutto.
I capelli sono raccolti in un coda di cavallo con l'attaccatura sulla cima della nuca, il trucco invece è volutamente semplice e allo stesso tempo particolare, una base di fondotinta particolarmente chiara che dona alla pelle un colorito quasi perlaceo, in contrasto con la pelle "olivastra" dei suoi ospiti scuriti dal lavoro in campagna, le labbra evidenziate da un rossetto rosso acceso, le gote spolverate leggermente di rosso e gli occhi resi ancora più profondi da un contorno nero fatto con la matita…
Il primo ad arrivare, rombante con la sua ape, è ovviamente Attilio, che, come si confà ad un gentiluomo, porta un piccolo dono, una caciottina stagionata fatta con il latte delle sue mucche, alla padrona di casa che lo attende raggiante sull’uscio.
A: “Buonasera Valeria, sei più stupenda del solito stasera!” le da un bacio leggero sulla guancia e le carezza gentilmente la pancia.
V: “Mio caro Attilio, sei sempre troppo gentile, e sei sempre il più puntuale!”
A: “Mia cara, ho sempre la speranza che tu ti decida a dedicare tutte le tue attenzioni solo a me prima o poi, lo sai che sono follemente innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista!” - e detto questo si accomoda in casa.
Nel frattempo lungo il vialetto che porta al casale si intravedono altri 3 ospiti, sono Carlo e Raffaele che accompagnano loro padre Osvaldo, che facendo un po' di fatica a camminare a causa della gotta, viene sempre a trovare Valeria a dorso di Mulo... Ma dovete sapere che la difficoltà di deambulazione è l'unico difetto che ha questo arzillo vecchietto. I tre parenti portano anche loro ovviamente un piccolo dono per la proprietaria di casa, 3 bottiglie di vino rosso di casa, e dopo averla salutata calorosamente si accomodano in casa assieme ad Attilio.
Nel giro di alcuni minuti si presentano pian piano tutti i maschietti del paese, chi da solo chi in gruppetto, ogni uno di loro portando un piccolo dono per la padrona di casa che li accoglie tutti con grandi sorrisi e sguardi maliziosi.
Una volta accolto l'ultimo residente di San Virgilio Valeria si accinge ad entrare nella sala ormai riempita da ben 24 uomini... Si sente trepidante per il compito che l'attende...
Tutti gli sguardi sono per lei... E lei ovviamente non delude nessuno, passando accanto ad ogni ospite e dedicandogli un sorriso, una parola o una carezza... Non si sprecano ovviamente i commenti e gli apprezzamenti sull'abbigliamento di Valeria. Una volta arrivata al centro della sala, come magicamente, cala il silenzio e Valeria prende la parola:
V: “buonasera a tutti miei cari amici, non sapete quanto io sia felice di avervi qui tutti questa sera, sono rimasta completamente allibita quando mi hanno detto che volevate organizzare questa festa per me!! E non vedo l’ora di iniziare!! Sentitevi liberi di fare quello che più vi aggrada, per questa notte la mia casa è la vostra casa!”
A: “Valeria mia cara, credo di parlare a nome di tutti quando ti dico che non vedevamo l'ora di scoprire cosa tu avessi in serbo per noi, Cesira ha impedito tassativamente di divulgare qualsiasi informazione riguardante questa festa, e ti devo confessare che non stiamo più nei pantaloni dalla curiosità!”
L'intervento di Attilio ha l'effetto di far calare la tensione che si respirava fino a quel momento e in pochi secondi tutti si rilassano...
