Intimità con la vicina

  • Scritto da italsex il 21/04/2023 - 04:00
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Per i #Selezionati" oggi vi segnaliamo, da AmaPorn, un racconto di #Aliasir. Titolo originale: La moglie e la vicina. Godetevelo... tutto. Giovanna Esse.

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Come vi ho raccontato in passato, la mia mogliettina ha una relazione sessuale con il suo capo. Cioè, per meglio definire i termini della questione: la mia mogliettina soddisfa le voglie del suo capo, quando e come lui ne ha voglia.

Nella relazione ci sono reciproche soddisfazioni. Il capo ha a disposizione una troia servizievole, la quale ne trae gratificazione economica e sessuale e io... entrambe le cose, dato che lo stipendio di lei è andato aumentando nel tempo e poi mi torna a casa eccitata e eccitante, con i suoi racconti.

Il boss sa che io so. Ci siamo conosciuti. L'ha scopata davanti a me e si è anche accertato della mia completa disponibilità, quando mi ha messo davantial viso il suo arnese, lucido degli umori della mia signora. Io in ginocchio e lui in piedi, è stato pur senza parole, piuttosto esplicito. Avrei potuto tirarmi indietro, semplicemente voltandomi, invece gliel'ho preso in bocca, con un gesto evidente di sottomissione.

Il simbolismo non è stato sufficiente. Me lo ha spinto in gola, tenendomi la nuca, fino alla fine, sborrandomi in bocca, tenendomi lì, costretto faticosamente a ingoiare.

Non era la prima volta che assaggiavo il cazzo. Ma fino a quel momento sempre "a due" con mia moglie.Qualche slinguata quando la porca me lo aveva offerto e avevo provato. Non mi era dispiaciuta la sensazione di quella consistenza calda, intrisa di umori e odori, sotto la lingua. Non lo nego. Ma mai fino a quel momento quel cazzo aveva voluto imperiosamente me, trattandomi da "femmina". Era strano e un po' mi disorientava. E quella broda calda che mi aveva schizzato in bocca, riempiendola, e poi la gola, dolciastra e acidula La mano che mi teneva e ho ingoiato tutto come una troia. E mi era piaciuta la sensazione.

Pensavo ci sarebbero stati altri incontri a tre. Pensavo anche che, data la netta preferenza al culo dimostrata con la moglie avrebbe potuto approfittare anche di me. E la cosa da un lato mi preoccupava e dall'altro mi intrigava.

Avevamo fantasticato, io e lei, di questo. Per prepaparmi mi scopava il culo regolarmente con uno strap on, sempre più grosso e sempre più forte.

Anche questo, mi aveva fatto venire voglia di provare un cazzo vero. Perché quando lei mi inculava sentivo una parte femmina di me venire fuori e mi faceva gemere e assumere posizioni da femmina. Avevo capito che è il cazzo nel culo che rende femmine.

Devo dire che rimasi deluso, anche se non è detta l'ultima parola, quando il capo, pur continuando regolarmente a servirsi di mia moglie in ufficio, o in albergo, non ha più avanzato più l'ipotesi di incontrarci.

Evidentemente preferisce di gran lunga le terga femminili e il suo gesto di mettermelo in bocca è stato più simbolico che altro.

Così, anche le situazioni più eccitanti dopo un po' diventano normali.

E' diventato normale che usi mia moglie in ufficio, per una rapida pompa o una più impegnativa inculata. Non la scopa praticamente mai in figa. Forse per evitare problemi di gravidanze indesiderate. Non credo sia per lasciarla al legittimo consorte. D'altro canto, ormai il culo è diventato morbido e cedevole come la fica.

I primi tempi quando poi mi raccontava, a casa, scopavamo eccitati per ore. Adesso me lo racconta se c'è qualche particolare fuori dalla norma, ma il più delle volte glielo chiedo io:

  • come va in ufficio? con il boss?

  • tutto normale... come sempre...

  • cioè? non mi hai detto più niente...

  • niente di che... oggi per esempio niente, sono stata a lungo nel suo ufficio per rivedere delle pratiche, ma niente... invece ieri il solito servizietto veloce... aveva fretta....

Il "solito servizietto veloce" è quando le fa fare un pompino, il più delle volte lui seduto sul divanetto e lei in ginocchio davanti, ma anche lei seduta e lui in piedi o lei nella classica posizione della segretaria sotto la scrivania del boss.

Cambiano le posizioni ma non cambia mai il fatto che voglia che lei ingoi tutto e che lasci il pene perfettamente pulito. Con la bocca. Niente fazzolettini. E alla fine lo rimetta dentro e chiuda la zip dei pantaloni.

Come dicevo, tutto eccitante, ma tutto alla lunga diventa normale.

Per cui ultimamente ero un po' irrequieto e ho iniziato a guardarmi intorno.

