Un annuncio fortunato

Sono Sandro, 55enne, fisico magro, conservato negli anni perché amo la bicicletta fin da quando ero ragazzo ed ancora oggi appena posso esco in bici, vivo in una grande città del sud Italia e da circa 6 mesi mi sono ritrovato single in quanto mia moglie mi ha lasciato per andare a convivere con il medico estetico dello studio dove fa la segretaria da cinque anni.

È pur vero che il nostro rapporto è andato deteriorandosi con litigi quotidiani anche furiosi, da quando i ragazzi, ormai grandi, studiano o lavorano lontano da casa ma non mi aspettavo un epilogo del genere, comunque è successo e quindi mi sono dovuto adeguare alla nuova vita da single.

Il sesso è sempre stato presente nella mia vita e prima di sposarmi ho avuto pulsioni bisex ma mai realizzate, le ho spente utilizzando un dildo per giocare con il mio lato b, poi da sposato, con una donna sessualmente molto attiva e generosa, non ho più provato quelle pulsioni vuoi per l’esuberanza della moglie, vuoi per i tanti impegni e responsabilità che la vita da adulto ti pone di fronte, le tentazioni bisex sono rimaste accantonate in un angolino della mia testa.

Superati i primi mesi per organizzare la mia vita da single, ho avuto modo di pensare a me stesso per riprendere una vita sociale e, perché no, sessuale. In questo nuovo contesto ecco che si è aperto il cassettino della mente e le pulsioni bisex hanno ripreso ad occupare i miei pensieri. Ai miei tempi internet non era ancora così sviluppato ma oggi si trova di tutto, decido di inserire un annuncio per trovare persone fuori dal mio ambiente: “55enne single, curioso bisex, cerco, per fare la prima esperienza bisex passivo, una coppia di età adeguata per essere iniziato dalla lei al sesso bisex, essere il suo allievo per imparare e giocare insieme al lui di coppia”. Dopo qualche risposta indegna di essere presa in considerazione, un giorno trovo una risposta interessante “Ciao, mi chiamo Marco 58 anni, mia moglie Raffaella 55, abbiamo letto con attenzione il tuo annuncio e ci farebbe piacere approfondire, io sono un commercialista e mia moglie un’insegnante, se sei interessato possiamo prendere un caffè, poi, nel caso, ci organizziamo”. Non so cosa mi sia preso ma il cuore ha accelerato i battiti e sento una tensione addosso ….. sono vicino al punto di non ritorno……poi mi dico “vogliono prendere un caffè per essere liberi di rifiutare di proseguire, ma vale anche per me. Forza accetta e vediamo”. Rispondo e concordiamo un incontro per la domenica successiva in un centro commerciale fuori città.

Impiego circa 30 minuti per raggiungere il centro commerciale, sono vestito in maniera classica: pantalone blu, camicia azzurra, maglioncino e giaccone, al bar individuo subito la coppia dalla descrizione che Marco mi aveva fatto, “Ciao sono Sandro” “Ciao accomodati! Io sono Marco e lei è Raffaella” chiacchieriamo del più e del meno il che mi fa piacere perché ho modo di verificare che sono due persone colte, educate e che il sesso non è ragione di vita, Marco è un bell’uomo fisico strutturato da ex atleta, barba e baffi brizzolati ma curata e corta, anche i capelli sono corti e brizzolati, è più alto di me (io sono 1,75m), sarà almeno 1,80m, Raffaella invece è una bella signora mora, capelli alle spalle, occhi scuri, belle labbra, un corpo slanciato, è alta poco meno di me e sarà taglia 44, un seno prosperoso ma non grande, sarà al max una quarta, una bella donna.

Dopo aver chiacchierato per un po', noto che si scambiano un cenno d’intesa e Marco mi dice “Sandro per noi va bene se accetti potresti venire da noi a pranzo domenica prossima e trascorrere il pomeriggio insieme, vedrai Raffaella è bravissima ed è una ottima insegnante, non mi rispondere subito pensaci e mandami un messaggio” il riferimento alla moglie è l’unico che riguarda il motivo per cui siamo lì, “Va bene, grazie!” rispondo. Marco insiste per pagare le consumazioni e ci scambiamo i numeri di cellulare.

Torno a casa preda di sensazioni contrastanti, euforia, paura, curiosità, quella coppia mi attrae. Lascio passare la sera di domenica ed il lunedì mando un messaggio a Marco “ok! per me va bene per domenica prossima, mi mandi la posizione? Grazie”.

