Sborrami tutto dentro...! (Continuazione di Le riparo la macchina ma le rompo il culo.)

  • Scritto da Porno_Libero il 19/07/2022 - 11:03
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Era passato quasi un mese da quella bellissima esperienza che avevo avuto con la Signora Paola, io non riuscivo a non pensare che a lei. Avrei voluto tanto chiamarla, ma qualcosa mi frenava, avevo paura che in qualche modo quello che era successo potesse esserne venuto a conoscenza suo marito Mirko. A volte il cazzo mi diventava così duro che entravo nel magazzino della mia officina e mi masturbavo ricordando quei bellissimi momenti nei quali la signora Paola si era offerta a mè. Ma una mattina ricevetti una telefonata, era proprio suo marito che mi diceva che mi doveva portare la sua auto per un controllo in quanto avrebbe dovuto fare un lungo viaggio di lavoro, gli diedi un appuntamento, lui venne assieme a sua moglie.

Appena arrivati ci stringemmo la mano e ci baciammo da vecchi amici, io ero un pò frastornato, ma pensai che la tresca era rimasta ben nascosta, notai che Paola mi guardava mentre le brillavano gli occhi, era come se volesse dirmi qualcosa. Una volta controllata l' auto di Mirko prima di salutarci, Paola senza farsi notare da suo marito mi fece un gesto con la mano facendomi capire che mi avrebbe chiamato lei. Passarono due giorni ma non ricevetti alcuna telefonata. Poi il venerdì pomeriggio mi chiamò. "Ciao Gino, vedi che Mirko è partito per ragioni di lavoro e starà fuori una decina di giorni, Robertino proprio adesso l'ho accompagnato in parrocchia che và per una settimana in gita con gli scouts, lo vado a riprendere la prossima domenica, quindi a casa sono sola, ho tanta voglia di rivederti, perchè non vieni domani mattina e passiamo un bel fine settimana insieme...?"

Rimasi piacevolmente sorpreso per quello che mi aveva detto, ma siccome il sabato aprivo l'officina mezza giornata le risposi che sarei andato da lei verso le 14:00. "Ah va bene perfetto, ti aspetto per pranzo allora..."Non mi sarei mai aspettato tanta grazia... Ero separato da tre anni con la mia Ex-moglie, dalla quale avevo avuto anche una figlia, lei era tornata dai suoi genitori e dovevo passarle pure il mantenimento a lei e alla bambina. Vivevo solo nella casa che avevo acquistato, certo mi ero organizzato, ma una donna mi mancava, lavoravo tutti i giorni meno la Domenica, mi era quasi impossibile conoscere un'altra donna. Quando non c'è la facevo più mi rivolgevo a delle professioniste... Pensai che non mi potevo presentare a mani vuote da Paola, quindi passai in gioielleria per comprare un bel braccialetto d'oro da regalarle.

Sabato all' una chiusi l'officina, passai a casa per farmi una doccia, presi il regalino e poi andai da Lei. "Ah... Cazzo... i preservativi...!" me ne ricordai che ero quasi arrivato, dovetti tornare indietro a riprenderli, Paola intanto mi chiamò "Ma che fai non vieni ? Ho già preparato e si stà raffreddando...!"  mi disse. "Scusa Cara... ho avuto un problema con un cliente, un minuto e sono da tè...!" Prima che potessi bussare alla porta Paola mi aprì mettendosi il dito indice davanti alla bocca per farmi capire di stare zitto, poi chiuse la porta e mi chiese se avessi incontrato qualcuno all' interno della palazzina, risposi che non avevo incontrato nessuno. "Mmmm, bisogna stare attenti con questi vicini di casa che sono come dei serpenti, tu comunque quando arrivi al portone mandami un messaggio sul cellulare, così non facciamo rumore."

"Paola mi mostrò la casa, era molto bella, spaziosa e ben arredata, mi mostrò anche la cameretta di suo figlio Robertino. Poi mi sorrise, "Allora come te la sei passata senza di mè...?" Mi disse mentre mi abbracciava. Sentii il suo odore di donna e subito mi diventò duro...la baciai e afferrandole le chiappe le feci sentire il mio cazzo. "Piano... piano... ma come sei focoso... guarda che non siamo nella tua officina, abbiamo tutta la settimana... Robertino ritorna quest' altra domenica dalla gita... forza vieni prima a mangiare..." Mano nella mano mi portò in cucina, aveva preparato un pranzo leggero ma gustoso. Cominciai a mangiare. "Ma tu non mangi...?" Le chiesi. "No... sono a dieta.." mi disse mentre si accendeva una sigaretta. Una volta finito, Paola lavò i piatti e pulì il tavolo, poi accese la moka.

