Uscendo dal mare

  • Scritto da Ivoit il 14/07/2020 - 07:24
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Gioco di sguardi sulla spiaggia non particolarmente affollata... esci dal mare con la muta e ti spogli della stessa mostrando un fisico piacevole, non palestrato ma che mostra gli effetti del nuoto. 

Ti sfili la muta e esce un piccolo slip a contenere i tuoi gioielli di famiglia... bella vista devo dire. Un bel pacco anche se nascosto dal nero del costume. Ti guardo e incrociamo lo sguardo, sono sdraiato poco davanti a te con il mio slip celeste che non nasconde le mie voglie. Il mio membro si muove e tu ne cogli l'ingrossarsi. 

Sono a gambe larghe, non nascondo nulla sfruttando quella vena di esibizionismo che è in me. 

Sposto il membro lateralmente per mostrare ancora di più il suo essere barzotto. Sistemi il tuo cazzo con un gesto che non è solamente spontaneo... stringi il membro come a offrirlo e per attirare la mia attenzione su di lui. 

Continuo a sistemare il mio cazzo.

 

Te lo faccio vedere attraverso il tessuto. È un offerta muta ma inequivocabile. Esci dall'acqua e vai verso le cabine, aspetto un attimo e ti seguo, il mio cazzo pulsa dalla voglia e ti seguo. 

Da lontano, non troppo,ma continuo a punture il tuo culo che voglio ! Ho voglia di riempirti. 

Entri in una cabina e lasci aperta la porta, arrivo ed entro. 

Sei ancora vestito del tuo slip, allungo le mani e approfitto per strizzarti il cazzo, non male devo dire. 

Ti avvicini e ricambi. Anche tu vuoi capire cosa offro. Sembri soddisfatto, ti avvicini e ci baciamo. Le lingue guizzano e penetrano le bocche. 

 

Sei soddisfatto, sono soddisfatto, le mani continuano a toccare e le mie passano a sentire la consistenza del tuo culo. Sodo come me lo aspettavo, ti giro e mi abbasso. Ti bacio la schiena e abbasso lo slip, sento il sapore del sale e ti sfilo questo inutile indumento, anche il mio cade ormai superfluo. 

Ti assaporo e arrivo alle tue chiappe sode che mordicchio e stuzzico, le allargo e cerco il centro passo la lingua con lappate lunghe e leggere, voglio stuzzicarti e ottengo l'effetto, gemi e muovi il culo per avere di più. 

Mi rialzo e faccio abbassare te... finalmente hai davanti quello che finora hai solo immaginato. Lo guardi e commenti soddisfatto... ti piace il mio cazzo come ti piace il mio essere imponente anche la pancetta che mi porto dietro ti piace. 

Dove ti eri nascosto mi domandi senza cercare risposta, ti avvicini al cazzo e cominci a stringerlo, lo imbocchi delicatamente mette le tue mani mi accarezzano. 

Cominci a succhiare con voglia e passione, sembra che io sia quello che cercavi. Il mio cazzo ti arriva fino in gola... il diametro si fa sentire e ti allarga. Continui facendomi gemere di piacere, ti tengo la testa e la schiaccio contro il mio pube depilato. Comincia la danza del sesso deciso e animale. Ormai è più solo il piacere a comandare. Il sangue non è più nel cervello ma è solamente nel cazzo che è diventato il centro del mondo. 

 

dove ti eri nascosto? 

 

È la quinta volta che me lo ripeti e nel mentre mi stringi il cazzo e ricominci a leccarlo, la tua lingua scorre dalla base alla cappella fermandosi sul frenulo per dare ancora più piacere. Scendi fino alle palle scendi ancora sotto verso il perineo, verso il culo. Lo so che ti piace stuzzicarmi il culo, lo vuoi lo vorresti ma scoprirai che io non lo concederò se non alla lingua o forse ad un dito birichino. 

Risali di nuovo le palle le mordi e le prendi in bocca ti spingo giù lo devi ingoiare tutto. Non deve esserci un millimetro di cazzo fuori dalla bocca, dalla gola. Voglio sentire la cappella che dilata la gola vorrei sborrarti direttamente nello stomaco anche se non lo farò. 

Ti ribelli e sollevi la testa e da stronzo quale sei strisci un po' con i denti l'asta del cazzo. Arrivi alla cappella e stringi le labbra per strapparmi un gemito di piacere. Ci riesci. Mi godo il su e giù sempre più umido e scivoloso. 

Lasci il cazzo e risali. 

Continui a leccare e risali. 

Verso le mie labbra e risali. 