C'è una vicina, mamma a tempo pieno di due quasi adolescenti. Il ritratto della donna magari non infelice, ma triste. La donna che vede la giovinezza andarsene fra accompagna a scuola, torna, prendile a scuola, torna, portala una a danza, una a nuoto, torna, fa la cena, e via così giorno dopo giorno... con un marito preso dal lavoro o magari da altre donne... chissà...

Insomma abbiamo preso a chiacchierare e in breve tempo mi è caduta in mano. Con tutta la sua indecisione sembrava però che non aspettasse altro. Troppo lungo raccontare il corteggiamento, la ritrosia apparente e quindi il concedersi a poco a poco... ma baciarla, toccarla, sentirla rispondere fisicamente mentre però diceva...no no... non ho mai tradito mio marito... dai ti prego... no...

i baci, le tette morbide e calde, le mutandine umide ... poi l'imbarazzo di spogliarsi in piena luce, per un corpo di cui non è più sicura, il lasciarsi andare nella penombra... la figa bagnatissima e burrosa... me la sono scopata con gusto e voglia e ho percepito quel "clic" nella sua testa, con la maschera della donna pubblica morigerata e controllata che cade e l'affamata di sesso con fantasie che non ha il coraggio di confessare che si lascia condurre dove poi ha vergogna persino di ricordare.

Cioè una vera porca che aspettava solo di essere sollecitata per uscire. Il tutto condito da "no no... cosa mi fai fare... no no ti prego questo no..." nel mentre lo fa con foga.

Mi eccita questo connubio fra ritrosia pudica e svaccamento.
La bacio, e lei inizia con "oggi no... ti prego... devo andare via... non ho tempo..." e io non la ascolto, le metto la mano fra le cosce, lei stringe, forzo, risalgo, lei continua a dire no no, arrivo alle mutandine, le scosto, lei cerca di tirarmi via la mano, entro con un dito dentro di lei e è un lago, con due dita, la costringo a allargare le gambe... mi piace così, in piedi, a gambe larghe, mentre le infilo 2-3 dita dentro e la sbatto... e le do piccoli schiaffi sulla vagina che fa ciac ciac e lei si vergogna di essere così troia, trattata da troia, con il suo cervello e la sua volontà ridotti a puntini impotenti di fronte al fuoco che sente fra le gambe.

Allora inizia a dire "insultami" "insultami porco" e le dico che è una vacca, una troia di quelle da 5 euro che fanno i bocchini dietro ai cespugli ai vecchi, che una troia che tradisce il marito perché è una puttana e lo è sempre stata... che ora gli rompo il culo e la mando a casa che non si può sedere e cammina male e voglio vedere che gli dici a tuo marito... brutta puttana, bocchinara...

e lei mi dice: "di più... dimmi di più" e così la prendo per i capelli, le sputo in faccia, le strofino il cazzo e le palle sul viso, mi siedo sulla sua bocca e mi faccio leccare il culo...

e ci sta... perde proprio la testa... chi se lo sarebbe aspettato che Silvia, la vicina a modino, fosse così maiala?

Nemmeno lei a quanto sembra. Per come è sorpresa dopo. Per come si vergogna.
Chissà quanti ditalini si è fatta guardando porno. E ora le fantasie si trasformano in realtà.

Lei letteralmente perde la testa e posso farle fare quello che voglio...

Dopo qualche incontro in cui l'avevo usata a piacere ho raccontato la cosa alla moglie, che ovviamente si incazza.

Perché non mi hai detto niente prima?

E' solo una scusa. Te lo sto dicendo adesso. Il nostro è un rapporto aperto no? Ti sei scopata chi volevi, fai la puttana con il boss. A me piace, lo sai. E' un gioco. Il nostro rapporto è al di sopra di tutto. Anche questo è un gioco.

Non è convinta ma si fa raccontare, si eccita, si vendica. Si fa leccare, mi sale sopra, si fa leccare il culo, mi dice che il boss gliel'ho ha messo nel culo due ore prima e ora tu me lo lecchi stronzo. E poi mette lo strap on, quello che si gonfia e me lo mette in bocca, lo gonfia fino a farmi slogare la mandibola. Quindi. ora ti inculo brutto stronzo porco traditore...

e mentre mi scopa mi dice che vuole fare lo stesso servizio alla troia, che vuole rompergli il culo e pisciarle in faccia, alla puttana...

Ma io godo in entrambi i ruoli. Mi piace essere dominante e sub. Fate voi... basta che avete fantasia... E così finalmente ci facciamo una bella scopata come qualche tempo fa. DI quelle che ci perdi la testa e ti lasciano sfiancati.

Infatti il giorno dopo Silvia mi viene a cercare ma io non ne ho voglia. Ho il cazzo arrossato e una piacevole sensazione all'ano. E addosso ho ancora odore di sesso.

Ora non ho dubbi che riuscirò a metterla in mezzo fra noi. Il problema è solo quando. Perché lei ha poche ore durante il giorno in cui è libera mentre la mogliettina in quelle ore lavora. Io faccio un po' quello che mi pare...

appena succede vi racconto. Aliasir

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