Si mise seduta davanti a mè e ci gustammo un bel caffè. "Ora Gino ti devo parlare..." disse facendo una faccia che non avevo mai visto. "Devi sapere che come ogni moglie io controllo sempre mio marito, bene una decina di giorni fà nella sua valigetta ho trovato una scatola di quelle pasticche per far indurire il cazzo, assieme a dei profilattici. Sono rimasta veramente allibita, comunque Mirko da quando l'hanno promosso direttore del Marketing dell' azienda dove lavora si crede di essere stò Cazzo...! Io mi sono insospettita, in quanto da molto tempo non abbiamo rapporti, quindi gli ho preso il cellulare mentre lui dormiva, per per mè è stata una doccia fredda...!" Lui adesso ha due giovani segretarie ventenni che sono a contratto a termine. Bene queste due Puttanelle gli hanno aperto le gambe logicamente per farsi assumere a tempo indeterminato, e fare carriera...! Ed ora sono partiti tutti e tre in trasferta e sai come si divertiranno alla faccia della sottoscritta...!" 

Mi disse incazzata.. "Vedi Paola, le ragazze di oggi sono molto diverse da come erano ai tempi nostri... la danno via subito... specialmente se vogliono ottenere qualcosa... e lo sai noi uomini siamo cacciatori..." le feci notare. "Ma cheee...! Loro sono due grandi Troie...! E lui un povero impotente, tanto che deve impasticcarsi per tenerlo sù, nel cellulare ho trovato di tutto... messaggi piccanti che si scambiavano e persino delle foto che scopavano tutti e tre insieme...! Che grandissimo Porco....! Volevo subito chiamare l' avvocato, e così sbatterlo fuori di casa quel maledetto, ma poi ho pensato a nostro figlio che ha ancora dieci anni...! Come potrei farlo soffrire da un' allontanamento di suo padre... ma devo fargliela pagare in qualche modo...!"

Paola allora cominciò a piangere..."Sù dai non fare così...cara pensa a tuo figlio..." Le dissi mentre le prendevo la mano. "Ma.. aspetta... che ti ho portato un pensiero... per dimostrarti il mio affetto..." Così presi dalla tasca il pacchetto con il braccialetto e glielo diedi. "Hoo Gino... ma non dovevi proprio...! Ma chissà quanto ti è costato...!" Mi disse sorridendo dopo aver aperto il pacchetto. Presi allora il braccialetto e glielo allacciai intorno al polso e poi le baciai la mano. "Va bè ora andiamo a scopare..." mi disse sorridendo. Una volta in camera da letto ci spogliammo, e contemplammo i nostri corpi nudi.

Paola aveva proprio un bel corpicino; Mora, occhi nocciola, capelli a caschetto, taglia media. Era magra, ma non eccessivamente, aveva i seni piccoli e a punta ed una pelle bianca e liscia come la seta. In piedi abbracciati ci baciammo mentre carezzavamo i nostri corpi. " Adesso te la voglio baciare...!" Le dissi eccitatissimo. "Non vuoi che te lo prendo prima in bocca ?" mi rispose Paola. "No amore, ho paura che mi fai venire subito, sono troppo eccitato...!" Lei si sdraiò sul letto aprendo le gambe ed allargò la sua figa con le mani. Mi inginocchiai davanti a lei e mi impegnai in un meraviglioso cunnilingus, l' odore della sua rispettabile fregna mi mandava in estasi...!

Paola sbrodò parecchio, io mi feci una bella lavata di faccia con il suo odoroso umore, e cominciai anche ad ingoiarlo di gusto, lei godeva proprio come una porca. "Dai adesso scopami Gino...!" Mi disse eccitatissima. "Aspetta prendo il preservativo..." Le risposi alzandomi in piedi. "No..no... lascia perdere...!" Fui colto di sorpresa da questa sua affermazione perentoria. "Ma che lo vuoi prendere di nuovo nel culo...?" Le chiesi stupito. "Ma non hai capito...? Mi devi ingravidare, voglio che quel Porco si cresca il figlio di un' altro che se lo merita proprio...! Adesso mi scoperai fino a quando non mi metti incinta, poi una volta che sono gravida mi farò fottere da Mirko, così crederà di essere lui il padre e così gliela faccio pagare...!"

Rimasi per un attimo in silenzio e pensai che le donne a volte sono veramente molto sottili ed astute ed io sarei stato il padre occulto di questo figlio...! Ma pensai anche che in fondo quanti padri si sono cresciuti i figli degli altri...? Non ero nemmeno sicuro di mia figlia, perchè dopo il nostro matrimonio venni a sapere che mia moglie aveva avuto una relazione interrotta appena dopo che ci eravamo sposati. "Si... Paola, ma ricorda che dopo io non c'entro più un Cazzo...!" le dissi. "Ma Siii... non ti preoccupare...!"

