Questo, più che un racconto è una delle tante richieste di consigli erotici, di una gentile lettrice. Spero di fare cosa gradita, essendo una problematica, l'anale, molto diffusa, soprattutto tra le giovani coppie.
Ho 36 anni e sono sposata da 10, la mia educazione di base è stata estremamente cattolica e, in effetti, sono arrivata vergine al matrimonio. Sono mesi che mio marito, con le buone (ma anche con una certa pressione) insiste affinché nel nostro rapporto sessuale venga introdotta un’altra attività: la sodomia. Tengo a precisare che non sono una santarellina, prima di mio marito ho avuto qualche classica cotterella e provato il petting, anche spinto, fino al raggiungimento dell’orgasmo, per capirci. Queste esperienze le abbiamo poi portate anche nel matrimonio, quindi pratichiamo senza troppi intoppi baci e carezze, anche nelle zone erotiche, io arrivo al sesso orale, ma senza prendere la sua eiaculazione. Ma lui da sempre ha un chiodo fisso, vuole praticarmi il sesso anale. Me lo chiede, me lo propone, me lo rinfaccia; a volte l’ho fermato appena in tempo quando nel letto, approfittando che dormivo profondamente, mi aveva irrorata di lubrificante per potermi penetrare nel sonno. Tutto regolare, potresti dire giustamente, e magari un giorno mi decido e lo lascio fare; dopotutto ne parla talmente tanto che non ti nascondo che una certa voglia di provare solletica anche me. Il mio problema e di tipo psicologico e comportamentale. Si da ragazzina sentivo l’espressione volgare ma anche pregna di aggressività e di sottomissione: “Te lo metto nel c...!”; “Ti rompo il c...!” eccetera. E poi, proprio su suggerimento del mio lui, insieme e anche da sola, vedo dei video su internet. Non ci sono mezze misure, la sodomia è un atto che suggerisce una certa violenza, magari goduriosa, ma l’atto di sottomissione e di presa di possesso è evidente. IO amo mio marito, Giovanna, e lo stesso so di volere da lui: come si possono conciliare questi aspetti? Il nostro amore, anche se non ci freniamo nel sesso, è comunque ispirato alla morale cattolica, al rispetto, alla dolcezza, al desiderio di far star bene l’altro, come conciliare questi sentimenti alati con un atto così invasivo, contro natura, addirittura doloroso, assai simile a una punizione più che a un atto d’amore?
I nostri pareri...
Cara Amica, io credo che tu sbagli a dire di no a tuo marito. Io credo che nella complicità di un rapporto bisogna provare tutto almeno una volta e poi dire se piace oppure no. Se guardi i siti pornografici e quindi i filmati la sodomia viene fatta con violenza o con modi forti e questo sicuramente non è un aiuto per avvicinarsi al rapporto anale. Se invece procedi gradadamente, con la lubrificazione, con le dita e poi lentamente con il pene vedrai che non sentirai male e ti piacerà. Per la questione morale, io credo, che la devi mettere da parte altrimenti non ti godi tutti i piaceri del sesso.
Penso dovresti provare almeno una volta, chiedi a tuo marito di farlo con dolcezza, entrare piano ben lubrificato, fermarsi e avanzare al tuo si, muoversi sempre piano durante tutto il rapporto e credo che ti piacerà. per quanto riguarda le proibizioni di carattere religioso furono scritte in tempi in cui c'era scarsa igene e proliferavano le malattie spesso mortali, per incutere maggior timore nel popolo si diceva che così ha detto Dio, ma queste restrizioni hanno poco a che fare con la religione
Vi consiglio di inventarvi un qualche tipo di gioco di ruolo. Magari mascherati. Dovrai interpretare un riuolo, una parte, come fossi un attrice. In questo ti distaccherai un poco dai tuoi blocchi che sono evidentemente legati all'educazione familiare. Ricorda, quando si chiude la porta della nostra camera, bisogna lasciare fuori gli altri, il passato, le proprie inibizioni e iniziare a dare sfogo alle proprie trasgressioni.
Se tuo marito ha questo chiodo fisso, prima o poi lo farà con o senza di te. Credimi si può fare con dolcezza e potrebbe piacerti molto. Se provi sarai poi tu a chiedere a tuo marito di rifarlo, può essere appagante come ogni altro tipo di rapporto, anzi la vaga rimane libera e può essere oggetto di ogni tipo di masturbazione. Prova a lasciare che infili un dito mentre fate sesso in modo normale, il senso che da a lui di sentire il suo membro muoversi è piacevolissimo e può esserlo anche per te!
E voi, amici, cosa consigliate?
Cactus
Cactus
Post New Comment