L'ho preso in culo sin da piccola

Gentili amici, dal nostro sito AmaPorn ci hanno segnalato una serie di episodi, eccitanti e piacevoli, scritti dalla nostra autrice #gattona . Si tratta di capitoli successivi e di avventure mozzafiato, come piacciono a noi, ecco che viene riproposto per condividerlo con gli amici di raccontierotici.eu, #GiovannaxVoi

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Quello che racconto è successo diversi mesi prima e dimostra che già da quasi didicenne cominciavo ad avere un'interesse per il sesso anale.

Ero un poco ammalata e sia mia nonna che mia mamma, fino a che ero più grandina, quando mi misuravano la febbre mi facevano stendere girare e mi mettevano il termometro in culo.

In quel periodo scopriì che girando un poco la testa riuscivo a vedermi il culo nello specchio del cassettone e dell'armadio, mi viedevo bene.

Un pomeriggio mia nonna è entrata in camera con una peretta dicendomi: " Giuliana ora si fa il clistere così dopo ti passa tutto. Messo un telo cerato mi ha fatta voltare e tirato giù pigiama e mutandine, io dallo specchio riuscivo a vedere tutto devo dire che la cosa mi piaceva, mi ha allargata le chiappe e infilata la cannula in culo e iniziato a strizzare, io continuavo a vedere la cosa diciamo anche se ero piccola mi eccitava mi faceva piacere vedermi. Finito sono andata in bagno ma non mi aveva fatto niente.

La sera mia nonna lo ha detto a mia mamma che ha detto: "Domani ci penso io con la camomilla e di più luiquido.

Il pomeriggio dopo mia madre è entrata in camera mia con una peretta molto più grande e una cannula più grossa e lunga, ha preparato tutto rispetto a mia nonna mi ha tolto pigiama e mutande e fatta girare con le gambe un poco allargate io dallo specchio vedevo bene tutto anche il mio buchetto, ha lubrificata la cannula e dicendomi: Giuliana stai ferma. Ha cominciato ad infilarmela in culo, io vedevo bene la cosa mi piaceva, una volta dentro a preso a strizzarla continuando a dire: "Stai ferma non spingere altrimenti non ti fa niente - io continuavo a vedermi, e lei che continuava a strizzarmi la cammomilla in culo sentivo che mi cominciava a gonfiare - Brava così non spingere altrimenti bisogna rifarlo.

Sentita queste parole, ho spinto.

Ho visto la camumilla che usciva come zampilli dal mio culo come vi era entrata, mia madre si è arrabbiata con me: "Hai visto cosa hai fatto perchè hai spinto. Io ho cercato di giustificarmi: " Io non spinto. - " Come non hai spinto ti si è allargato il buco del sedere con una cannula così non ti esce, peggio per te domani lo devi rifare.

Dopo sistemata sono rimasta nel letto per niente dispiaciuta.

Il giorno dopo si àripetuto il tutto ma con mia mamma e mia nonna, la prima dopo avermi infilata la cannula nel culo mi teneva le chiappe strette e la seconda strizzava la peretta, io naturalmente vedevo tutto, e mi dicevano:

• Giuliana fai la brava mi raccomando non spingere, dai che abbiamo finito non spingere.

Vedebdomi avrei voluto spingere comunque mi tenevano le chiappe strette, comunque quando ebbero finito non lo volli tenere, come dicevano, andai sul water e spinsi.

Il lunedi ero sola con mia nonna e lei entrò in camera con la peretta dissi:

• No nonna il clistere no. Ma sotto sotto.

• Dai su che questo è piccolo vedi che stai meglio.

Mi preparò come le volte precedenti, io che mi spiavo dallo specchio era forte vedermi il culo e che mi infilavano la cannula strizzando la peretta.

• Ecco brava stai ferma, non spingere. Spinsi e potetti rivedere gli zampilli uscire del mio buco.

• Perchè hai spinto.

• Non ho spinto.

• Come non hai spinto si vede, ti si allarga il buco del sedere adesso lo ripreparo se ti lasci fare il clistere senza spingere ti do dei soldi.

Non spinsi.

Se piacciono queste mie vicende vissute da bambina, ero troietta, continuo con i racconti questa comunque lega con l'altra.

Giuliana