Ti voglio bene nonno

  • Scritto da Gilda il 25/08/2022 - 21:50
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Quante volte lo abbracciai. Come lo volevo bene . Da piccola le sue attenzioni le adoravo. 
Ogni domenica passavo le giornate con i miei nonni. Mi divertivo tantissimo. Man mano che diventavo grande, che crescevo , le attenzioni , le coccole che il nonno mi faceva sembravano sempre più strane . Fino a quando la nostra situazione, il nostro affetto , il nostro rapporto non si trasformò in altro.

Il nonno aveva avuto un brutto incidente , era poi cascato in terra due volte di seguito mentre cercava di andare in bagno, quindi quel periodo aveva bisogno di cure e di chi stesse sempre con lui facendo la badante. 
La nonna non poteva sempre lei occuparsi del marito, quando aveva altre cose da fare mi facevo avanti io .
Così più di una volta stavo vicino al nonno. Quando uscivo da scuola andavo da loro. Quando il nonno non era molto stanco giocavamo a carte, oppure guardavamo la TV dandogli da mangiare. Quando la nonna non c'era anche se era una cosa che non adoravo fare , gli davo il pappagallo, così lui faceva pipì senza dover andare fino in bagno. 
Quel giorno che la nonna non c'era, perché andò a stare qualche ora dalla sorella, io mi occupo quasi tutta la giornata del nonno. 
Quel giorno subito mi parse strano. E infatti poi me ne accorsi un po' di tempo dopo. 
Mi chiese il pappagallo ma mi chiese anche se potevo abbassargli io la lampo dei pantaloncini. Lo feci, ma lui poi mi chiese anche di cacciargli almeno fuori il suo pene . Io , ovviamente rimasi sorpresa e mi feci tutta rossa. Misi la mano lì dentro le sue mutande e glielo cacciai fuori. Stavo sentendo il pene di mio nonno in mano che cresceva . Poi quando fu alla mia vista non potevo crederci. Non immaginavo fosse così. Il suo pene ora stava facendo pipì, ma lui nel frattempo mi fissava negli occhi. Poi mi chiese dopo aver pisciato, di passare una salvietta per pulirlo un attimo e poi asciugarlo. Mentre lo facevo lui sembrava provare molto piacere , e sinceramente non solo lui. Praticamente gli stavo tirando un po' la pelle  e quindi ora mi trovavo tutto il cazzo scappellato . Cominciai a bagnarmi. Mi piaceva . E mi piaceva la sua cappella , molto grossa e molto rossa. Mi disse che ero molto brava e che neanche più la nonna riusciva a fare bene questa cosa. Quindi ogni giorno anche in presenza della.nonna , mentre lei ovviamente era in cucina , o dormiva , io segavo il nonno. E dalla prima volta che schizzò , fu una cosa deliziosa . Mi cominciò a fare bere il suo sperma direttamente dalla sua cannuccia , mentre mi sentivo su tutto il corpo le sue mani . Mi tastava ormai ogni giorno di più il corpo. Soprattutto i seni prosperosi , le cosce e il culo. Diceva che avrei fatto strada con le mie curve e soprattutto col mio sedere ben grosso e paffuto . Non capivo a quei tempi, ma adesso confermo che aveva ragione . 
Così, badavo al nonno, tra seghe e succhiate . Si perché un giorno fui io a chiedergli se potevo provare per la prima volta un pene . E lui disse accarezzandomi la testa di si, che potevo farlo ogni volta che lo desideravo . Una volta il nonno stava dormendo , io glielo presi in bocca lo stesso e intanto mi masturbavo. Tutto mentre la nonna era con mia madre in cucina . 
La casa era fatta a tre piani. Era perfetta per chi doveva fare cose sconce. Mi sarei accorta di qualcuno che saliva le scale . 
Quando il nonno poi si riprese e poteva di nuovo camminare senza problemi, un giorno , mi fece tante coccole sulla poltrona in braccio a lui. Mentre me le faceva sentivo la sua erezione sotto il mio sedere. Mentre guardavamo una scena di sesso in TV prima di cena , mentre io ero seduta sulle sue ginocchia , mi fece mettere un attimo in piedi, infilò le mani nel mio pantaloncino e mi abbassò sia quello che le mutandine , solo la parte di dietro. Facendomi restare immobile , cominciò a baciare e poi leccare il mio buchino del sedere e poi mi fece sedere su di lui, non sulle ginocchia ma sul suo cazzo che mi penetrò la vagina ancora mai utilizzata. Mentre lui si muoveva dentro me e mi tastava un seno scoperto , mi ripeteva quanto mi volesse bene e quanto provava piacere nel sentire che ero ancora vergine . E che in quel momento sentendo i suoi spruzzi dentro me , sentiva un gran piacere che mi stesse eiaculando lui , e non poco . Io solo una cosa ricordo che dissi : 
Ti voglio bene nonno! 

Intenso ed eccitante. Brava, Gilda. ... e scritto con più attenzione!!!
mmmm la mia nipotina preferita

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