Valeria, come se le avessero dato un là silenzioso comincia ad aggirarsi fra le poltrone, le sedie e le panche versando da bere agli ospiti, che apprezzano la sua presenza evidentemente, Giuseppe, ad esempio, la invita a sedersi in grembo e l'accarezza gentilmente sul collo facendole venire i brividi... Subito si intravedono i suoi capezzoli turgidi attraverso la vestaglia... E Valeria lo ringrazia delle attenzioni dandogli una generosa strizzata alle palle attraverso i pantaloni... Mai ferma nel suo girare alla fine Vale si ritrova al centro della sala con tutti gli occhi addosso, occhi lascivi e carichi di voglia... Cala nuovamente il silenzio e Vale con molta naturalezza comincia una silenziosa e sensuale danza osservata da tutti...
Tutti i presenti rimangono in silenzio e seguono con lo sguardo Valeria che si muove aggraziata tra i presenti, con naturalezza si sfila la vestaglia, lasciandola cadere in grembo ad Attilio, e rimane davanti a tutti solamente in reggiseno, calze, reggicalze e mutandine coordinate messe sopra le calze ovviamente... Tutti ammaliati dal suo corpo non riescono a staccarle gli occhi di dosso... Rompendo gli indugi fra i presenti Giuseppe, seduto su una larga poltrona, si sbottona i pantaloni e, tirato fuori il suo nodoso bastone, comincia a segarsi in segno di apprezzamento per quello che vede... Valeria nota subito l'accaduto e civettuola come suo solito si va a posizionare proprio davanti a lui e lentamente fa una piccola danza per lui, senza per altro togliersi niente altro... Appoggia un piede velato dalle calze sul bracciolo della poltrona e si accarezza lentamente la gamba partendo dalla caviglia, che nonostante la gravidanza è ancora ben tornita..... Chinandosi in avanti Valeria "saggia" l'eccitazione di Giuseppe e dopo due o tre pompate da un bacio alla punta del suo bel cazzo e torna a dirigersi al centro della sala.... Nel frattempo praticamente tutti si sono sbottonati o denudati e hanno cominciato a masturbarsi eccitati dallo spettacolo sublime... Valeria ora nuovamente sotto gli occhi di tutti si sfila le mutandine senza troppi "fronzoli" mostrandosi completamente depilata...dagli spettatori partono commenti positivi e qualche ansimo dovuto all’eccitazione... Non resistendo oltre, volendosi mostrare, Vale si slaccia il reggiseno che oramai faticava a trattenere il suo abbondante seno ingrossatosi per la gravidanza e i suoi capezzoli cresciuti notevolmente in vista dell'allattamento, rimanendo cosi solo con calze e reggicalze...Camminando in punta di piedi per simulare i tacchi Valeria si porta vicino ad ogni uno degli ospiti per farsi ammirare più da vicino... Oramai tutti sono nudi e si stanno segando senza ritegno... Quando si avvicina, Valeria, si lascia toccare dai suoi ospiti, chi le strizza il seno, chi le palpa il sedere, chi accarezza dolcemente il pancione... I più eccitati le sfiorano l'interno coscia che è completamente bagnato dall'eccitazione provocata dalla situazione...
Valeria è completamente presa da quello che sta accadendo attorno a lei... 24 uomini si stanno segando per lei, è completamente in estasi e non si sottrae alle attenzioni di nessuno dei presenti... Si trova finalmente vicino all’anziano Osvaldo, prima accarezza le sue parti intime con i suoi piedini velati e poi si siede affianco a lui e lo accarezza sulla nuca... Con gentilezza gli prende in mano il cazzo piccolo ma tozzo e comincia a segarlo con trasporto, nel frattempo Osvaldo tirata fuori la lingua le lecca il collo e il seno che riesce a raggiungere in quella posizione...
È un tripudio di cazzi che si segano e di gemiti, Valeria nota che orami qualcuno sta giungendo al culmine e staccandosi da Osvaldo si va a sedere a terra nel centro della stanza, quasi invitando i suoi ospiti...