Mi rispose Paola, allargando le gambe tese verso il soffitto, spalancando la sua figa in una muta offerta... Allora eccitatissimo, mi inginocchiai sul letto davanti a lei e gli infilai con prepotenza il mio membro turgido dentro e cominciai a scoparla velocemente e di brutto... "Hooo piano, fà piano stronzo... che abbiamo tutta la settimana...!" Allora rallentai ansimando, ma spigendo sempre di più la mia verga dentro la sua vagina bagnata. "Si... così fai così, fammii godere con il tuo bel cazzone...!" Non sò perchè ma cominciammo entrambi a dirci un sacco di parolacce, e questo ci faceva eccitare sempre di più, il turpiloquio in fondo è come il sale in un rapporto sessuale.

Ti piace sentirtelo dentro Troia...? Le dissi. "Si dai Porco scopami, scopami bene... Si dimmelo ancora che sono la tua Troia...!" Mi diceva mentre slanciava le gambe verso l'alto. Era tanto che non avevo avuto una donna in quella maniera. Lei godeva proprio come una gran Troia, alla fine stavo per venire, ma ebbi come un'esitazione, ma era giusto quello che stavo per fare ? Ma poi pensai: "Saranno Cazzi suoi e di suo marito con tutto il rispetto naturalmente...!" Conclusi. "Ecco.. ecco stò per venire..." Le dissi. "Sborrami dentro... Sborrami tutto dentro...!" Disse Paola ad alta voce, intanto mi strinse i fianchi con le gambe come in una morsa.

Urlando il mio piacere la riempii del mio sperma bollente, anche lei raggiunse l'orgasmo gemendo come una cagna in calore. "Fermo, fermo... non uscire rimani dentro...!" Mi disse mentre ancora mi stringeva i fianchi con le sue gambe. Sentivo che la mia sborra ancora usciva copiosa inondandole la figa. Rimanemmo così non sò per quanto tempo fino a quando lei aprì le gambe, allora mi sollevai e mi sdraiai vicino a lei. Ma la Porca non era ancora soddisfatta, si mise in ginocchio di fianco a mè, me lo prese in bocca fino a quando non me lo fece diventare di nuovo duro, poi cominciò a cavalcarmi con forza, urlando dal piacere, io mi eccitai di nuovo e cominciai a strizzarle i piccoli seni, lei portò la testa indietro mentre gemeva dal piacere, andammo avanti fino a quando la riepii di nuovo.

Poi ci addormentammo stremati da quel rapporto così intenso. Fu una settimana indimenticabile, il giorno andavamo a lavorare, e la sera andavo da lei per cenare e dormire come fossimo marito e moglie, io mi ero proprio innamorato di lei e glielo dissi svariate volte. "Ma lo sò Gino lo sò..." Mi rispondeva dolcemente. Facevamo l' amore fino a stordirci...! Alla fine della settimana Paola mi fece vedere il test di gravidanza che aveva comprato in farmacia, ed era risultato positivo. "E adesso...?" Le chiesi con trepidazione. "Adesso te ne vai... a casa... Gino, abbiamo rischiato anche troppo con i vicini che ti potevano vedere. E poi domenica torna Robertino...Lunedì vado a fare le analisi per la conferma poi ti faccio sapre...il tuo compito è finito grazie...!"

Me nè andai con la sensazione di essere stato usato, strumentalizzato, ero molto triste mi era come crollato il mondo addosso, andai allora a  prendere mia flglia come era stabilito per legge, per quel fine settimana, la portai alle giostre ed al cinema e poi di nuovo dai miei ex-suoceri e cercai di non pensarci più. Lunedì ricominciai a lavorare, ma mi sentivo come un cane bastonato, mi ero innamorato perdutamente di Paola, ma capivo che lei mi aveva solamente usato per fargliela pagare a suo marito Mirko, comunque speravo di continuare questa relazione in qualche modo. Verso la fine della settimana Paola mi mandò un mesaggio confermando che era rimasta incinta e che mi ringraziava infinitamente. Le risposi che l' amavo e che volevo al più presto rivederla. Lei mi disse di non preoccuparmi che ci sarebbe stata sicuramente l' occasione dovevo avere solo un pò di pazienza...  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Complimenti. Ben scritti; situazioni credibili e intriganti; prosegui? ( i puntini di sospensione prima dei punti esclamativo e interrogativo non servono una minchia )

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