Ciao, Giovanna, sono un uomo anziano e vedovo, vivo da solo da alcuni anni. Non nascondo che a volte gironzolo sui siti porno, ma è stata una fortuna, perché ho scoperto te, una scrittrice unica, una che descrive le storie con uno stile molto gradevole e coinvolgente e che adopera l'erotismo con una "sapienza" magica, riuscendo ad eccitare in modo inarrestabile.
Ho visto, sul tuo sito il Concorso della Lettera e, non certo per il premio, però mi ha dato l'occasione di farti leggere una cosa che mi ha profondamente stupito.
Solo un paio di settimane fa, apro la posta e trovo, tra le solite pubblicità una mail firmata Paola. Ci ho dovuto pensare un po' su... poi ho capito, con sorpresa, chi era Paola e l'ho aperta.
Perchè tanta sorpresa? Beh, niente di speciale ma era strano, infatti, pur se ci conosciamo da oltre 30 anni, Paola non mi avevo (credo) mai scritto una mail, e che bisogno c'era?
Lei è mia cognata, la moglie di mio fratello minore, 63 enne, e condividiamo la stessa palazzina e gli stessi garage, da sempre. Nonostante questo, le nostre famiglie hanno fatto sempre vita a sé; anche se i ragazzi di Paola, i miei nipoti, sono sempre stati graditi ospiti affettuosi, visto che io non ho avuto figli.
Dopo un po' dalla morte di mia moglie, mio fratello è diventato un po' più assiduo nei miei confronti, nonostante lui non è che se la passi molto bene, ha problemi di cuore; mia cognata invece, solo 50enne e ancora bellissima femmina non si è mai prodigata troppo... lavora ed ha un carattere indipendente e deciso. Ma, scusandomi per il preambolo, eccola mail che mi sono ritrovato nella posta.
"Ciao Mario, non ti stupire se ti scrivo ma credo che per me sarebbe difficile parlarti a quattr'occhi dell'argomento che leggerai. Come sai sono una donna pratica e per questo andrò subito al sodo... ti prego solo di non prendertela per quello che ti scrivo, datti solo il tempo per analizzare e capire, ti garantisco che la stessa cosa l'ho fatta io, quando, mio marito me l'ha presentata, circa un mese fa. Tu sei da solo da orami 5 anni ma, almeno secondo tuo fratello, sei ancora un uomo valido e che si è dato da fare, anche fuori dal letto coniugale... nota bene, sono parole sue!
Scusa la franchezza ma ti dico subito che, dietro a questa proposta, che ti dirò, si nasconde un ragionamento di "interesse", anche se, in un certo modo, non egoistico.
Insomma, Renato si è preoccupato un po' per il futuro, soprattutto quello dei ragazzi, e in questo senso: lui, come sai, non sta bene, e onestamente, tu non sei un ragazzino... La palazzina è nostra, in comune, dove viviamo bene, col nostro giardinetto in piena tranquillità ma... da qui a 1000 anni che succede qualcosa, a chi andrebbe il tuo appartamento? E, come possibile, diventasse dei nostri figli, tuoi nipoti, attraverso quali tortuose vie legali (e a quali costi) ci arriverebbe? Ma questo sarebbe relativo... quello che preoccupa tuo fratello è... chiamiamola così, la tua vita "sentimentale". Oggi girano tante "badanti" e certamente disponibili e di facili costumi, in vista di un possibile, appetitoso, anziano facoltoso.
Quando tuo fratello mi ha detto questo, sono quasi scappata a ridere: "E quindi cosa suggerisci? Tuo fratello si deve fare prete?" E qui viene il bello! Candidamente mio marito mi ha istruito sull'opportunità di accoglierti in famiglia, addirittura, volendo di attrezzarti una tua camera da letto anche in casa nostra! Non abbiamo vicini... chi mai potrebbe malignare? E dopotutto cosa ci sarebbe di speciale? Due fratelli anziani possono benissimo decidere di sistemarsi, attenti al tempo che passa.
E il mio pensiero a riguardo? Niente... la fervida fantasia di Renato aveva già pensato anche a questo.
Dice: "Cara, tra noi non è un mistero che io non sono più arzillo come una volta; sicuramente c'entra la malattia, ma anche una certa routine sessuale, che come sai, logora il desiderio nella coppia."
"E quindi?" mi sembrava di capire dove stesse andando a parare.
"E quindi dice, un po' per gioco, per ravvivare il menage, un po' per il bene dei ragazzi, tu potresti familiarizzare con lui... anche in modo intimo, diciamo. All'inizio io starei alla larga, lasciandovi tutta la libertà e la privacy per conoscervi, per avere rapporti sessuali sempre più intensi... ma figurati, sarebbe bellissimo se in un secondo momento entrassi anche io nel gioco. Potremmo perfino imbastire quei rapporti a 3, dove entrambi potremmo possederti e, man mano, reinventare tutte le combinazioni erotiche che magari abbiamo sempre desiderato."
Ovviamente ho sgranato gli occhi ma non tanto per il disgusto quanto per la sorpresa. Una cosa simile, detta da Renato, mi sembrava veramente incredibile. E intanto lui, candidamente, ha ripreso, confessandomi che, nonostante mi fosse fedele (così come lui sapeva di me) ogni tanto si lasciava corrompere da quei video "peccaminosi" di rapporti a tre e di rapporti incestuosi.
E visto che devi sapere tutto, a mio parere, mi ha detto anche che voi stessi, da ragazzini, avete avuto occasione di provare piccoli giochetti di tipo omosessuale, e che lui stesso, si sia poi eccitato profondamente ricordando quei momenti da porcelli.
E ora, caro Mario, molto apertamente ti dico il mio parere e ciò che mio marito non sa, di me!
Come ricorderai, negli anni giovanili, per circa 4 anni io ho dovuto trasferirmi a Roma per lavoro, spesso e volentieri.
Bene, contrariamente a quello che pensa tuo fratello, uscire dalle 4 mura, dal paesello... insomma, io non sono stata fedele, almeno sessualmente, come pensa lui. Al contrario, ho avuto molte esperienze, anche più estreme di quanto possiate immaginare, quindi...
Per i ragazzi e per una certa scioltezza a riprendere a scopare anche con un altro, in linea di massima, non mi dico subito contraria a questa opportunità, ma d'altro canto, non sono certo disposta a fare né la gheisha e né la santarellina...
Tuo fratello sperava di avventurarsi nella "merda" ma senza sporcarsi? Questo non sta bene.
Io non ti vengo tra i piedi vestita coi tacchi e tirata a lucido; calze autoreggeenti nere e mini gonna, reggipetto a balconcino e zinne al vento; non mi abbasso per fare le pulizie con indifferenza, ma ben sapendo che la mia gonna si alza e tu ti vedi lo spettacolo; non faccio la gatta morta... tu devi sapere e se vuoi, accettare di provare: ma tutto alla luce del sole, senza sotterfugi idioti, inaccettabili per persone della nostra età.
Non so cosa pensi di me, non so se ti sono mai piaciuta, e nemmeno so come potrebbe poi svilupparsi questa relazione estrema. La cosa sicura è che tuo fratello deve ben capire che nessuno può controllare le vite degli altri, soprattutto la mia, che come lui ben sa ho il mio caratterino deciso e indipendente.
Magari parlatene voi due, fatemi sapere, io all'ipotesi non dico di no, ma nemmeno dirò sicuramente di sì. Cordialmente e scusa la franchezza, Paola.
Oldmario
Mimmo L scrittore hard production
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