Una volta al mese, appena si presenta l'occasione, vado a casa del mio ex a scoparlo. Ci siamo lasciati da quattro anni, ormai, ma ancora continuiamo a vederci per il sesso... non potevamo più stare assieme, caratteri troppo diversi, idee sul mondo e sulla vita non conciliabili. Ma a letto, mi fa impazzire. A dire la verità, lui al momento è fidanzato, ma non sappiamo stare lontani, quindi quando è sicuro di potere mi invita a casa sua, o io a casa mia.
Suono a casa sua, mi saluta dal citofono e mi invita a salire. Mi aspetta sulla porta con un gran sorriso. É alto come me, con le spalle larghe e un bel fisico. Adesso ha una barba curata che gli sta benissimo.
"Ciao, entra", mi dice, e colgo appena l'imbarazzo nella sua voce. Quello che facciamo è strano, quindi c'è sempre all'inizio quel breve momento di impasse in cui nessuno dei due sa bene cosa dire: due estranei che in realtà condividono tantissimo. Ma io so come abbattere il muro.
Non rispondo al saluto, mi avvicino e gli tiro la testa verso di me. Gli infilo subito la lingua bocca, e sento che si apre immediatamente, sento le sua labbra carnose e morbide. Le nostre lingue si intrecciano, esplorano, toccano. Gli passo una mano dietro il collo, lo accarezzo, con l'altra invece gli tocco la schiena e attraverso la stoffa sento che freme e si inarca. É voglioso, lo sento. Non so per quanto gli basterà questo bacio in piedi. E infatti...
"Scopami subito" mi sussurra, staccandosi per un attimo dal bacio.
"Dove?"
"Dove vuoi tu. Ma subito. Ti voglio dentro."
Mi dà un altro bacio, più dolce; io lo prendo per mano e lo conduco in camera sua. Vuole essere dominato, lo so, quindi devo sempre decidere io tutto. Era così tra di noi prima, ora lo è ancora di più: vuole sentirsi completamente in balia di me, delle mie voglie e del mio cazzo. In camera gli sfilo i vestiti, gli tolgo la maglietta e osservo il suo torace ampio, i pettorali muscolosi e pelosi. Adoro i suoi capezzoli grandi, mi abbasso subito per leccarglieli e mordergli, in modo che si senta in mio possesso. Il suo cazzo duro preme contro la stoffa degli slip, li abbasso e svetta fuori. Glielo prendo in bocca e inizio a succhiarlo, ma lui mi prende la testa per le mani e mi dice: "No. Ti prego, dopo. Ora scopami."
Mi tocca interrompere il pompino. Lo faccio sdraiare a letto e mi spoglio lentamente, in modo da accrescere le sue voglie. Poi gli sono sopra. Appoggio tutto il mio peso su di lui, struscio il mio cazzo vicino al suo. Lui già gode, mi guarda negli occhi. "Ti prego, scopami... ti prego..." Devo penetrarlo subito. Mi stacco, giusto il tempo di prendere il lubrificante e passarmelo sull'asta. Gli faccio aprire le gambe, lo appoggio... lo fisso intensamente negli occhi, colgo il desiderio che ha di essere penetrato, e sono dentro di lui.
Mi accoglie con la consueta generosità, sento che mi avvolge. La sua espressione è di puro godimento. Mi muovo lentamente, per cercare di evitargli il dolore, ma il suo culo è ormai fatto per le mie forme... mi aderisce perfettamente sul cazzo, come un guanto. Apre ancora di più le gambe e allora affondo con forza, entro tutto dentro di lui fino a che le palle non sbattono contro il suo sedere. Ha un'espressione estatica, la bocca aperta, il viso deformato dal piacere. Si fa montare con avidità, gli piace tanto e lo si vede.
All'improvviso esco, lui mi guarda con espressione dubbiosa ma io subito gli dico: "Girati". E ubbidisce immediatamente, si mette a quattro zampe e io gli sono subito dietro. Lo penetro con foga, con un colpo secco sono dentro di lui. Gode tantissimo, devo continuamente togliergli le mani dal cazzo altrimenti verrebbe subito. Mentre lo cavalco da dietro gli tocco le braccia muscolose, il torace. Gli infilo due dita in bocca e lui le succhia avidamente: non gli basta mai. Una volta l'ho scopato con un amico, uno dietro e uno davanti, ed era instancabile...
"Ti vengo dentro?" gli chiedo, anche se so già lo risposta. Inizio ad aumentare il ritmo, il piacere aumenta e alla fine gli esplodo dentro, i getti di sperma lo bagnano per bene. Lui apprezza, prende a dimenarsi e segarsi, mi chiede di rimanere dentro di lui e ovviamente lo accontento. Alla fine sborra anche lui sulle lenzuola, qualche goccia appena.
Ci stacchiamo, respiriamo a fondo. Guarda la sua sborrata e sorridendo mi dice: "Ieri sera mi sono fatto scopare due volte dal mio ragazzo. Ma tu... tu mi fai perdere la testa."
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