Sognando i militi

  • Scritto da italsex il 15/05/2023 - 04:00
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È uno di quei pomeriggi noiosi, in cui sono a casa dal lavoro, fuori piove e non ho voglia di uscire di casa. Mi sento strana, smaniosa. Vago su Netflix e poi sul mio Kindle, ma nulla attira la mia attenzione.

Sbuffo. Decido di aprire Instagram e, mentre scorro la home, mi soffermo su una foto: un piccolo gruppetto di militari in divisa mimetica. Credo di aver trovato finalmente un adeguato passatempo…

La mia fantasia parte e assieme a essa anche la mia mano, che esplora il mio corpo, andando a inseguire ciò che immagino. Vorrei essere lì, in mezzo a loro, essere il loro giocattolo sessuale e farmi fare tutto quello che vogliono per godere del loro godimento. È questo ciò che mi eccita di più del sesso: fare godere mi fa godere come in una sorta di riflesso incondizionato.

Stuzzico le parti più sensibili della mia pelle, ma in realtà è ciò che vedo nella mia testa a farmi bagnare copiosamente e a farmi gemere. Mi sembra davvero di avere addosso le loro mani, che perlustrano il mio corpo in un gioco di perquisizione, le mie mani ammanettate dietro la schiena e nel frattempo loro che mi usano e mi scopano con i loro manganelli di carne. Le fiamme che incendiano la mia pelle sono sempre più alte, mi annebbiano la vista, mi fanno perdere il contatto con la realtà, mi fanno emettere versi sconnesse e soprattutto fanno emergere quel lato di me che più amo: il mio essere puttana. No, non puttana in quel senso, come pensano in molti.

Non è un darla a tutti. Decido io con chi esserlo. Con chi lasciarmi andare. Le mie dita spingono forte nella mia intimità infuocata, simulando i loro colpi, rincorrendo l'orgasmo. Li vedo qui davanti a me, con i loro cazzi in mano, pronti a riversarmi addosso il loro piacere come un vestito bianco.

Lo bramo e lo percepisco montare in me, fino a esplodere in un gemito prolungato e liberatorio, che mi lascia tremante e sudata. Le mie dita ancora dentro alle le mie mutandine umide, l'altra mia mano che mi tortura i capezzoli duri e sensibili, godendomi il calore che avvolge il mio corpo e i fremiti che mi regalano piacevoli brividi. Riapro gli occhi soddisfatta e appagata. Ha smesso di piovere, per fortuna. Credo che stasera uscirò e magari donerò a qualcuno il mio lato che più amo.

Il racconto è mio ed è stato pubblicato su questo sito senza la mia autorizzazione...
Gentile Bianca, benvenuta su raccontierotici.eu - Probabilmente non ne eri al corrente ma noi di AmaPorn, visto il successo di pubblico di questi racconti, abbiamo deciso da qualche ANNO di creare un'appendice esclusiva per le storie di questo genere. - Un vero e proprio "salottino" per gli amanti della scrittura e della lettura. - Questo rapporto tra i due siti è stato spiegato più volte ai nostri utenti, ti segnalo l'ultimo articolo delle News dei Blog, dove scrivo: -Per voi: i #Selezionati Con la serie de’ i #selezionati, aumentiamo la visibilità di quei racconti che ci sembrano più interessanti e avvincenti, pubblicandoli sui nostri due siti di racconti erotici: AmaPorn e raccontierotici.eu - Inoltre, avvisiamo i nostri scrittori della pubblicazione, come anche nel tuo caso. Spero che tu apre un account al più presto e il tuo racconto ti verrà attribuito immediatamente. Cordialmente Giovanna Esse
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