Da Amaporn importiamo un bel racconto incestuoso e svvincente di #SirM, autore che speriamo presto di annoverare tra gli amici di raccontierotici.eu. Titolo originale: Glory Hole.
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Ho appena scoperto che la donna che poco prima mi stavo scopando nel Glory Hole è mia madre.
- Mamma che cazzo ci fai qui!
Urlo con voce rotta piena di rabbia vergogna e disgusto.
- Caro amore sediamoci parliamo
- Ma che parliamo, cosa c'è da parlare, ho appena scopato ed inculato mia madre in un Glory Hole per 50 dollari.
Sei una puttana! Non ci sono altre spiegazioni.
- Aspetta, almeno fammi spiegare perché sono qui, per favore calmati, ascoltami. Poi deciderai cosa fare ed io accetterò la tua decisione senza discutere.
La guardo e la vedo per la prima volta, la donna che per tutta la vita è stato il mio punto di riferimento, anche dopo la morte di papà, è lì con gli occhi pieni di lacrime nuda con il mio sperma che le cola dal sedere sulle cosce.
Si siede sul letto la schiena ricurva le labbra tremanti l'espressione di chi è sconfitto, un'altra donna da quella che poco prima si donava superba amante.
Silenzio, poi
- Perchè sei venuto qui?
- Come perché, sono un ragazzo normale che dopo l'ennesima delusione ha cercato di sfogare la sua voglia di sesso, senza problemi e senza impegno sentimentale.
Tu, piuttosto, CHE CI FAI QUI!
Ho diritto ad una spiegazione.
- Hai ragione, siediti e ti racconto.
- Ok ma vestiti.
Si alza, in silenzio indossa una camicetta trasparente che nulla nasconde alla vista e si risiede.
- Quando papà è morto mi sono trovata un mucchio di debiti che aveva sia sul suo lavoro che nella sua vita segreta.
Si, ho scoperto che aveva il vizio del gioco ed era indebitato per più di 100.000 dollari con una banda che gestisce una bisca clandestina.
Ero disperata, i debiti ufficiali riuscivo a gestirli con pagamenti a rate prelevati dal mio stipendio, ma quelli della bisca no pretendevano tutto e subito ed ogni giorno di ritardo erano interessi su interessi da strozzini.
Dopo un anno il debito era salito a 150.000 dollari nonostante glieli avessi già dati 50.000.
Ero disperata non sapevo come uscirne, allora mi sono rivolta ad una amica che mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili. Analizzata la situazione mi ha proposto di pagare lei i soldi e chiudere con la banda della bisca perché erano persone pericolose e poi tra noi due ci saremmo arrangiate.
E così è stato, una settimana dopo ho saldato tutti i debiti con la bisca e loro sono scomparsi.
Rimaneva il debito con la mia amica che volevo e dovevo onorare, le ho chiesto come volevamo organizzarci.
Lei sorridendo mi ha raccontato della sua vita segreta e del suo lavoro extra al glory hole della città vicina.
E' così che ho scoperto che da anni faceva la puttana di nascosto al marito ai figli ed a tutti gli amici.
Lo faceva perché le piaceva il sesso, la eccitava essere scopata da un estraneo ed il glory hole era perfetto, godeva del sesso al "buio" e ci guadagnava.
Ufficialmente aveva un secondo lavoro presso uno centro informazioni aperto 24 ore su 24 e con orari variabili.
I soldi che mi aveva prestato erano il guadagno di sei mesi di lavoro.
Ero sconvolta non potevo credere che lei fosse così ma soprattutto che si potessero guadagnare tanti soldi.
Mi ha proposto di presentarmi al gestore del Glory Hole che cercava sempre belle signore milf disposte a prostituirsi.
Ho subito accettato, ero sola vedova e senza impegni sentimentali o altro.
Ho iniziato a lavorare nello stesso glory hole, le prime volte è stato difficile sentirsi penetrare da un estraneo, avevo paura che qualcuno mi riconoscesse o mi potesse fare del male.
Non è successo niente di tutto questo, oltre alle penetrazioni
vaginali e qualche sculacciata tutto era tranquillo.
Al di fuori del glory hole ero la signora di sempre rispettata e ben voluta.
Col passare dei mesi ho preso sicurezza ed inoltre ho scoperto il mio lato perverso mi piaceva sentirmi usata, adoravo ascoltare i gemiti dei maschi che godevano dentro di me.
Un giorno un bastardo mi ha sverginato il culo senza ritegno, sono stata una settimana dolorante a casa ma ormai il danno era fatto.
Da quell'esperienza ho aumentato le possibilità di guadagno, il culo veniva pagato il doppio della fica.
Ho avuto molto successo, il mio culo piaceva a tutti, ero la più gettonata, c'era sempre la fila davanti alla mia postazione.
Col tempo ho chiesto al gestore di poter cambiare e passare agli incontri privati in cui l'anonimato era mantenuto grazie alla maschera.
La cosa mi ha permesso di aumentare i guadagni tanto che dopo pochi mesi ho restituito i soldi alla mia amica ed avere anche un bel gruzzolo da parte.
Poi ha aperto il nuovo glory hole ed ho iniziato a lavorare qui felice di non dovermi più spostare, tanto l'anonimato era lo stesso e non rischiavo niente.
Tutto è andato alla grande fino a questa sera, tutto mi sarei immaginato tranne di scopare con te, mio figlio.
Mi vergogno di quello che abbiamo fatto, ma ti devo confessare che nessun uomo mi ha fatto mai godere come hai fatto tu, mi sono sentita femmina, la tua femmina.