Dopo poco la risposta “Va bene! c’è solo una condizione posta da Raffaella, lei chiede che tu accetti di sottostare ad una piccola trasformazione che ha pensato per te” ci penso un attimo, non riesco ad immaginare cosa possa essere ma non credo sia qualcosa di inaccettabile, quindi rispondo “ok!”, un attimo dopo mi arriva la posizione e l’orario.

Arriva domenica, una bella doccia poi mi preparo ed esco a comprare due bottiglie di vino, un dolce ed un bouchet di fiori per Raffaella. Arrivo alle 12,30 “Vieni Sandro! Ben arrivato, accomodati” entro in casa, è arredata con gusto, c’è un tepore piacevole ed un profumino che viene dalla cucina molto invitante, “Ciao, Sandro, grazie per i fiori, sono bellissimi” Raffaella è uno spettacolo, sexy ed elegante con una mini nera, calze a micro rete, una camicetta bianca ed è evidente che è senza reggiseno, indossa con disinvoltura un paio di decolletè tacco 12 (credo). Pranziamo come se fossimo vecchi amici, senza nessun accenno al vero motivo per cui siamo lì, al termine del pranzo, ottimo, prendiamo il caffè poi “Caro, io ed Sandro andiamo di là ti avviso quando saremo pronte”, per un attimo colgo il riferimento al femminile rivolto a noi due ma poi penso “avrò capito male!”, mi prende per mano e mi porta con se, entriamo nella camera da letto matrimoniale

“Allora Sandro, hai accettato la mia unica condizione, adesso ti trasformo in donna, vedrai ti aiuterà ad entrare nel ruolo e godere dell’esperienza che ti aspetta, noi abbiamo sempre fantasticato una situazione simile, e sono contentissima di farla con te, non fare quella faccia non è niente di irreversibile vedrai sarà piacevole e divertente, se prima vuoi fare una doccia questo è l’accappatoio e lì c’è il bagno, torno tra 5 minuti” e si allontana, sono stordito dalla rivelazione di quello che mi aspetta, ma mi sento anche eccitato entro nel bagno faccio una rapida doccia ed esco in accappatoio, trovo Raffaella seduta sul letto ad aspettarmi “Benissimo, adesso vieni mettiamo un po' di crema” mi avvicino come un automa, mi slaccia l’accappatoio e “perfetto sei depilato, non speravo tanto! Posso chiedere come mai?” “è una abitudine da quando, da ragazzo, andavo in bici” mi spalma la crema con calma indugiando sulle parti intime, che non reagiscono per l’estremo imbarazzo che provo in questo momento, lei sorride “credo anche di aver indovinato la taglia” prende da un cassetto un completino perizoma e reggiseno in pizzo nero, un paio di calze autoreggenti nere con la balza in pizzo, una gonnellina a balza ed un pulloverino leggero con scollo a V, “per favore puoi indossare questi?” mi chiede, eseguo e provo una strana eccitazione al contatto delle calze sulla pelle, non so cosa abbia usato ma ha imbottito il reggiseno dandomi una figura femminile “perfetto ora siediti lì” mi indica uno sgabello posto davanti ad una toeletta piena di prodotti per il makeup, inizia così a truccarmi, non so quanto tempo impiega ma a me è sembrato un’enormità, finalmente soddisfatta del risultato mi sistema una parrucca nera, mi prende per mano portandomi innanzi allo specchio

“Oh! Ma sono io?” domando guardando una brunetta perfettamente truccata che mi guardava dallo specchio, “sei bellissima Sandra” mi sussurra “vieni andiamo a divertirci” “Marco stiamo arrivando” avvisa il marito mentre attraversiamo il corridoio ed entriamo in un’altra stanza matrimoniale, Marco è lì disteso sul letto completamente nudo che legge un libro, appena entriamo “Wow siete bellissime!” posa il libro e resta disteso rilassato “Vieni Sandra fai come me!” ci sistemiamo ai due lati di Marco, Raffaella inizia ad accarezzare la coscia e mi indica di imitarla, sale con la mano fino all’inguine ….la imito, prende la mia mano e la appoggia sullo scroto facendo un leggero massaggio rotatorio, poi accompagna la mia mano lungo l’asta come per accarezzarlo su e giù un paio di volte, il cazzo di Marco reagisce e inizia ad indurirsi, lo sento crescere sotto le dita

