Sogni, che follia by Tullio

  • Scritto da italsex il 22/02/2022 - 02:15
  • 435 Letture

Un utente "misterioso", Tullio, ha inserito un vero e proprio racconto come commento a LA STORIA DELLA MIA FAMIGLIA DI INDY

Speriamo di fare cosa gradita riportandolo correttamente nella sezione racconti... e pregando l'amico Tullio a contattarmi se per caso riscontra problemi a caricare la sua storia in maniera normale. #GiovannaxVoi.

SOGNI CHE FOLLIA

C'era una volta... così inizia solitamente una favola per i bambini è così che inizia anche la mia favola, questa però è per adulti; infatti anni fa c'era in casa mia una fanciulla bellissima, ammirata e complimentata da tutti e più cresceva, più bella diventava. Com'era bello vederla volare sull'altalena, rincorrere le altre bambine del cortile, sentire i loro urlettini. Mia moglie ed io gioiavamo forse più di loro, era una gioia del cuore che ci riempiva l'animo. Già a dieci undici anni c'era qualche ragazzino che le girava attorno, non lo potevamo biasimare, troppo bello il mio gioiello: Mia moglie sorridendo diceva che fra non molto dovevamo tenere bene gli occhi aperti perchè era un frutto che molti, anzi troppi avrebbero voluto asaggiare. Ed era vero, io stesso avendola vista in casa un paio di volte mezza nuda non dico di averci fatto sopra qualche pensiero "cattivo" , ma rimasi un pò turbato da tanta bellezza. Elisa era perfetta, a tredici anni nel formarsi donna, mostrava al mondo come la natura fosse stata esageratamente generosa con lei. Capelli nerissimi come i suoi occhi, pelle lievemente abbronzata, un corpicino impeccabile, perfetto in spiaggia poi era oggetto di ammirazione da tutti, anche da donne, addirittura mia moglie mangiandosela con gli occhi , disse --- Se fossi lesbica ci perderei la testa --ridemmo. Passarono gli anni e non fu facile per noi genitori ripararla dai lupi voraci che l'avrebbero "sbranata"; poi una sera accadde una cosa che diede una svolta molto importante per la famiglia, Rosa mia moglie, mentre stavamo accarezzandoci nei preliminari della solita scopata, mi fa --- Oggi stavo facendo la doccia, Lisetta, che s'era già spogliata per farla anche lei, accortasi di me disse ridendo che avremmo potuto farla assieme, così è entrata anche lei...vedessi Andrea che bellezza di figlia abbiamo. Ha un corpicino senza una minima imperfezione, un culetto prominente meraviglioso e due tettine non troppo sviluppate ma graziose che non ti dico, guarda, se fossi lesbica avrei fatto un infarto tanto è bella --- Mi fece poi una descrizione così dettagliata che fece emergere dal profondo del mio animo i ricordi di averla vista qualche volta mezza nuda, il cazzo ebbe un notevole impulso che Rosa, avendolo in mano lo percepì immdiatamente però non disse nulla ma continuò nel descriverla aggiungendo che le lavò la schiena. Quando poi il mio sesso raggiunse il massimo della sua rigidità, Rosa, sommessamente sussurò --Andrea se l'avessi vista ti saresti sicuramente eccitato.--- perchè ti sei eccitata anche te ? --- chiesi, --- Come potevo non farlo, è troppo bella, invidio le lesbiche che si godono di queste bellezze --- Non è necessario essere lesbica si può derogare per qualche volta ...potresti essere una bisessuale sai ! ---dissi tra il serio e il faceto. Intanto mentre me lo stringeva piano piano e lo tirava su e giù, cominciò a descrivermi il corpicino della mia piccola, poco dopo dovetti bloccarle la mano tanto mi aveva eccitato. Rosa vigliaccamente disse che lavandola le palpeggiò le piccole tette descrivendomi il loro turgore e levigatezza e me lo descrisse così bene che mi pareva d'essere io al suo posto. Pochi secondi, due tre su e giù e venni talmente intensamente da perdere per un attimo i sensi. Quando tornai in me, mia mogie che ha compreso il mio trauma, mi coccolò sbaciucchiandomi con amore. Adoravo mia moglie