Arrivi e le lingue si incrociano, sai di me. Mi piace questo retrogusto di cazzo e di sale. 

Mantra ci baciamo non so come ma sento che il cazzo non è più libero, lo hai preso tra le mani e lo tieni mentre ti giro. 

 

Ti piego leggermente e lo scivolare dentro di te. 

 

Il glande fatica ad entrare, deve aprirsi la strada e aprire te. Dolce e piacevole dovere. 

Ti rialzo, voglio che ti siedi, devi fartelo entrare dentro. 

Voglio che il cazzo ti sparisca dentro e che ti riempia prima di cominciare a scopare perché e di questo che parliamo. 

Stiamo scopando. 

Muovi il culo, ondeggi e sento le tue pareti che mi accarezzano morbide e mangia cazzi. 

Sei uno stronzo perché scopri che mi piace avere il cazzo imprigionato dentro di te. Oppure sei talmente Troia che vuoi godertelo fino all'ultimo millimetro. 

Tutte e due. 

Ti pieghi e riproponi le labbra

Ti ribalto, ti costringo a pancia sotto e ti cerco. Sei sdraiato impotente sotto la mia fisicità. 

Il mio cazzo comincia ad esplorare gli spazi, cerca gli antri vogliosi, entra nel tuo culo aprendoti un millimetro alla volta. 

Ti vuole

Vuole godere di te 

Lo spingo dentro ma non è una fatica. Lo faccio scorrere ma entro nel burro

Ti fa un po' male ma non mi spiace. Sarà un piacere maggiore dopo. 

Lo uso come un piolo per tenere una tenda che si pianta allargando il buco. 

Il dolore è passato. 

Ti sento godere, non scappi. 

Il culo si spinge all'indietro a cercare più cazzo

Vuole fino all'ultimo decimo di millimetro 

Mi implori di scoparti deciso di farti male, di spaccarti il culo, di farlo diventare una caverna in maniera di ricordare a lungo questa scopata. Lo faccio spingo deciso le palle sbattono contro il tuo culo ed il piacere monta. Sei sdraiato e io sono sulla tua schiena per spingerti il cazzo nel culo, lo faccio ruotare per sentire bene le tue pareti per fartelo sentire bene entro esco cambio angolazione, lo faccio impuntare sul l'ingresso della tua rosetta per poi affondare completamente ed infilare il membro all'ultimo millimetro. Mi piace stare su in fondo e ruotare il bacino, ti chiedo di stringere il culo mi massaggi il cazzo, me lo massaggi e me lo mungi con il culo. Le tue pareti stringono il mio cazzo e gli impediscono quasi di uscire imprigionandolo e bloccandone i movimenti. 

Strappo via il cazzo dal tuo culo, ti giro e ti alzo le gambe...il tuo culo aperto e spanato si offre alla mia vista e occhieggia voglioso. Il mio cazzo duro e voglioso si avvicina ti alzo ancora le gambe ti appoggio il glande e spingo dentro dentro di te. 

Riprendo a scoparti con ritmo con decisione dentro in fondo. Entro ed esco con il tuo culo che si spalanca E mi accoglie affamato di cazzo, affamato di piacere e di darsi, voglioso di essere preso. Voglioso di stare sotto di fare sesso in maniera piacevole deciso animalesca, godi e godo anch'io anche se non sborro.

Non è ancora ora ci sono altre cose da provare altre sensazioni da cogliere. Mi sfilo ti giro di fianco, rientro E ti scopo e godo di te. È cambiato l'angolo e sono cambiate le sensazioni ma la voglia rimane invariata e non soddisfatta. Continuiamo un po' così,forse persino troppo ginnico questo modo di scopare ma ci sta tutto ci piace tutto.

È ora di concludere ti pieghi e lo riprendi in bocca vuoi sentirlo eruttare nella tua bocca, poche succhiate, pochi colpi e vengo. Il mio sperma ti riempie e tracima dalle labbra, ti piace e continui a succhiare con delicatezza. Mi rilasso ma è anche ora di pensare al tuo piacere, mi abbasso e ti bacio il cazzo pieno di precum, lo stringo nel vecchio gioco di mano accompagnando il tutto con le labbra... anche tu sei al limite e mi esplodi addosso. 

 

Ci rassettiamo e sappiamo che, ne siamo sicuri, non sarà l'ultima volta. .

Ivoit, stasera è il tuo secondo racconto che leggo, e sono eccitatissimo leggere le fasi del rapporto, le posizioni che piacciono anche a me, ormai mi devo segare, e lo faccio, mmmmmmm Ciao

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