“adesso impugnalo e segalo un po'” mi suggerisce Raffaella con un tono che indicava la sua eccitazione “vedi che bella cappella ha il mio Marco” e mentre lo dice si abbassa e gli da una serie di bacini “vieni!” sussurra, mi avvicino con la testa e lei pronta mi bacia con passione, le lingue si intrecciano e si cercano furiosamente, sento il cazzo di Marco sempre più duro nella mia mano, Raffaella con dolcezza, con la mano dietro il mio collo, fa una leggera pressione per farmi avvicinare le labbra a quel meraviglioso cazzo, “dai qualche bacio e qualche leccatina dal basso verso l’alto, ecco brava fai scorrere la lingua arrivando fino in punta stuzzicando tutta la cappella” eseguo, al primo tocco con la lingua lungo l’asta mi sento pervasa come da una scossa nel plesso solare, una sensazione di calore mi sale alla testa, il cazzo di Marco è durissimo “non tralasciare nessun lato leccalo tutto, brava, ruota la lingua sul glande quando arrivi su, ecco, bravissima adesso scendi, scendi e lecca le palle, non fermare la mano continua a segarlo lentamente, ecco leccali entrambi, brava adesso prendine una in bocca e ruota la lingua intorno alla palla con delicatezza” eseguo come un automa ma mi piace moltissimo,

Marco ha un buon sapore di maschio, lo sento gemere il che mi gratifica ….”sono brava” mi dico, cazzo! ho parlato di me al femminile!!! Ma è così che mi sento ora una femmina che sta dando piacere al maschio, la cosa mi inebria mi spinge a fare meglio, scendo un altro po' a leccare il perineo e Marco alza un poco le gambe mostrando gradimento “mmmmmhhhh!!!! Ma che brava! Sandra, torna su leccandolo tutto e prendi la cappella in bocca” “mmmhhh” mi lascio sfuggire appena imbocco la cappella di qualche centimetro “adesso Sandra rotea la lingua tutto intorno e bagnalo bene, guarda Marco come è eccitato come si sta godendo il tuo pompino, adesso prova a prenderne quanto riesci nella bocca e spingi con la lingua da sotto verso il palato e prova a leccarlo, so che non è facile ma prova” e con la mano mi spinge delicatamente la testa sento il cazzo scivolare tra le labbra mentre lavoro di lingua “mmmhhh!!! “mugolo “adesso vai su e giù con la testa e ricorda di succhiare e soffiare assecondando il movimento” inizio a muovere la testa, non sono più io ho una voglia matta di far godere quel meraviglioso cazzo, di sentirlo dentro di me “bravissima!!!

Adesso giochiamo insieme” Raffaella mi toglie il cazzo dalla bocca e inizia a spompinarlo lei mentre io mi dedico alle palle e a quel poco dell’asta che mi lascia, se lo toglie dalla bocca e insieme lecchiamo l’asta di marmo e le nostre lingue si intrecciano quando arriviamo in punta, “siii!!!! Bravissime!!ahhhh!!!!” gode Marco, giochiamo in due per un bel po' e Raffaella sa quando rallentare per non portare Marco all’orgasmo, poi all’improvviso mi lascia da sola a spompinare Marco, il che mi fa piacere così ho tutto il cazzo per me, mentre metto in atto i suoi insegnamenti la sento dietro di me, mi invita con le mani a sistemarmi in ginocchio senza tralasciare il cazzo di Marco,

Lei da dietro mi bacia i glutei, afferra il mio cazzo fuoriuscito dal perizoma e mi sega lentamente, mi bacia lo scroto e lecca con delicatezza il perineo, è bravissima ma mi accorgo che ad ogni leccata si avvicina sempre di più al mio forellino, non so cosa mi sia preso ma d’istinto allargo le chiappe e spingo in fuori il forellino …..è proprio un invito! Infatti un attimo dopo sento la sua lingua leccarmi l’ano con sempre maggiore insistenza e mi sento bagnata mentre la lingua cerca di entrare dentro di me “mmmhhhhh!!!” riesco a mugolare con la bocca piena del cazzo di Marco che non ho mollato un istante, è un mugolio di piacere estremo colto da Raffaella che dopo aver insistito un altro poco sostituisce la lingua con un dito “ahhhhh!!!!!” riesco a dire mentre mi sto dedicando all’asta di Marco “siiiii!!!!!” mi esce e dopo poco un secondo dito si fa strada dentro di me “arghhhhh!!!!!” lei si ferma un attimo poi riprende ad affondare le due dita mentre continua a leccare palle e perineo, io sego e lecco come una forsennata il cazzo di marmo di Marco, ormai ho perso ogni remora, ogni timore …è troppo bello succhiare un bel cazzo!!!. Mentre sono lì a godere del lavoro di dita e lingua di Raffaella mi accorgo che Marco si sta sfilando da sotto,