intelligente e libidinosa come me poi volendo forse testare la mia virilità continuò a segarmi --- Enrico, se Lisetta fosse qui dimmi cosa faresti alla nostra bambina...su dillo porcellone mio dimmelo --- Rosa...amore, vuoi vedermi morto? ho la testa che mi gira ---riuscii dire con un filo di voce, poi abbracciandola e immaginando veramente di stringere mia figlia. Tornando in breve ancora rigido il mio cazzo fece il suo lavoro coniugale anche se nell'immaginario era il mio gioiellino che scopavo. Rosa forse coinvolta anche lei o per godersi la mia eccitazione, si lamentava sussurando --- OH papà...papà...sii papà --- Dio che momenti sublimi, mi regalò mia moglie che ancora bellissima nella mia confusa fantasia si fingeva nostra figlia. Mi fu facile immaginare di accarezzare le tette della mia bambina, quelle tettine che più d'una volta vidi nude seppur di sfuggita. Erano anni che non succedeva, ma quella sera mi svuotai completamente crollando spossato sulla mia consorte. Ovvio che il giorno dopo con mia moglie correvano occhiate furtive e sorrisini significativi . Lisetta se ne accorse del nuovo clima e insitette curiosa, noi sviavamo le sua domande ma la sera stessa là sul divano davanti alla tv, Rosa abbracciò Lisetta furtivamente e ridacchiando mi guardava. --- Cara la mia bambina...hai visto Enrico che bravi siamo stati,guarda quant'è bella la nostra bambina --- Mamma , ma basta con bambina bambina bambina, sono magiorenne ora ho compiuto già da due mesi diciott'anni, sono maggiorenne ora, besta bambina, non sono più bambina --- Per noi sei sempre la nostra bambina --- intervenni io, ma dopo qualche rimbecco la cosa finì lì. Mi trattenni ancora un poco e, appena entrai in camera Rosa che era già a letto, mi fa --- Dai papà...vieni a letto, sbrigati sono già tutta bagnata --- Stando al suo gioco, risposi --- Oh Lisetta mia, quanto ti amo...sì ora il papà ti coprirà di baci amore --- Mi tuffai su mia moglie e con lo stesso ardore che avrei usato con mia figlia l'avvolsi tra le mia braccia, dopo lunghi e calorosi baci con voluttuosi giochi di lingua scesi sul collo , sul petto e chiudendo gli occhi succhiai i capezzoli rigidi, scesi ancora gustando l'aroma dei profumi della sua femminilità. Rosa sadicamente decuplicò la mia eccitazione --- Su papà baciami sììì...anche là, là sotto...--- Non ebbi bisogno dei suoi incitamenti con la bocca ero già là davanti alla porta del mio immaginario Paradiso. Baciai e leccai insistendo sulla clitoride finchè ovattato dalle cosce che mi stringevano la testa, udii --- Oddio...vengo papà vengo...sì...sìììì --- Mia moglie interpretò così bene la parte di nostra figlia che venni in lei solo dopo una decina di affondi. Da quella sera continuammo a fantasticare sulla nostra Lisa immaginandola porcellina pure lei e felice di venire a letto con i suoi genitori. Quante poscheriole immaginammo di farle; baciarla alla francese per lunghi minuti. anche Rosa la soffocava di baci, io le succhiavo un capezzolno mentre mia moglie le lavorava la fichetta come solo le donne sanno fare; poi entrando sempre con la fantasia, nel corpo di mia morglie cominciavo a pistonarla con lenti e poderosi affondi incollandomi al suo pube. Lei ovviamente partecipava anche con il cuore tanto che godeva chiamandomi papà...papà godendo e impastando col mio seme il suo in deliranti amplessi. Continuammo così per lungo tempo, però e in special modo nei primi tempi mi sentivo colpevole come lo avessi fatto veramente. Anche la mia Rosa provava questi "rimors", ma spessissimo se la coccolava con calore e sono quasi sicuro che la sua mente era ancora pregna dei nostri sogni. Questi sogni furono la noasra follia.

Post New Comment

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e analizzare il nostro traffico. Si prega di decidere se si è disposti ad accettare i cookie dal nostro sito Web.