Da AmaPorn, una new entry di tutto rispetto con la sua storia eccitante e curiosa. Ve la ripropongo integralmente e... vi avviso, i saranno altre, arrapantissime, puntate! #GiovannaxVoi
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Sono Grazia, ho 51anni e leggendo le vostre storie m'è venuta la voglia di raccontare la mia. Sono sempre stata un'appassionata del sesso, fin da piccina. Per mia fortuna avevo una madre davvero speciale, riusciva a spiegarmi tutto senza problemi. Fu lei a dirmi che fin da piccolissima mi piaceva quando mio padre mi prendeva sulle sue ginocchia ed io scivolavo avanti ed indietro per accarezzarmi la inconsapevole fighettina sulle sue gambe. Mi toccavo spesso, e fu proprio questa mia voglia di toccarmi e di assaporare quel sottile piacere, che mi porto ad essere scoperta e porto me a scoprire nuove situazioni.
Avevo 13 anni, scuole medie, una lezione noiosissima di religione. Come sempre ero in ultima fila insieme alle solite compagne che di religione non ne volevano sapere nulla. Mi venne in mente e cominciai a fantasticare da sola su una situazione erotica e, quasi senza accorgermi, mi trovai con una mano infilata nei jeans e gli occhi chiusi.
Sentivo le mie dita sfiorare piano le labbra della mia fighettina da sopra le mutandine e ne assaporavo ogni piccolo movimento dimentica di dov'ero e di cosa stesse succedendo. Sentii una mano appoggiarsi alla mia coscia e, spaventata, aprii gli occhi: Lucia mi stava accarezzando. Lucia era una ragazza bellissima ed ora è una donna fantastica, mai avrei lontanamente pensato a lei come obbiettivo sessuale.
Mi sorrise e la sua mano si sposto verso l'incavo dei pantaloni, aprii le gambe per facilitarla e tolsi la mia mano. Da sopra i jeans sentivo solo leggermente le sue carezze ma era estremamente piacevole. La campanella ci risveglio dal nostro sogno.
"Oggi puoi venire a fare i compiti con me?" furono le prime parole che mi disse. "Sicuramente" fu la mia decisa risposta. Ci accordammo per trovarci a casa sua verso le 15, abitavamo abbastanza vicine e mia madre fù d'accordo.
Arrivata a casa sua conobbi sua madre e suo fratello Francesco, davvero un bel ragazzo. Ci mettemmo nella sua cameretta ma non aprimmo neppure un libro; rimanemmo per un poco a guardarci negli occhi, senza parole e poi Lucia si avvicino, le sue labbra si appoggiarono alle mia. Fui assalita dal terrore: non avevo mai baciato! Sentivo le sue labbra umide e poi la sua lingua che cercava di aprire la mia bocca. La aprii e sentii la sua lingua entrare piano e cercare la mia.
Fu una sensazione stupenda, tutto il mio corpo era in estrema tensione. Sentivo i capezzoli spingere contro la maglietta e la mia fighetta che aveva voglia di essere toccata.
"Sei bellissima Grazia, sono innamorata di te" mi disse appena le nostre labbra si staccarono. "Anche tu sei bellissima e mi piaci" e risposi. Non avevo la più pallida idea di cosa fosse l'amore, forse un sentimento troppo forte per quell'età. Andò a chiudere a chiave la sua cameretta dopo aver urlato a tutti
"Non rompete, dobbiamo studiare". Ci sedemmo sul suo letto e ricominciammo a baciarci, avevo voglia di toccarla, di stringerla a me, di sentire se le sue sensazioni erano uguali alle mie. Si divincolo dal mio abbraccio e cominciò a spogliarsi: si tolse la maglietta ed i jeans e rimase solo con degli slip bianchi, era davvero bellissima. I suoi capezzoli sembravano voler esplodere sopra quelle piccole tettine. La imitai ed anche con due semplici gesti rimasi in mutandine (rosa). I miei seni erano simili ai suoi, piccoli e pieni come possono essere solo mentre stanno crescendo.
Mi avvicinai e con le dita sfiorai i suoi capezzoli, le sue mani corsero sulla mia schiena e mi strinsero in un abbraccio davvero eccitante. Sentivo le sue tettine appoggiate alle mie, i suoi capezzoli duri che sfioravano i miei. La sua mano scese e si infilò nelle mie mutandine; ero eccitatissima, avrei voluto in quel momento toccarmi da sola. La sua prima carezza mi fece mancare il respiro, era la prima volta che una mano che non era la mia mi dava un piacere così intenso, un brivido mai conosciuto prima. Aprii le gambe ed anch'io cercai la sua fighettina. Aveva più peli di me, li sentii mentre cercavo di allargare le sue labbra.
Ci accarezzammo e per la prima volta provai un vero orgasmo, uno di quelli che poi devi stare sola ed assaporare tutte le sensazioni fino in fondo. Devo ammetterlo, Lucia è stata il mio primo amore. Con lei ho passato pomeriggio ed interi fine settimana di sesso, grazie alle riviste di suo fratello abbiamo scoperto "com'era un cazzo e le sue funzioni" e siamo arrivate vergini (pur godendo come matte) fino ai 16anni..
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