resto un attimo perplessa quando mi ritrovo posizionata in ginocchio con il culo a pizzo e il volto sul materasso, non faccio in tempo a realizzare che raffaella sta prendendo il posto di Marco a gambe aperte offrendomi la sua figa perfettamente rasata e umida dei suoi umori, non sento la presenza di Marco…..mi tuffo tra le cosce di Raffaella ed inizio a leccarla dolcemente gustandomi il suo dolce sapore che raccolgo sulla lingua tra le labbra della vagina, lei mi tiene la testa tra le gambe……avverto la presenza di Marco alle mie spalle, vorrei girarmi ma lei mi tiene la testa lì, le mani di Marco mi aprono le chiappe e qualcosa di freddo cola sul buchino e un dito di Marco scivola agevolmente nel mio culo, mi blocco un attimo “tranquilla Sandra” sussurra Raffaella “Marco è bravissimo e dolcissimo, rilassati!!” Marco gioca lentamente con il dito nel mio culo, si accorge che mi sono rilassata e, con un altro po' di gel, le dita diventano due “ahhhhh!!!!” gemo alla prima introduzione delle due dita poi pian piano il “fastidio” si trasforma in piacere e mi ritrovo a muovere il sedere per facilitare il suo movimento, intanto Raffaella inizia ad ansimare e gemere per il mio lavoro di lingua sul suo clitoride, mi impegno a portarla al culmine del piacere …..”ahhhhh!!!!!!” quasi urlo quando la cappella di Marco ha forzato lo sfintere e si è introdotta nel mio culo “mmmmmhhhh!!!!!” gemo ma mi piace!!, Raffaella prende la testa e la spinge tra le sue gambe…..intanto Marco ha iniziato a spingere lentamente ma inesorabilmente e sento ogni centimetro del cazzo che si fa strada nel mio retto, non me ne sono accorta ma ho iniziato a spingere indietro come per defecare ed ho agevolato l’inculata di Marco, “mhhhhhhhh!!! Siiiiiiii” sento i peli del pube di Marco sulle mie chiappe ….allungo una mano indietro e mi accorgo che ho tutto il cazzo nel culo, un secondo dopo Marco inizia a muoversi dentro di me, lentamente esce quasi del tutto poi di nuovo tutto dentro “ahhhhh!!!!” ad ogni affondo gemo di piacere, Marco aumenta il ritmo e ad ogni spinta mi ritrovo con la faccia sulla figa di Raffaella “mmmmmmhhhhhhhh!!!!” anche lei geme e in un attimo sento le contrazioni del suo ventre e mi ritrovo la bocca bagnata dei suoi umori, Marco è un martello mi sta scopando il culo “siiiiii dai Marco spaccami il culo, scopami!!! Daiiiiii!” “Brava Sandra! Hai un culo bellissimo, ti piace vero?” Raffaella è in ginocchio accanto a me “Siiiiii è bellissimo, scopami….scopami!!!!” ormai il cazzo di Marco non ha nessun ostacolo e scivola dentro e fuori che è una meraviglia, il mio culo ha capitolato in modo vergognoso e si sta godendo una inculata con i fiocchi, all’improvviso Marco si blocca ed esce velocemente

“Vieni Sandra!” mi esorta Raffaella mi giro e mi ritrovo con il viso accanto al suo con Marco che si sta segando, Raffaella apre la bocca…..la imito e in un attimo veniamo inondate da caldi getti di sborra che ci colpiscono ovunque, sulle labbra, nella bocca, in faccia …..assaggio per la prima volta la sborra e scopro che …..mi piace. Marco si accascia sul letto visibilmente soddisfatto, Raffaella raccoglie con un dito la sborra dal suo viso e se lo porta alla bocca, la guardo e la imito, mentre mi lecco il dito mi sorride “Vieni andiamo a lavarci”, mi porta in bagno, ci togliamo i residui di sborra e lei mi aiuta a struccarmi, allo specchio rivedo Sandro “Ciao Sandro, oggi abbiamo goduto tutti tranne te!” mi dice sorridendo e toccandomi le parti basse che immediatamente reagiscono “E’ vero non sono “venuto” ma ricordo di aver goduto molto, fisicamente in modo diverso ma soprattutto……. mentale, credo” “Per noi donne la componente mentale è fondamentale e non è necessario raggiungere l’orgasmo per godere, forse è quello che ha provato Sandra” e mentre lo dice si abbassa e credo di aver ricevuto il più bel pompino della mia vita.

Ci salutiamo, con la promessa di rivederci presto, tornando a casa non riesco a non pensare alle parole di Raffaella e decido di scrivere di questa mia esperienza. Rileggendo il racconto scopro di aver sempre scritto di me al femminile …...avrà un qualche significato?.

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