Ora è meglio che vai, ho un altro appuntamento e non posso saltarlo, anzi non voglio saltarlo, mi piace farmi scopare ed inculare e questo è un dato di fatto, sono diventata una puttana che gode ad esserlo, mi piace.
Per cui fattene una ragione e scegli tu quale sarà il nostro futuro rapporto, qualsiasi sia la tua decisione io la rispetterò.
Finito di parlare mi da un casto bacio sulla fronte prende la mia mano e mi accompagna alla porta, esco e trono a casa.
E' passato un mese da quella serata ed ancora sono sconvolto ma non per l'accaduto che ormai è stato assimilato ed accettato
quanto le conseguenze: non riesco più ad eccitarmi.
Nessuna ragazza o scopamica mi attrae più, nessun appuntamento nessun film porno o altro su internet mi eccita, ogni volta che penso ad una donna l'immagine che ho è di lei sul letto che si fa inculare.
A quella immagine mi eccito e godo senza ritegno, poi mi sento un porco un degenerato pervertito.
Decido che devo parlarne con mamma, l'unica persona che può capire ed avere una soluzione.
E' domenica mattina, le telefono:
- Pronto mamma?
- Ciao caro come stai? E' tanto che non ti fai sentire.
- Si, dovevo riflettere su quanto accaduto
- Capisco, è questa la ragione per cui mi hai chiamato?
- Si, devo parlarti, posso venire da te a pranzo? Sei libera?
- Si amore, prendo "servizio" stasera alle dieci, fino ad allora sono liberissima.
- Ok tra un'oretta sono da te.
- Ti aspetto, un bacio.
Chiudo la telefonata e mi organizzo, capelli, barba, doccia, depilazione intima, vestito migliore e profumo.
Solo quando mi guardo allo specchio il panico mi prende, non mi riconosco, vedo un uomo non un figlio pronto ad uscire per un appuntamento galante con la donna che desidera.
Sono sconvolto ma al tempo stesso eccitato.
Esco, mamma mi aspetta.
Ho bisogno di chiarire i nostri ruoli, no il mio ruolo di uomo figlio e maschio.
Da lei.
Mi apre con una tuta da casa che nulla fa trapelare della donna del glory hole, è la mamma di sempre.
Ha cucinato i piatti che adoro ed a tavola ritrovo il piacere di sentirmi figlio protetto e viziato, parliamo del più e del meno senza toccare l'argomento oggetto dell'incontro.
Poi sul divano rilassati e sazi
- Allora amore, sputa il rospo.
Le parole escono tutte d'un fiato.
- Da quella famosa sera non riesco più ad avere rapporti con altre donne, non mi eccito più, ogni volta che provo ad avere un rapporto l'immagine di te mi blocca.
Mi eccito solo ripensando al nostro incontro, al tuo culo al godimento unico e fantastico che ho avuto con la puttana.
Mi eccito solo così e mi masturbo, ma poi pensando che sei mia madre perdo ogni eccitazione e mi inibisco.
- Quello che abbiamo fatto è solo sesso a pagamento dove una donna ha fornito un servizio che hai pagato.
Lì non c'erano madre e figlio ma un uomo ed una puttana, nessun coinvolgimento sentimentale o altro.
E' successo per fatalità, nessuno ne ha colpa.
- Lo so, ma saperti ogni sera con altri uomini con i quali fai le stesse cose mi fa impazzire, sono geloso pur cosciente che non ho alcun diritto di esserlo per nessuna ragione.
- Capisco, anche io devo confessare che da quella sera non mi concedo più come prima, penso a te, a come mi hai posseduto come maschio e fatto sentire femmina, la tua femmina, è stato bellissimo, mai ho provato un piacere così profondo con un uomo.
Ma ora sono qui come madre e mi vergogno di quello che è successo e non deve succedere mai più.
- Hai ragione anche io ho desiderato e goduto della puttana ma non accetto di farlo con la mamma.
Sinceramente non so come comportarmi, non so che fare, ti amo come madre asessuata e ti desidero come puttana.
- Anche per me è la stessa cosa, figlio amato come mamma ed amante desiderato.
Silenzio.
- Senti io non voglio perdere mio figlio per quello che faccio, se vuoi smetto e ritorno l'impiegata irreprensibile e la mamma chioccia che conosci da tutta la vita.
- No, non voglio che rinunci alla tua vita, rispetto ogni tua scelta
soprattutto il perché l'hai fatto e lo fai. La tua vita è solo tua e non ho alcun diritto di decidere per te.
Nello stesso tempo desidero la donna che mi ha fatto sentire
uomo e maschio come nessuna.
- Anche io provo le stesse sensazioni.
Ci guardiamo ed un abbraccio ci unisce.
Un bacio lungo e sensuale le nostre lingue si cercano, si incontrano giocano poi tutto si interrompe, ci stacchiamo.
Nessuna eccitazione, nessun desiderio tra madre e figlio.
Mi alzo in silenzio e me ne vado.
Epilogo
Sono passati anni da quell'incontro e la mia vita è cambiata radicalmente, ho trovato lavoro in un'altra città dove ho conosciuto una ragazza eccezionale che ha saputo catturare il mio cuore e farmi ritornare il maschio di sempre.
Ci siamo sposati ed ora siamo una famiglia felice con due splendidi bambini.
Ogni tanto andiamo a trovare mia madre che è felice del suo classico ruolo di nonna vizia i nipoti ed è diventata anche una "mamma" per mia moglie.
Continua a fare il lavoro del glory hole ed io ogni volta che posso pago 50 dollari e mi godo la puttana nel privé e lei il maschio che sa come farla sentire femmina.
Il signor John
Dani
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