“Usatemi…” quelle parole le erano uscite dalle labbra con un tono che era una miscela tra una supplica, una preghiera e una richiesta. Si mossero lentamente, quasi tutti avessero bisogno di riprendersi ancora un po’ da qua
, 3 mesi fa | letto 398 volte
Non riusciva a staccare gli occhi da quei due corpi femminili, così diversi eppure ugualmente magnetici: Francesca con la sua maturità scolpita dal tempo, curve che raccontavano una storia di esperienze vissuta; Roberta con la fresch
, 4 mesi fa | letto 515 volte
Da quella sera nello studio, conclusasi con una particolare dichiarazione di intenti, erano oramai passate settimane. Roberta aveva trovato un nuovo lavoro che la rendeva molto più felice, aveva ripreso contatti con le sue vecchie amiche e,
, 4 mesi fa | letto 452 volte
Un tragico equivoco Non avrei mai saputo spiegare come ci ero arrivata; venticinque anni, ben fatta, con un paio di gambe scultoree, un fondoschiena a mandolino che catturava gli occhi e l’ammirazione di tutti i maschi che incrociavo, un
, 4 mesi fa | letto 4.2K volte
Dopo mille indecisioni e continui scambi di “Decidi tu” e “No decidi tu”, Dago aveva optato per un ristorante indiano di cui aveva sentito parlare. In fin dei conti era anche vicino a casa, e lui non vedeva l’ora di a
, 4 mesi fa | letto 541 volte
Un sogno. Cosa altro poteva pensare che fosse? Dago galleggiava in quello stato di torpore che segue un sonno profondo, quella terra di nessuno dove coscienza e fantasia si fondono in un'unica sostanza densa, impossibile da separare.
, 4 mesi fa | letto 486 volte
Roberta e Dago si risvegliarono che era pomeriggio inoltrato, la luce obliqua che filtrava dalle persiane semichiuse disegnava strisce dorate sulla pelle nuda. I loro corpi, segnati dalle ore di abbandono, reclamavano nutrimenti primari. Rebecca e
, 4 mesi fa | letto 448 volte
Il caffè nella moka gorgogliò, riempiendo la cucina del suo aroma intenso. Dago versò il liquido scuro nella tazza, osservando le volute di vapore che salivano verso il soffitto, disegnando arabeschi astratti, mentre la mente
, 5 mesi fa | letto 564 volte
L'aveva portata sul suo letto come un'offerta a un altare profano. Dopo la furia e la passione travolgente che avevano consumato ogni angolo della casa, era giunto il momento della calma e della dolcezza. I corpi ancora ardenti si cercavan
, 5 mesi fa | letto 573 volte
“Non ho qui la macchina, ma posso farti una proposta.” Dago guardò Roberta con intensità. “Possiamo chiedere un passaggio, andare a casa mia, prendiamo la mia macchina e ti accompagno a casa.” Robert
, 5 mesi fa | letto 548 volte
I rintocchi del campanile penetrarono nella sua coscienza come aghi sottili, strappandolo dal tepore dei sogni. Dago si mosse nel letto, le lenzuola impregnate del loro odore – un miscuglio di sesso, sudore e il profumo di lei che persisteva
, 6 mesi fa | letto 452 volte
La cena divenne un rituale di seduzione involontaria, un gioco di desideri mascherato da banalità quotidiana. Dago ordinò cibo cinese d’asporto, una scelta casuale che si trasformò in un preludio erotico. Sul tappeto per
, 6 mesi fa | letto 449 volte