Senza dire una parola il primo ad alzarsi è Carlo, figlio di Osvaldo, che si avvicina frettoloso a Valeria e in pochi secondi le inonda il pancione con 3 copiosi schizzi di sborra calda... Valeria ringrazia Carlo per il suo seme con un sorriso accompagnato da uno sguardo sensuale... Dopo di lui pian piano tutti i presenti si avvicinano per scaricare il loro seme sulla loro "Santa Valeria".... Prima uno alla volta, poi l'eccitazione sale e a volte arrivano anche a piccoli gruppi...il burbero Giuseppe le si avvicina di lato e prendendola per i capelli le viene mugugnando in faccia ricoprendola con una crema densissima... Raffaele, che come tutti sanno ha una passione per i piedi, si mette in ginocchio davanti a lei. Valeria, ricordando i suggerimenti della Cesira e delle altre, servizievole gli porge i piedi uniti con i dorsi rivolti verso l'alto e lui, dopo aver strusciato la sua cappella ormai violacea sulle sue calze, scarica tutto il suo seme sui piedini velati.
Praticamente tutti oramai sono venuti su Valeria che è eccitatissima e completamente ricoperta, mancano solo Osvaldo e il caro Attilio... Il primo ad avvicinarsi titubante è Osvaldo, leggermente instabile sulle gambe. Valeria, mentre era rimasta passiva con tutti gli altri, in questo caso raddrizza la schiena rimanendo seduta fino a trovarsi davanti il cazzo dell'anziano del paese, con voglia stringe la mano attorno all'asta dura e comincia lentamente a segarlo... Con l'altra mano gli massaggia lentamente le palle gonfie per stimolarlo e finalmente, con un grugnito sonoro, sente il seme caldo schizzarle sul seno e colarle attraverso la scollatura.... Valeria bacia dolcemente la cappella dell'anziano e con la punta della lingua gli da una leccatina in segno di apprezzamento!
Per ultimo arriva Attilio che le si avvicina mentre è ancora semi seduta, Valeria porta in avanti le mani unite a coppa e Attilio, vedendo quel gesto particolare, non riesce a trattenersi e viene tremando, riversando tutto il suo seme nelle mani tese davanti a lui.
Senza indugio Valeria si porta le mani alle labbra e beve tutto il nettare di Attilio come se fosse dolcissima ambrosia senza tralasciarne una goccia.
Attilio l'aiuta a rialzarsi e la copre dolcemente con la vestaglia. Incurante di essere ricoperta dal seme di più di venti uomini Valeria, dopo essersi versata un bicchiere di vino rosso, si sposta fra gli ospiti, perlopiù ancora nudi, conversando amabilmente sia di argomenti frivoli che di argomenti più piccanti, cercando di non tralasciare nessuno. Le domande più frequenti ovviamente riguardano la continuazione della serata e dei festeggiamenti, ma Valeria glissa per non svelare quello che li aspetta.
Dopo un po’ di chiacchere frivole Valeria si ritira per farsi una doccia e cambiarsi, invitando gli ospiti a prendere posto nelle due grandi tavolate precedentemente imbandite per la cena.
La sera è scesa su San Virgilio e sull'isolato casale dove continuano i festeggiamenti di Santa Valeria, la cena preparata per gli uomini del paese è ormai finita e tutti i presenti si stanno rilassando nel grande salotto davanti al camino bevendo un ammazzacaffè e chiacchierando amabilmente...
Valeria, che dopo la doccia ha deciso di rimanere completamente nuda per la delizia dei suoi ospiti, è sempre raggiante e al centro dell'attenzione. I 'maschi' del paese, ormai ripresisi dal primo orgasmo celebrativo sono impazienti di capire come proseguirà la serata.
