Erano seduti sul bordo del letto. La stanza era cupa con la luce soffusa e con il disordine generale a partire dalla scrivania piena di vestiti sciupati fino agli scaffali vuoti e impolverati.
Ma a loro non importava quanto fosse poco gradevole l’ambiente circostante. Erano seduti al bordo del letto e lei gli stava facendo un pompino. Lei aveva quindici anni ed era magra, piuttosto piccola di statura, con occhi azzurri e capelli biondi. Una bambina. Se però la si fissava nelle pupille si potevano individuale i tratti comportamentali di una persona adulta.
Lui le accarezzava un po’ violentemente la testa poi il collo. Era eccitato. Faceva caldo e colava sudore dai capelli dei due. Le fece passare la ano sul lato della faccia, poi sul collo, sul petto e sui capezzoli, tirandoli…sentì che stava per scoppiare. Lei emetteva tenui gridolini e succhiava con le sue morbide dolci labbra. Finalmente esplose e lei succhio tutto fino in fondo, non fece cadere nemmeno una goccia. Poco dopo lui aprì gli occhi finora socchiusi e vide apparire una figura umana alta sulla porta, controluce.
“eh eh complimenti” disse l’uomo con un sorriso sul viso. “ cazzo potevi almeno avvisare..da quanto sei lì?”. I grandi occhi della ragazza lo fissavano con stupore e con un po’ di pudore per ciò che aveva visto fare. Non aveva mai assistito nessuno a un suo atto sessuale. Però ne era soddisfatta. Si sentiva troia dentro e aveva potuto dimostrarlo a qualcuno per giunta di molto più grande.
L’uomo che aveva ospitato lei e il suo ragazzo per un weekend dato che nessuno dei due aveva mai la casa libera. L’uomo aveva 21 anni.
“ potrei unirmi a voi?”
Il ragazzo la guardò fissa negli occhi che roteavano in ogni angolo della stanza come in cerca di suggerimenti “che vuoi fare”. Poco a poco abbandonò il suo sguardo da bambina indifesa e fece un sorriso malizioso. Annuì con la testa. Sapeva che a loro avrebbe fatto piacere.
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