L'amica del pompino

  • Scritto da italsex il 07/06/2020 - 05:00
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Si può ubriacarsi di sborra? Beh la risposta è sì.. si può rischiare una sbronza terribile e poi non ricordarsi più nulla.

Bene ieri torno dalla spiaggia e saluto la mia amica, leggendo con orrore nel suo sguardo un’espressione infervorata e allo stesso tempo spaventata.

Mi prende per il reggiseno e mi porta fuori a parlare in un modo che odio che mi fa terribilmente irritare, l’ultima maniera in cui vorrei essere trascinata fuori a parlare perlopiù da una donna.

Io e lei siamo molto in sintonia. Ci passiamo i ragazzi e ci cambiamo insieme, ci facciamo foto sexy nude e a volte ci accarezziamo a vicenda.

Ma non siamo lesbiche. Per niente.

Io ho fatto tutto tranne prenderlo nel culo, lei ancora niente a parte toccarlo (sai che roba) per questo ci odiamo a vicenda. Lei parla tanto e fa poco, io parlo poco e faccio tanto (e non solo quando ho il mal di gola!!!)-spot- quando la sborra ti va di traverso prova Neosborocillina –

Bene, mi conduce fino all’ascensore, poi mi dice con un tono serio che ha conosciuto due tipi e gli ha promesso che saremmo andate entrambe a passare la notte da loro. La guardo in faccia con uno sguardo sbalordito e le chiedo di ripetermi quello che ha detto. Ho capito bene. Mi scappa una risatina. Sarà pure vero ma cosa crede di fare con la sua immacolata figa al suo secondo giorno di mestruazioni in camera per l’ultima sera con uno che non conosce nemmeno? Lei mi guarda severa e dice che devo starci per forza, io le dico di no, ma lei glie l’ha promesso,le dico che non può obbligarmi, che sono fidanzata, che non mi va non sto bene, lei non vuole andare da sola, iniziamo a litigare ma tanto lo so ho ragione io. Poco dopo mi dice con tono ancora più serio che pochi minuti prima ha fatto sesso orale con lui (il che significa un bel pompino coi denti lungo tre ore...parole sue…chissà che goduria poveraccio). Io non ho mai preso alcun tipo di impegno e decido di seguirla fino alla porta per poi tornare indietro. Si tratta di due calabresi. Fa di tutto per convincermi tra cui il disperato tentativo di convincermi sulla loro bellezza che, non metto in dubbio, ma non è uno degli aspetti che mi colpisce di più in un ragazzo e lei lo sa bene.

Quindi alla fine accetto anche se lei non è del tutto soddisfatta. Poi abbiamo sempre da affrontare la conversazione con le “suore” della mia camera, per cui dovremmo trovare una giustificazione credibile anche per loro.

Tralasciamo il momento della preparazione (in cui lei mi vuole truccare come una troia io invece voglio avere un look molto “scazzato”)…è proprio vero che l’abito non fa il monaco. D’altra parte secondo voi è meglio una tigre travestita da lepre o una lepre vestita da leone (sono in tema di proverbi cinesi).

Tralasciamo pure l’ascensore che si rompe mentre siamo su e il suo nervosismo anch’esso insopportabile.

Finalmente arriviamo davanti alla camera, io mi sento sollevata e sono tranquilla perché l’attesa è finita e poi so benissimo che due morti di figa come loro (da come li ha descritti) posso benissimo farli arrapare come voglio anche senza l’aiuto di strane scarpe o collane.. non ho portato nemmeno il cellulare e nemmeno il portafoglio, il mio motto stasera è “ nothing but me”. Il caffé me l’ha pagato lei prima giù al bar. Il cucchiaino era molto divertente e l’ho tenuto in bocca per tutto il tragitto in modo probabilmente allusivo. Così eccoli tutti e due davanti alla porta, io mi presento in modo sicuro e mi siedo sul tavolino. Lei si lancia sul suo e dicono a noi due di iniziare a conoscerci. Lui sembra freddissimo e io sicuramente non sono arrivata apposta per lui quindi mi faccio da parte, dopo aver scherzato un po’ tutti quanti insieme.

