*Caro diario: ho detto tutto questo a Frida ma lo voglio scrivere anche qui ... per non dimenticare.* 5 A quel punto mio zio mi disse di voltarmi lentamente, ma il suo tono non era minaccioso. Girai lentamente su me stesso, senza ecc
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Il caffè nella moka gorgogliò, riempiendo la cucina del suo aroma intenso. Dago versò il liquido scuro nella tazza, osservando le volute di vapore che salivano verso il soffitto, disegnando arabeschi astratti, mentre la mente
, 4 mesi fa | letto 554 volte
L'aveva portata sul suo letto come un'offerta a un altare profano. Dopo la furia e la passione travolgente che avevano consumato ogni angolo della casa, era giunto il momento della calma e della dolcezza. I corpi ancora ardenti si cercavan
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“Non ho qui la macchina, ma posso farti una proposta.” Dago guardò Roberta con intensità. “Possiamo chiedere un passaggio, andare a casa mia, prendiamo la mia macchina e ti accompagno a casa.” Robert
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I rintocchi del campanile penetrarono nella sua coscienza come aghi sottili, strappandolo dal tepore dei sogni. Dago si mosse nel letto, le lenzuola impregnate del loro odore – un miscuglio di sesso, sudore e il profumo di lei che persisteva
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La cena divenne un rituale di seduzione involontaria, un gioco di desideri mascherato da banalità quotidiana. Dago ordinò cibo cinese d’asporto, una scelta casuale che si trasformò in un preludio erotico. Sul tappeto per
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Si erano accordati. Avevano deciso che un po' di aria non gli avrebbe fatto male, e per evitare spiacevoli incontri, Dago le propose una gita in campagna in un posto tranquillo. Nei suoi occhi brillava una luce particolare mentre le parlava di
, 5 mesi fa | letto 685 volte
Nel cuore della notte più profonda, quando l'oscurità è così densa da sembrare una presenza tangibile, la coscienza di Dago galleggiava in quella dimensione liquida dove realtà e fantasia si fondono come inch
, 5 mesi fa | letto 327 volte
Guidò lentamente fino a casa gustandosi il piacere di avere Paola appoggiata sulla spalla come se fosse la sua donna. Già perché non lo era. O forse, non lo era secondo la morale comune, ma in realtà era la donna che av
, 6 mesi fa | letto 643 volte
Parcheggiarono e le mani di Dago tremavano nervosamente mentre armeggiava con la serratura. Non era solo eccitazione - era una tempesta di sensazioni che gli annebbia
, 6 mesi fa | letto 682 volte
La mattina dopo, l’ufficio sembrava una gabbia dorata. Dago si muoveva tra le pratiche come un automa programmato per la perfezione professionale, firmando documenti, parlando al telefono, facendo tutto il possibile per non pensare alla nott
, 6 mesi fa | letto 320 volte
Come è strana a volte la vita. Cerchi di incontrare qualcuno in tutte le maniere, e magari non ci riesci. Poi nel modo e nel posto che meno ti aspetti te la trovi davanti. Anche se magari non proprio come desideravi. Dago aveva no
, 6 mesi fa | letto 838 volte