Carica di aspettative per quello che l’aspetta a breve Vale non vede l’ora di rompere gli indugi e coglie l’occasione di dare il via al clou della serata avvicinandosi a Mario e Claudio che accolgono il suo arrivo con un sorriso e l’inevitabile principio di un’erezione, essendo anche loro ancora nudi... Vale senza esitazioni si siede in braccio a Claudio e dopo essersi strusciata leggermente sente entrare nella sua calda vagina il suo pene già turgido... Questo gesto sembra aver risvegliato gli animi... Mario li vicino non attendeva altro e le infila subito il suo membro eretto in bocca e comincia a stantuffarla sostenendola dalla nuca... In pochi secondi il terzetto è attorniato da quasi tutti i presenti... Valeria con due uomini non sembra averne abbastanza e sollevatasi dal grembo di Claudio lo fa stendere a terra per impalarsi nuovamente sopra di lui, Mario sfilato dalla sua bocca si trova davanti il sedere invitante di Valeria e, senza indugio, infila il suo bastone duro nel buchetto della giovane, che una volta riempita dai due uomini molla un urlo liberatorio e incita i due a sfondarla... Non riesce ad incitarli ancora per molto perché in men che non si dica si ritrova la bocca piena dal terzo cazzo. Dopo pochi minuti Valeria è sconquassata dal primo orgasmo della serata che la lascia incredibilmente eccitata e ancora più disinibita…
Ormai la situazione si è trasformata nella più classica delle orge dove la giovane viene usata e "abusata" da tutti i presenti che la prendono in tutti i modi possibili... Valeria non sembra assolutamente intimorita o passiva, anzi cerca di "prendere" tutto quello che può usando le mani con coloro che non riescono a trovare spazio dentro di lei.
Nell'aria risuonano apprezzamenti e godimenti a più non posso e tutti i partecipanti alla festa riescono a godere delle grazie della padrona di casa appieno!
Ad un certo punto della serata il tavolone nella sala viene liberato, Mario, il più forzuto tra i paesani, prende in braccio Valeria e la adagia delicatamente sopra di esso. La posizione sopraelevata facilita la visione e l’accesso a tutti i presenti, che continuano ad alternarsi nel prestare le loro focose attenzioni alla padrona di casa...
Nonostante alcuni dei presenti avessero già goduto abbondantemente dei piaceri di Valeria, in maniera naturale, si forma una specie di coda/processione e uno ad uno i presenti salgono sul tavolo e godono della padrona di casa come più li aggrada. C’è chi la prende dolcemente, chi la prende con foga, chi le fa cambiare posizione…. Ma, senza nessun accordo prestabilito, tutti immancabilmente decidono di goderle addosso a mo’ di tributo per la splendida serata. Pian piano la folla esaurisce le cartucce, Valeria resta distesa sul tavolo e riceve, contemporaneamente, l'ultima copiosa schizzata da parte della famiglia Scarato (Osvaldo, Carlo e Raffaele).
Ormai stanchi e soddisfatti gli ospiti si ritirano, c’è chi approfitta delle camere messe a disposizione da Valeria, meno di una decina di persone, chi invece saluta calorosamente la padrona di casa ancora distesa sul tavolo in sala e si dirige alla propria dimora.
Salutati tutti, Valeria, si ritrova praticamente sola nel grande salone che è ancora pervaso da un forte odore di sesso. Per la prima volta nella vita è stata presa da così tanti uomini contemporaneamente e per così tanto tempo che quasi fatica ancora a crederlo. Si sente incredibilmente soddisfatta, ma ancora più incredibilmente ancora vogliosa, se fosse stato per lei non avrebbe mai smesso!
Accortasi di essere praticamente tutta ricoperta da uno spesso strato di nettare maschile, lentamente si avvia fuori nel cortile per lavarsi nella grande vasca di pietra del pozzo al centro dell'aia...uscita dalla porta nota subito una presenza, seduto sulla sedia a dondolo, vicino alla porta, c'è Attilio che si sta rilassando e fumando una sigaretta.
V: “Attilio, mio caro, cosa fai ancora sveglio?” - e nel metre gli schiocca un grosso bacio sulla guancia.