Loro iniziano a baciarsi sul letto, lui la stringe mentre noi stiamo a guardare. A un certo punto io mi siedo sul divano e lui si sente obbligato a seguirmi, a questo punto non mi va più. Non è giusto. Odio da morire quando le persone vengono obbligate dalle situazioni.

Mi alzo e prendo la mia chiave della camera come per andarmene, tutti si bloccano e mi dicono che è a disposizione una camera solo per me e lui.

Se fossi stata in un altro momento e situazione sarebbe stato molto eccitante per me fare sesso con uno di fianco alla mia amica che alle sua prime esperienze mi piacerebbe anche farlo in tre per far vedere quanto io sono più esperta di lei.

In quella circostanza però erano in vantaggio loro e non era giusto. Così ho accettato il fatto della camera anche per parlare un po’ con lui e capire se si sentiva obbligato dalla situazione cosa voleva fare se era fidanzato eccetera.

La camera era molto più carina e intima dell’altra e lui mi sembrava più bello lì dentro. Iniziamo a parlare delle nostre situazioni e tutti e due siamo fidanzati ma un po’ in crisi di astinenza (lui da 8 giorni io da 15!!! Anche se il giorno prima ci sono andata con un tipo alla disco)

Stavamo facendo una seria conversazione sul fatto che io avevo intenzione di stare lì tranquilla e lui (a suo dire) voleva stare l’ tranquillo. Tanto che l’attimo dopo mi dice “cosa vuoi fare?” mi ficca la lingua in bocca e mi slaccia i jeans, mi spinge verso il letto e io da brava amante ci sto inizio a muovermi ritmicamente contro il suo corpo. Gli dico di fare con calma, non per altro, ma mi piace sentire la sua eccitazione crescere sotto i vestiti. Lui mi dice “non ce la faccio, è da troppo che non scopo”. Adoro essere trattata così, mi piace passare da semplice oggetto di piacere a donna desiderata.

Gli dico che anche io ho voglia perché è da tanto che non lo faccio, e mentre ci spogliamo gli parlo del tipo di ieri. Me lo sta per infilare ma io lo blocco e gli dico di mettersi il preservativo. Lui obbedisce anche se è l’unico che ha a portata di mano. Gli altri sono nell’altra stanza, quindi mentre ci scaldiamo gli propongo di trasferirci nell’altra stanza al secondo round e eventualmente di farlo anche con loro. Iniziamo a parlare dei rapporti con più persone mentre sento il suo pisello duro entrarmi nella fessura. Avevo una gran voglia di questa sensazione, mentre mi schiaccia il petto nudo lo sento andare avanti e indietro e infine uscire rapidamente. Gli chiedo se è sempre così veloce ma mi risponde che dipende dalla voglia che ha e dal periodo di astinenza. Staserà è tutto pieno ed è tutto per me, per inondarmi in un bagno di sperma odorante di uomo e di sesso. Stasera sarò la sua proietta ninfomane e non lascerò nemmeno per un secondo che le sue mani smettano di sfregare i miei punti intimi.

Cerco di eccitarlo in tutti i modi e gli prendo il cazzo in bocca, lui me lo spinge fino alla gola e io lo faccio andare avanti e indietro ritmicamente. Sono troppo orgogliosa di come faccio i pompini, troppo brava. Continuo a fagli sfregare le mani contro le tette e mi afferro i capezzoli come per fagli vedere quanto sono eccitata. La mia figa si sta inumidendo sempre di più e glie la sfrego contro la gamba per farli sentire il calore. L’atmosfera è serena, tutto è reale e sincero, vero, è bello farlo con uno sconosciuto “ma quanto è bello farlo con una sconosciuta” dirà lui poco dopo sfregandomi il cazzo contro le chiappe e tirandomi i capezzoli fino a farli diventare duri e rossi come sassolini. Mi avvicina i seni e mi passa una mano sfregandomeli entrambi allo stesso ritmo. Me li prende da dietro e ci gioca, poi io gli chiedo continuamente paragoni con la sua ragazza. Voglio a tutti i costi sentirmi dire che sono meglio io, infatti mi dice che sono più esperta, che ama le tette a pera come le mie.

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