Chi è entrato nel mio ano?

  • Scritto da italsex il 09/06/2020 - 06:30
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Mai avrei pensato che quella esperienza mi avrebbe segnato la mia vita futura. Allora avevo diciotto anni, e non ero malaccio

avevo un bel fisico in quanto faccio molto sport, anche le ragazze non mi mancavano. Praticamente non mi potevo lamentarmi per niente avevo tutto quello che volevo dalla vita, ma fino a quella notte al termine dei festeggiamenti di un compleanno di una cara amica in una discoteca della mia città. Era tardi ed io, molto stanco e impasticcato non mi tenevo più in piedi. Quella notte decisi di andare a dormire dai nonni, essendo la loro casa a due passi dove stavo.

Dopo un pò rientro verso le due sbronzetto, finalmente eccomi dai nonni: infilai la chiave nella toppa, la girai ed entrai.

Ero talmente stanco e molto sbronzo che non avevo voglia di passare alla camera dei nonni per salutarli e andai dritto

nella mia solita cameretta, senza accendere le luci mi diressi verso il letto e mi infilai ubriaco sotto le coperte nudo, faceva molto caldo ed io, come sempre dormo di lato in una posizione che le mie chiappe sono in avanscoperta. Ero partito completamente forse le pasticche oppure la stanchezza, non passa molto tempo che dormivo profondamente sotto l'effetto anche dell'alcol. Ma ad un certo punto a notte fonda sento qualcosa che mi tocca il culo come se dei impulsi leggeri e ritmati, di qualcosa di duro intorno all'ano. Dopo il primo momento di sconcerto mi riprendo con un guizzo ed un breve grido di sorpresa mi sveglio, ma non completamente, infatti all'inizio ero confuso e cerco di sfuggire, ma poi all'improvviso mi sento afferrato e cinto alla vita con un braccio muscoloso che me lo infila deciso fra le chiappette scoperte.

Ero ignaro e silenzioso con un pò di titubanza non mi rendevo conto che quello che sentivo era un vero cazzo duro che passa su e giù lungo la lunghezza delle mie chiappe. Anzi mi aveva provocato dei brividi di piacere, e un grande turbamento in quanto spingevo leggermente indietro, quanto basta per sentirlo completamente sulle chiappe. Non mi era mai successo di eccitarmi nel sentire un cazzo duro di un individuo che mi stava traforando il buco del culo e in cui nemmeno distinguo il volto, per niente interessato alla sua identità. Non sapevo cosa fare, ero come estasiato dalla cosa e senza capire cosa stesse succedendo ormai non capivo più niente!, ma non rifiutavo quel limare che mi sedeva dietro al culo, anzi spalancai

le cosce dandogli la possibilità di immergere tutto quel cazzo dentro di me. La mia volontà era del tutto annullata, le crespe dell'ano ubbidiva con piacere quello stimolo per lunghissimo tempo dove qualcuno umettava con molta saliva e poi, delle dita sostituisce il cazzo che affonda lentamente, ma con decisione uno, due e tre, tutte entrambe nell'ano. A quell'affondo mi meravigliai io stesso che il dolore lancinante scomparve in poco tempo procurando ondate di piacere che mi percorrevano la schiena, che dopo un poco il mio sfintere, completamente dilatato da permettere quelle dita a raggiungere nel profondo sfinte. Il mio respiro si fa più affannoso e lui sente il mio godimento, si avvicina con una mano al mio cazzo, oramai duro anch'esso, ed inizia a segarlo.

Mentre mi masturba io decido che ormai é troppo non riesco più a resistergli, ma lui mi prende contropiede e con una mossa decisa mi gira a pancia in giù e poi, si mise a leccarmi il buco del culo di brutto. Non capii più niente, premevo le chiappe sulla sua faccia e sentii la sua lingua farsi strada nello sfinte iniziando a linguettare come fosse una fica. Mi stimola l'ano per lunghissimo tempo sbavando con molta saliva dove il mio respiro sempre più affannoso mi procura ondate di piacere per tutta la schiena, non opponevo più alcuna resistenza alla sua lingua che affondava sempre più velocemente, mentre, con mia sorpresa, spalancai le chiappe dandogli la possibilità di immergere di più tutto la sua lingua nel mio retto che lentamente cominciava a dilatarsi sempre più favorendo il penetramento. Accortosi del mio godimento, si ferma di nuovo e lo sento armeggiare dietro alle chiappe, capii subito cosa stesse facendo, stava mettendo la punta del suo cazzo tra le chiappe, voleva fottermi!!! Stava ancora realizzando la cosa che sentii la sua cappella dura appoggiarsi al mio buco del culo ed iniziare a spingere delicatamente, non se lo fece ripetere e, si fa più vicino, con insistenza e maggior forza. Anche se cerco a divincolarmi in silenzio per togliermelo di dosso, era invano e nessuno di noi due dice una parola. Io, a seguito mi agitavo sfregando il culo contro il suo cazzo duro e lui emette un gemito di godimento provocando una forte erezione, dove dalle sue gambe vengo placcato. Con una mano guida l'asta ormai bella dura fra le mie chiappette, e tira un gran fendente tutto nel culo, e me lo schiaffa dentro con pochi colpi veloci e precisi da far sussultare e drizzare di scatto la schiena, emetto un gemito strozzato e faccio un movimento come per sottrarmi, ma in quel modo, facilito la penetrazione del suo duro palo.