A: “Tesoro, mi rilasso in attesa che mi venga sonno, sai alla mia età si dorme molto poco”
V: “Ah come ti invidio! Io invece ho sempre sonno... Ti andrebbe di aiutarmi? Mi devo lavare via tutto quello che mi avete scaricato dentro ed addosso?”
A: “Ma certo! Che uomo sarei se rifiutassi?”
Gettata la sigaretta Attilio accompagna Valeria fino alla vasca e dopo aver pompato un po' di acqua fresca dentro l'aiuta ad immergersi. Prima l'aiuta a sciacquarsi per bene, aiutandola ad insaponarsi le parti che, a causa del pancione, fatica a raggiungere, poi con molta delicatezza comincia a farle un massaggio alle gambe per farla rilassare....
V: “Ohh Attilio, sei proprio un uomo di altri tempi, come farei senza di te!”
A: ”Valeria come farei io, anzi come faremmo noi senza di te? Il borgo non è mai stato così vivo, il vostro arrivo ha riportato la gioia all'interno di queste vecchie mura!” - e conclusa la frase le da un dolce bacio sulle labbra. Valeria però chiude istintivamente gli occhi e oltre al primo contatto con le labbra del vecchio bovaro, ne cerca un secondo e un terzo... Finendo con il baciarlo appassionatamente. Attilio, quasi senza accorgersene si ritrova immerso nella vasca con Valeria stretta sopra di lui. Lui dolcemente l'accarezza e la coccola fino a quando l'acqua non diventa troppo fredda per rimanere.
A: “Mia cara, è ora che vai a riposarti, si è fatto tardi, e nonostante siano "sopravvissuti" in pochi alla tua performance di questa sera credo che quelli che hanno approfittato della tua ospitalità domani mattina saranno più informa che mai e vorranno ancora approfittare della tua calda disponibilità!”
V: “Hai ragione, è ora di andare in camera, ma non ho proprio voglia di andarci da sola... Dormi con me stasera Attilio? So che ti sembrerà strano ma non voglio stare da sola....”
Senza farsi pregare il buon Attilio segue Valeria fino alla sua camera, la segue letteralmente perché lei lo prende per mano e lo "trascina" fino al piano superiore. Dopo avergli porto un asciugamani per asciugarsi dalla vasca appena fatta Valeria si ritira in bagno.
Attilio è un po' intimorito visto che nonostante le sue frequenti visite a Valeria, più frequenti di ogni altro abitante di San Virgilio, non è mai salito nella sua camera da letto, come nessun altro nel borgo.
Dopo essersi asciugata e spazzolata Valeria esce finalmente dal bagno pronta a raggiungere Attilio a letto, ma quando esce trova una situazione particolare. Infatti, nonostante fossero entrambi nudi da molte ore, Attilio si era coperto le parti intime con l'asciugamano, come per pudicizia. Alche Valeria, scherzando e prendendolo in giro, gli sfila l'asciugamano dal grembo chiedendogli se per caso si vergognava ma poco dopo averlo fatto capisce il perché.... Attilio aveva nuovamente una prepotente erezione che faceva svettare il suo cazzo come il pennone di una bandiera, come se quella sera non fosse venuto per almeno 3 volte ( a quanto ricordava) sopra e dentro di lei.
A quella vista Valeria si scioglie nuovamente nell'eccitazione...
V: “Ma come? Ancora ti tira dopo tutto quello che ha fatto? A dir la verità ci speravo proprio! - e con fare civettuolo si gira verso l'armadio - adesso ci penso io a dargli la buona notte!”
Senza girarsi comincia a frugare nell'armadio recuperando una scatola scura alla vista abbastanza pesante e sorridendo si ritira in bagno.
