Una coppia nel buio

  • Scritto da italsex il 20/06/2020 - 05:05
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Lei era sdraiata sul letto.

Guardava il soffitto mentre fuori impazzava un temporale furioso. Le tenebre avvolgevano la stanza e lei si ritrovò ad immaginare di non essere sola.

Aveva telefonato a quella coppia che ormai riempiva i suoi sogni più segreti e proibiti. “Si” le avevano risposto. Adesso si trattava solo di aspettare. Il campanello della porta la fece sussultare ed un brivido di eccitazione l’aveva attraversata. Era la donna che aspettava, era da sola.

Era entrata richiudendosi la porta alle spalle e senza dire niente l’aveva presa per mano e l’aveva portata in quella stanza da letto che conosceva bene. Non si era mai concessa e questo la eccitava ancora di più. Dalla borsa tolse un foulard, era rosso come il muro della sua stanza da letto.

Lei aveva solo una vestaglietta leggera, mentre la donna indossava un vestito in maglia tutto abbottonato sul davanti. Era evidente che la donna non indossava biancheria, come lei del resto.

La donna l’aveva abbracciata cingendole le spalle. Ora le stava accarezzando le cosce mentre le faceva scorrere la lingua sul collo. Le sue mani le toccavano i fianchi per poi salire nell’apertura della vestaglia per andarle a stuzzicare i capezzoli. Era già bagnata e desiderava da morire quelle dita dentro di lei. La donna però si era fermata e aveva preso in mano il foulard rosso.

L’aveva fatta sdraiare sul letto e le aveva bendato gli occhi. Poi le aveva tolto la vestaglietta e l’aveva lasciata nuda sul letto. La donna si era allontanata chiedendole di aspettarla, che aveva una sorpresa per lei. Lei sentiva il suo corpo percorso dai brividi. Stava lì sdraiata e le veniva voglia di aprire le gambe di cominciare a toccarsi da sola e raggiungere subito l’orgasmo. Ma aspettò.

A quel punto aveva sentito qualcuno entrare nella stanza. Era tornata la donna.

Le si era avvicinata e le aveva sfiorato le labbra con un bacio prima dolce e leggero, poi, via via, sempre più appassionato. Con una mano le stava stuzzicando di nuovo i capezzoli.

All’improvviso sentì altre mani sul suo corpo. Qualcuno le stava accarezzando l’altro seno e un’altra lingua esplorava la sua pelle. Un uomo.

Lui le si posizionò tra le gambe. Gliele aveva aperte con dolcezza e la stava leccando. La sua lingua la penetrava mentre la donna la baciava i seni e le accarezzava il clitoride. Lui sembrava non stancarsi mai di averla in bocca e lei venne la prima volta. Lui, allora, entrò dentro di lei.

La donna le si era seduta sulle labbra e si faceva leccare da lei. L’uomo e la donna si baciavano sopra di lei. Poi l’uomo venne sulla sua pancia e lei lo aveva voluto toccare.

Poi anche la donna e l’uomo cominciarono a fare l’amore e lei si era messa a leccarli entrambi. Lei era rimasta bendata per tutto il tempo. Non le interessava chi fosse quell’uomo, ciò che le importava era che lui stesse esaudendo le loro fantasie.

Aveva preso il suo fallo di gomma e lo aveva dato alla donna. Poi la donna l’aveva penetrata con quello e l’uomo incominciava a prepararsi ad entrare di nuovo in lei, ma stavolta da dietro.

A quel punto lui era uscito dalla donna che invece continuava a penetrare lei con il fallo di gomma. L’aveva fatta girare alla pecorina e, mentre la donna la scopava, lui entrò con forza dentro di lei.

Un piacere indescrivibile aveva avvolto i tre che avevano raggiunto insieme un orgasmo incredibile. Lui si era allontanato dalla stanza mentre le due donne erano rimaste sul letto appagate e sfinite.

Lei si era tolta la benda e aveva guardato la donna con il viso ancora arrossato dall’orgasmo appena raggiunto. Si erano sorrise, ma non si erano dette nulla.

Solo una promessa tacita: ripetere quanto prima l’esperienza.

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