IN BANCA

IN BANCA L'inverno comincia a farsi sentire; vivo in una cittadina quasi collinare e già si cerca il caldo confortevole di un cappotto, specialmente nel pomeriggio inoltrato. Sto recandomi presso la mia banca, ho un appuntamento con il direttore per discutere di alcuni investimenti che mi ha proposto il suo promoter finanziario l'altro giorno. Ero molto indecisa su cosa indossare...so bene che il direttore sbava letteralmente ogni volta che mi vede, ed io assecondando la mia indole da troia, lo provoco ogni volta che sono da lui...è un gioco. Così ho deciso che un cappotto lungo ed ampio indossato sulla pelle nuda, con solo calze reggicalze e tacchi a spillo sarebbe stato il mio abbigliamento...ed è quello che indosso ora. Sono fortunata; ho trovato il parcheggio a pochi metri dalla banca; mi guardo intorno; lo faccio sempre quando devo scendere dalla mia auto; mi eccita da matti che qualcuno mi guardi fra le cosce che ho cura di aprire mentre scendo. Ecco: un uomo sta effettuando un prelievo allo sportello automatico, istintivamente si gira ed in quel momento, spalanco la portiera e mi offro al suo sguardo che si incolla fra le mie gambe…. Mi eccita!...Sta scopandomi con gli occhi, lo sento. La figa mi si bagna subito e sento rivoli scivolarmi fra le cosce! Entro in questo stato nella banca; è il direttore stesso che mi viene ad aprire, essendo chiusi al pubblico a quell'ora. Mentre attraverso l'atrio seguito dai suoi occhi incollati sul mio culo, per recarci nel suo ufficio, sento gli sguardi degli impiegati spogliarmi letteralmente! Ciò non fa altro che aumentare la mia eccitazione...non resisto; slaccio la cintura che teneva insieme i lembi del cappotto ed offro “casualmente”, la visione delle mie cosce inguainate dalle calze e dal reggicalze! Una volta entrati nel suo ufficio, il direttore mi invita a mettermi a mio agio ed a togliermi il cappotto. Lo guardo maliziosa e sfrontata...so che qualcosa ha intuito ma voglio condurre io il gioco; declino l'invito e mi siedo accavallando le gambe, rivolta verso di lui che nel frattempo si è seduto dietro la sua scrivania, quasi come a volergliele offrire. A fatica proviamo entrambi a discutere dell'argomento finanziario motivo del nostro incontro, ma con scarsi risultati a quanto vedo. Io ho improvvisa, quanto inaspettata, un idea per come rendere questo pomeriggio qui piacevole ed appagante per i miei impulsi da troia sempre più forti; facendo finta di non ricordare un dettaglio, chiedo al direttore se può raggiungerci il promoter che mi aveva illustrato il tutto un paio di giorni prima. Un bell'uomo che mi è rimasto dentro sin da quel momento e a cui ho dedicato degli orgasmi procuratomi con un cetriolo nella figa...ho goduto da puttana...me lo sono anche infilato nel culo quel cetriolo, mentre nella figa ficcavo il mio dildo preferito! Ora ho chiaro cosa voglio; voglio due cazzi che mi scopino in maniera selvaggia figa e culo...voglio cazzi veri ora!… Il direttore lo chiama col telefono e mi fa..”Davvero non vuole togliersi il cappotto? Abbiamo i riscaldamenti accesi”...Ed io guardandolo fisso negli occhi mi alzo e mi tolgo il cappotto. “infatti; cominciavo ad avere caldo...” dico. Ed offro ai suoi occhi da porco la visione del mio corpo maturo ma ancora splendidamente armonioso e sensuale! Ora sono mille femmine dentro. Sono troia e puttana Come rare volte in vita mia. Il direttore si alza estasiato e mi viene vicino; mi tocca come per accertarsi di non stare sognando...in quel momento la porta si apre e l'uomo che aspettavamo entra. Rimane impietrito quasi, dalla visione del mio culo e si avvicina alle mie spalle come un automa. Il direttore dopo avermi palpato i seni, si inginocchia e cerca di infilare la testa fra le mie cosce, capisco che vuole leccarmi la figa, ed allora sollevo una gamba poggiando il piede su una sedia; lecca divinamente questo maiale! L'altro uomo sembra riaversi dallo choc iniziale e mi circonda da dietro portando le mani sui miei seni titillandomi i capezzoli...sono molto sensibili i miei capezzoli, e quelle carezze, unite alla lingua infilata nella figa a slinguazzare senza sosta, mi procurano un primo orgasmo quasi inaspettato ma forte! Mi eccito ancora di più quando realizzo che il promoter si è abbassato i pantaloni e mi struscia il cazzo fra le natiche. A questo punto il direttore si rialza...ha il viso tutto impiastricciato dai miei umori; da puttana di rango, lecco il suo volto quasi a volerlo pulire, ma in realtà è per sentire in bocca i miei sapori. Decido ora che è il momento di pensare ai loro cazzi, anche perché li voglio duri come il marmo quando dovranno scoparmi. Lo faranno contemporaneamente...voglio il cazzo del direttore in figa e l'altro a devastarmi il culo! Mi inginocchio e comincio a prenderli in bocca a turno, lavorandoli di lingua e labbra in un pompino che difficilmente potranno dimenticare...il mio uomo dice che con la bocca farei diventare tosto anche il cazzo di un morto! Mi sento ora come la peggiore delle troie...fiera di esserlo! E vedere quei due cazzi inturgiditi...marmorei, resi tali per merito mio mi fa avere ancora un orgasmo tremendo! Mi ripeto mentalmente che sono una puttana...una grande magnifica puttana! Mi rialzo e mi sistemo meglio con il piede sulla sedia, divaricandomi per favorire la penetrazione di entrambi i cazzi...ecco; il cazzo del direttore entra con facilità nella mia figa che sembra essere un enorme lago di piacere; l'altro cazzo comincia ad entrarmi nel culo; da prima lo fa lentamente mentre le sue mani mi tormentano ancora i capezzoli!...poi una volta saggiato la mia soglia del dolore strizzandomi i capezzoli quasi con cattiveria, affonda quel suo cazzo nel mio culo...in un solo colpo! Ora mi scopano armonicamente alternando le spinte in vagina e nell'ano. E godo...godo da porca allo stato brado! Esplodo in un orgasmo urlato...e questo da la stura a quei due cazzi che quasi contemporaneamente godono riempendomi il culo e la figa di calda sborra che comincia a colarmi fra le cosce...ed io mi sento zoccola ora! Ma ancora non mi basta ed allora mi regalo un ultimo orgasmo titillandomi il clitoride e ficcandomi tre dita nel culo!...Tremendo. A questi punto rimetto il cappotto allacciandolo stretto e seguita dai due, sistematisi alla meno peggio, usciamo nel salone; gli impiegati sono tutti raggruppati attorno ad un monitor di sorveglianza e guardano maliziosi verso di noi; penso fra me e me che abbiano visto quello che è successo nell'ufficio del direttore attraverso quel monitor...ho idea che la prossima volta facciamo partecipare anche loro. Già mi eccita il pensiero di tutti quei cazzi da prendere in bocca, a riempirmi culo e figa, per poi sborrarmi addosso! Vado via ancora più troia di come sono arrivata...userò quel cetriolo a lungo questa notte!

 

 

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