(flashback: per contestualizzare quello che sta per accadere mi vedo costretta a scrivere un piccolo flashback per far capire meglio ai lettori. Poco dopo il suo arrivo a San Virgilio Valeria ha confessato alla Signora Cesira che causa trasloco in campagna e gravidanza si trovava praticamente senza vestiti o abiti da indossare. Cesira, ovviamente, si è proposta di aiutarla organizzando una colletta di vestiti fra le abitanti del paese, tutte le signore si erano rese disponibili a donare vestiti che potessero andare bene alla giovane. Chi aveva portato direttamente i vestiti o chi aveva accolto a casa la giovane facendole scegliere quello di cui aveva bisogno dal proprio guardaroba. Attilio, ad esempio, l'aveva accolta in casa e le aveva detto di servirsi pure di tutto quello che necessitava dato che conservava ancora nel suo guardaroba tutti gli abiti della defunta moglie. Essendo la moglie di Attilio una signora molto in carne Valeria aveva potuto scegliere moltissimi abiti che le sarebbero andati bene con il crescere della gravidanza. Frugando nell'armadio, senza che Attilio la vedesse, aveva trovato anche dei capi di lingerie di sua moglie, calze, scarpe, completini e baby-doll. Si notava che ad Attilio, nonostante la vita frugale, piacevano molto le donne ben vestite, soprattutto in camera da letto.)
Dopo pochi minuti Attilio vede una mano fare capolino dalla porta e spegnere la luce... Sente il rumore della porta che si apre e si richiude e subito dopo la luce si riaccende.
La scena che gli si presenta lo fa letteralmente sobbalzare sul letto.
Valeria indossa una lunga sottoveste di pizzo nera, bordata di seta, che lui ricorda benissimo perché era la sua preferita e la faceva indossare sempre a sua moglie, i capelli raccolti in uno chignon e due guanti di seta nera che le arrivavano fin sopra il gomito.
A: “Ma... ma... Dove? Come? Come hai fatto a immaginare che questa fosse...”
V: “Zitto Attilio, non parlare, era evidente da come conservavi questo completo che fosse il tuo preferito, così ho pensato di farti una piccola sorpresa, e a giudicare dall'effetto mi sembra di esserci riuscita!”
Valeria non parlava a caso, il membro di Attilio era, se possibile, aumentato ancora di più davanti a quello spettacolo.
V: “Ora non rimanere li impalato e fammi tua... -
Senza farselo ripetere Attilio si avvicina a Valeria e comincia ad accarezzarla, a baciarla, a stringerla... Si china in ginocchio davanti a lei e comincia a carezzarle le gambe lisce, salendo con le mani fino al sedere e stringendolo. Valeria solleva la sottoveste e allarga le gambe lasciando libero accesso ad Attilio che, senza indugio si tuffa a capofitto nella sua calda fighetta lucida di umori... Con voracità la lecca, la assapora, le morde il clitoride, incoraggiato dai sospiri di godimento provenienti da Valeria... Quasi in apnea per alcuni minuti non smette di leccarla. Valeria gli gode copiosamente in bocca e, appagata, gentilmente lo stacca facendolo sedere sul bordo del letto. Presa da una voglia irrefrenabile appoggia le mani sulle ginocchia di Attilio e in men che non si dica si ritrova a leccare il suo bel cazzone.
V: “Mmmmm Attilio...il tuo cazzo è incredibile questa sera.. Non riesco quasi a tenerlo in bocca da quanto è grosso!”
A: “Sei tu che me lo fai diventare così... Solo tu ci riesci, mmmmmmm”
Valeria non riesce a smettere di succhiarlo, con le labbra accarezza la cappella e con la punta della lingua massaggia il glande, gira attorno e poi improvvisamente lo fa scomparire tutto in gola, arrivando a toccare le palle con il labbro inferiore, Attilio in estasi lascia andare all'indietro la testa sospirando e mette le mani sulla nuca di Valeria, spingendola più giù possibile. Valeria viene quasi soffocata dal cazzo di Attilio ma non si tira indietro, anzi comincia a scoparlo con la bocca, mettendoci tutto il suo impegno.
