Un nuovo arrapante testo diGATTONA
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Alcuni giorni dopo la seconda storia, all'epoca avevo sui 12 anni, Roberto approfittando del fatto che ero in casa sola entrando dalla finestra venne in camera mia offrendomi dei soldi in cambio del culo, io accettai, però volle che mi spogliassi invece di tirare giù le mutande e sollevare la gonna così rimasi nuda dalla vita in giù. Mi stesi boccone nel mio letto, girando un poco la testa per gli specchi, armadio e cassettone, mi vevdevo stesa gambe un poco larghe culo un poco aperto con il buchetto in mezzo, Roberto prese ad accarezzarmi il culo poi con la mano scese in mezzo alle gambe toccandomi la fica io presi e mi girai subito alzandomi.
No li non mi devi toccare il culo va bene ma la fica no.
Dai Giuliana un poco.
No la fica no, non voglio, si vede se una stata toccaca e penetrata.
Non ti entro dentro.
No ho il culo altrimenti basta.
Va bene mi sarebbepiaciuto.
Solo dietro e non dirlo a nessuno va bene?
Rassicurata mi ristesi pancia in giù, Roberto prese ad accarezzarmi poi piano piano ha cominciato ad infilarmi un dito nel culo muvendolo.
Questo te lo fai fare Giuliana?
Si ma un poco fai piano e non dirlo a nessuno.
Senti come ti sditalo.
Spingeva su e giù il suo dito nel mio culo lentamente per un bel po.
Ti fa mica male.
No perchè è più piccolo però fai sempre piano.
Dopo prese e uscì dal culo prese e lubrificò il suo uccello e dopo aver abboccata la cappella al mio buco spinse dentro, sentii il culo allargarsi per poi ristringersi dopo entrata la cappella.
Ha oddio. Dissi.
Dai la cappella è entrata fa male ora.
Ora no ma fai piano.
Prese e cominciò a scivolare dentro di me.
Una volta entrato prese a limarmi lentamente poi prese e uscii dal buco al che io strinsi il culo.
No Roberto dentro e fuori no.
Ma dai che è bello.
No dentro e fuori no.
Va bene, però fattelo rimettere.
Si però dentro e fuori no, e fai piano.
Presi allentai le chiappe e lui rientrò dentro di me riprendendo a limarmi.
A Giuliana come sei quanto è bello come sono rigido.
E come se lo sento dentro come sei rigido fai piano.
Continuò a limarmi, girando un poco la testa dallo specchio vedevo la mia passerina ancora depilata in mezzo alle mie gambe leggermente divaricate il mio culo con il suo cazzo infilato che mi stava inculando, poi ad un memento si piantò quasi a spingerlo ancora più su dando dei colpi fitti e mi sono sentita gonfiare in culo di calore, era venuto, ma ha preo ed è restato dentro di me.
Dai Roberto esci non m'inculare più, tiralo fuori.
Giuliana stai così. Disse lui continuando a limarmi.
Dai esci, non m'inculare basta.
Dopo se ti fai inculare ancora ti do altri soldi.
Va bene io mi faccio inculare però dopo dammi i soldi e non dirlo. Fu di parola.
Continuò a pomparmi il culo lo sentivo scorrere dentro di me e vevdevo anche come mi stava inculando portava la cappella al limite per poi riscivolare dentro di me e si sentiva anche il letto cigolare.
Roberto fai piano.
Ho Giuliana senti come ti sto inculando.
Si lo sento ma fai piano.
Scivolava nel mio culo.
Ho Giuliana che gusto, tu lo senti?
Si un poco, ma fai piano non dirlo.
Sentii nuovamente il calore entrarmi in culo e questa volta uscì dal mio culo, dallo specchio potetti vedere il mio culo un poco arrossato con il buco con la sborra che un poco usciva tenendomi con una mano il culo andai in bagno sedendomi nel water liberandomi di quello che Roberto mi aveva scaricao in culo, mntre mi lavavo è venuto in bagno pure lui mi dati isoldi e detto.
Avrei accettato però sentimmo che mia nonna era tornata, prese e saltò fuori.
Se riceverò inviti seguiterò con i racconti di quando ero bambina e già troietta e mi facevo inculare ma solo da Roberto.
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