E qui successe una cosa che non mi sarei mai aspettato: riuscì a ficcare con molta decisione tutto il suo cazzo nel mio ano che lo stantuffava dentro a lungo, cercando di trattenere il proprio piacere per farmi soffrire più a lungo, con molto vigore si dimena addosso e dentro come un ossesso, bloccato fra le sue poderose braccia sino a che non può proprio più controllarsi.

Anche se mi meravigliai che non sentivo alcun dolore, e il suo cazzo scomparve in poco tempo tutto dentro al mio budello e senza fermarsi lo fece entrare tutto fino la radice dandomi la sensazione di essere squartato che ormai sento non solo la sua cappella, ma anche le sue palle e ventre. Dopo un poco il mio sfintere, era completamente sfasciato, anzi lui rimase immobile per un pò, poi inizia a scoparmi duramente stantuffando con il suo enorme cazzo che andava avanti e indietro per almeno un quarto d'ora. "Godo! Cazzo, se godo!?" Pensai ora avevo un cazzo bello grosso nel culo, che mi scava dentro! La sua asta che scivola fluida avanti e indietro nello sfintere del mio culetto che mi fa sentire i movimenti della cappella, che trattengo ben stretto nel culo, con rantoli di appagamento mi sovrappongono ai suoi movimenti sopportando con piacere il dolore, che mi provocava l'inculata. Non mi divincolo più, emetto solo fiochi, brevi gemiti ad ogni affondo del suo duro cazzo infuocato. Quando sentì che il mio culo era ben aperto inizia ad aumentare il ritmo dandomi colpi sempre più decisi e profondi. Ora ero io che stavo fermo, inerte, tacendo: non tento nemmeno più di sottrarmi anche se lui rotea il bacino ad ogni colpo per farmi più male e senza rendersi conto che così mi provoca un piacere ancora più intenso. Prese a scoparmi di brutto sfondando il mio culo, anche se io non opponevo più alcuna resistenza al suo cazzo che affondava sempre più velocemente.

Quel cazzo sconosciuto dava certi colpì così forti che faticavo molto a stare dietro, e come accelera i movimenti per immobilizzarmi con dei colpi violentissimi nel profondo del mio retto, tanto da sentire la sua cappella spingere sotto lo stomaco. Ed io, per non cadere dal letto mi afferrai alla sponda avendo così il suo cazzo nel più profondo delle mie viscere. Mi scopa a lungo incurante di chi stava fottendo, finché non lo sentii accelerare ulteriormente i colpi per poi piantarsi completamente nel mio culo e godere. Il mio cazzo era duro, anzi durissimo il piacere diventava sempre più forte e mentre un orgasmo di un'intensità mai provata invade tutto il mio retto completamente, e poi riempito di carne dura. L'ansimare dello sconosciuto è imminente dallo orgasmo che sta per sopraggiungere, ed accelera il ritmo. Come una cagna in calore lo sento molto infoiato tanto era addosso da farmi sentire un tremito che lo scuote, spingeva con forza e in ultimo un poderoso affondo, che io comincio a mugolare lasciandolo fare. Lui allora accelera il movimento del cazzo sul mio povero culorotto per raggiungere insieme l'estremo piacere, anzi mi attira verso di sé le mie chiappe giovandosi della forza delle sue braccia. Invece mi previene sborrando nel mio culo. Lo fa scaricando dentro con una serie di violente contrazioni, con molta furia facendo fuoriuscire una cascata di sperma, a spruzzi, che cola abbondante lungo le mie chiappe. Si abbandona soddisfatto sulla mia schiena, per qualche istante dopo anche io scarico stando immobile, ansando è di nuovo silenzioso, inerte.

Lui riprende fiato, senza muoversi. Sento la sua mazza che si sta ammosciando nel mio sfinte che si ritira a poco a poco. Senza dire una parola si tolse da me girandosi, e non passa dieci secondi lo sento ronfare lasciandomi un buco completamente sfasciato, ma soddisfatto. In tutto quel tempo non ci siamo scambiati una sola parola. Ero ancora in preda ad una totale confusione di alcol e pasticche che mi addormentai subito, ma durante la notte egli mi possedette altre volte ed io, non diedi molto importanza quante volte in quanto ero in catalessi totale. Al mio risveglio mi ritrovo da solo disteso sul letto, con le cosce aperte, le chiappe oscenamente allargate con un grosso buco da spavento, e della sborra secca appiccicosa, il mio povero ano ancora dilatato faticava a chiudersi.

Ero molto distrutto da quella fottuta dove la mia giovane schiena era a pezzi, e quando verso le dieci scesi giù in cucina c'era i nonni, mio padre e due miei cugini più grandi di me a fare colazione. Vedendomi rimasero tutti sorpresi, anche se io li guardo in un modo indagatore chi mi aveva fottuto il culo, anzi provai un forte piacere di essere stato sbattuto da uno di loro. Alla fine il sospetto su quei quattro maschi, cadde invano e non saprò mai chi era lo stallone.

Da quella notte passò alcuni anni e lui rimase anonimo, anche se lui sa di me. Ma io, di tanto in tanto ripenso a quel bel cazzone duro che mi aveva fottuto il mio buchetto vergine tanto voglioso, e non posso che masturbarmi.

Eccitante!

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