Riceviamo e pubblichiamo da un utente che desidera il massimo anonimato una confessione estrema e privata. Spero piaccia a voi come ha eccitato ME!!!
Sono fisicamente Spossato ma mentalmente ricomincerei.
Dio mio, mai avrei immaginato d'arrivare a questo punto. Io e mio fratello siamo sempre andati d'accordo, cosa un pò rara tra fratelli. Il nostro reciproco affetto posso dire sia nato con noi. Lui aveva tre anni meno di me, ma fin da ragazzini e ai primi approcci con le ragazzine naque tra noi una specie di solidarietà non comune tra fratelli.
Ricordo bene quando un pomeriggio mi venne incontro tutto baldanzoso dicendomi che aveva baciato Elena, una bella fanciulla che esteriormente si mostrava timida, ma con mio fratello si lasciava andare. Solo una settimana dopo mi disse che non solo le aveva toccato le tettine quasi inesistenti ma anche la piccola fica. Elena frequentava la quinta elementare lui a quel tempo la seconda media, quando usciva dalla scuola lui l'accompagnava a casa che era all'inizio della nostra stessa strada.
Lo aveva fatto entrare e trascurando il pranzo che le preparavano i suoi genitori si lasciava baciare e palpeggiare da Luca. Mi descriveva cosa facevano e io al solo ascoltarlo mi arrapavo. Luca nonostante fosse più giovane di me aveva già assaggiato il calice dell'amore, mentre io con la mia fidanzatina oltre al bacio non ero riuscito a fare altro.
Un pomeriggio vedendomi "soffrire " escogitò un sistema perchè li potessi vedere mentre amoreggiavano; infatti subito il giorno dopo li vidi entrare in casa di lei e lui, fingendo di richiudere la porta dietro di se, la lasciò socchiusa; io seguendo le sue istruzioni, entrai e mi appostai in modo da poterli vedere, la seduti sul divano.
Già al solo pensiero mi si era indurito, così quando lo vidi che con la mano era risalito sotto la sua gonnellina, dopo poco, riempii il fazzoletto di sperma.
Luca, le teneva la gonna sollevata appositamente per me. Elena aveva delle cosce stupende però la tensione della situazione mi apparivano ancor più belle della realtà. Alla sera ci facemmo delle risate e, dovetti promettere di ricambiare lo spettacolo con la mia ragazza.
Impiegammo più di un mese prima di farlo proibito spettatore delle mie limitate performance. Quella volta, volendo fare anch'io qualcosa di erotico, osai toccandole il petto. Lei si oppose ma non troppo spingendomi così ad essere più ardito.
Non credevo ma da allora, a 15 anni, mi convinsi che le donne sono come noi maschi, piace anche a loro il sesso. Lo spettacolo che mostrai al mio fratellino fu più erotico di come credevo.
Si lasciò sbottonare un paio di bottoni della camicetta potendo finalmente toccare il Paradiso delle sue tettine che a 13 anni erano più sviluppate di come supponevo quand'era vestita. Le toccai la fica ma da sopra le mutandine, quando tentai di abbassargliele si oppose con forza, certo che anche Luca si eccitò e forse più di me scaricandosi pure lui.
Continuammo così per anni a confidarci sulle nostre conquiste e, più di una volta ci spiavamo a vicenda. A Luca feci vedere anche l'ntimità che ebbi con una ragazza che poi diventò mia moglie. Anche dopo sposati volle e lo lasciai vedermi, mentre facevo allamore con mia moglie.
Questa insolita reciprocità continuò anche dopo che lui ormai 24enne uscì come me di casa dai nostri vecchi, però senza sposarsi e si accompagnò con una splendida ragazza. Me la fece vedere alcune volte di soppiatto nuda anche se però si era corso il rischio di essere scoperti. E' ovvio che anche lui lo lasciavo vederci mentre mi spupazzavo la mia sposina.
In breve divenimmo due coppie affiatate e spessissimo si parlava di sesso. Al mare poi i discorsi vertevano principalmente sulla anatomia delle nostre donzelle. Ci frequentavamo un paio di volte la settimana diventando un pò alla volta tutti e quattro più intimi e un pò sboccati.
Mi balenò in testa un'idea perversa, mi procurai un DVD porno e una sera ce lo siamo visto con risate e cenni di eccitazione nei pantaloni. L'apertura mentale sul libero amore già intrisa in noi con quel pornofilm ebbe un notevole incremento tanto che così scherzando oltre ad adulare la bellezza della sua ragazza, proposi di prestarmela. Franca non si offese per niente anzi fra il serio e il faceto dichiarò che le sarebbe piaciuto poter cambiare maschio; per farla breve una sera a casa mia, mia moglie ridendo andò a sedersi sulle gambe di Luca, mio fratello abbracciandola le dette un bacio sulla bocca ma di qualche secondo; mi strizzò l'occhio così anch'io un pò incerto anche se con mio fratello ci eravamo accordati, un pò emozionato attirai a me la sua ragazza, che quasi per vendetta mi dette lei un bacio tenendosi incollata alle mie bocca.
La dolcezza delle sue labbra ma sopratutto il proibito, giocò e innalzò l'erotismo che aleggiava nell'aria. Mezzora dopo le mani di Luca si beavano delle cosce di mia moglie.
Fu una gioiosa gara di chi si spingeva sempre più avanti, mentre le nostre donzelle non solo collaboravano ma la sua donna dopo avermi palpeggiato l'uccello sulla patta dei pantaloni, tirò giù la lampo tirandolo fuori. Non tardò molto che mia moglie la emulò. Due bocche già esperte di sesso, allietavano i nostri membri.
Confesso che nonostante la lunga condivisione sessuale con Luca, quando vidi la mia consorte prendere in bocca il suo cazzo provai un inspiegabile e contrastante sentimento; forse per non assistere a quella visione mi alzai e prendendo per mano la sua femmina , dissi = Noi andiamo in camera da letto, voi restate pure qui = Là, spogliandola e trovandomi "marito" di una nuova sposina , dimenticai quello che stava accadendo in salotto e tremante per la forte emozione, la stesi nel letto matrimoniale tuffandomi ancora vestito su di lei. Mi denudai poi in un attimo slacciando subito il suo reggiseno che racchiudeva due piccoli ma graziosi seni, la mia bocca dopo essersi saziata di baci continuò a godere nel suggere le brune noccioline dei suoi capezzoli.
Calate poi le mutandine mai apparve il suo gioiello quasi glabro, dove la mia bocca affamata vi si incollò gustando un nuovo e delizioso sapore. Dimenticai che era proprietà di mio fratello, e il suo corpo minuto mi riportò alla mente la mia fidanzatina tredicenne e con rinnovato ardore la portai al culmine del piacere bevendo a lughe leccate il nettere divino. Poi quando la penetrai raggiunsi il nirvana, per la "petit mort" che ne fui sua preda.
Luca il giorno dopo disse che anche la mia consorte fu una porcellona succhiandogli il cazzo e bevendone il succo. Da quel giorno avevamo due mogli e loro due mariti. gustando felicemente una delle gioie più grandi che la natura regalò all'umanità
Valerio
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