Ormai i due sono completamente in balia dell'eccitazione, Valeria si stacca finalmente da quel bastone duro e, con gli occhi pieni di lacrime dovute allo sforzo di infilarsi tutto quel ben di dio in gola, guarda Attilio meglio occhi...
V: “Non resisto, voglio che mi scopi! Voglio che mi apri in due, voglio che mi fai godere come non hai mai fatto fino ad ora....”
I due sembrano due amanti consumati, nessun gesto va sprecato, l'indomabile Attilio si solleva dal letto mentre la sua amante si alza, appoggia le mani al bordo del letto, solleva un piede e porge il posteriore ad Attilio.
Lui comincia a strusciare la punta del suo cazzo sul buchetto di Valeria, ma lei lo raggiunge con una mano e lo invita ad entrargli nella figa completamente fradicia... Il pene di Attilio affonda come un coltello caldo nel burro... Valeria viene urlando non appena sente lo sente tutto dentro di se. Per alcuni istanti viene scossa dalle ondate del orgasmo ma Attilio non si ferma, presala per i fianchi comincia a scoparla, spingendo col bacino e tirandola a se con le braccia possenti che solitamente usa per mungere le sue mucche. I colpi sono fortissimi, secchi, profondi, sembra veramente che ad ogni colpo la ragazza possa spezzarsi in due... E invece Valeria gode... Gode e gode sempre di più....Viene nuovamente e talmente forte che il liquido vaginale le cola lungo le cosce fino alle caviglie... Questo sfogo dura alcuni impressionanti minuti nei quali Valeria praticamente non smette un secondo di venire....
Quasi senza accorgersene Valeria si ritrova distesa sul bordo del letto, panciona all'insù, sottoveste sollevata fino ai fianchi, Attilio la sovrasta nuovamente e sollevata una gamba comincia a penetrarla di nuovo... Sempre con foga e con vigore... Valeria ormai è in estasi, non si accorge quasi che inconsciamente mentre Attilio la sta montando con le mani fa scivolare le spalline della sottoveste per liberare il suo abbondante seno.... A quella vista Attilio non capisce più nulla e mette ancora più vigore nella sua cavalcata... Valeria contemporaneamente con una mano comincia a strofinarsi il clitoride più forte che può...Sentendo montare l'ennesimo impetuoso orgasmo, Valeria, con la mano libera spinge via Attilio costringendolo a fermarsi... Pochi istanti dopo essere uscito da lei Attilio assiste ad una scena inedita per lui... Valeria raccoglie le sue gambe lasciandole divaricate... Continuando a strofinarsi con foga e velocissimamente il clitoride comincia a tremare, il respiro le si spezza e in pochi secondi esplode in un orgasmo che la sconquassa dalla testa ai piedi che coincide con uno schizzo che prende in pieno l'eccitatissimo Attilio... Al primo schizzo ne seguono altri che Attilio si gode stupefatto... Valeria ormai è in preda ad uno stato di godimento puro.... Attilio le si avvicina in ginocchio sul letto fino a portare il suo cazzone violaceo vicino al suo viso....aprendo gli occhi in quell'istante per la prima volta dopo svariati minuti e fissandolo negli occhi Valeria prende in bocca il cazzo di Attilio, sembra che tutto si sia fermato, con dolcezza, in completo contrasto con la foga e la "bestialità" di pochi secondi prima, comincia a succhiare quello stupendo arnese che tanto l'ha fatta godere... Attilio non resiste più, non resiste alla vista di quegli occhi stupendi che lo guardano vogliosi e viene copiosamente nella bocca della giovane donna... Valeria, senza alcuna difficoltà, ingoia tutto il caldo e saporito sperma che Attilio le deposita sulla lingua e, non contenta, gli ripulisce per bene il cazzo e le palle a suon di leccate.
I due esausti crollano esattamente dove sono in un sonno ristoratore e non si sveglieranno fino alla mattina successiva.
Darkside87mi (Kaji)
Scrittrice80
Post New Comment