Racconti Erotici e Storie Porno di Sesso

Eravamo arrivate ad una nuova serata pubblica del Padrone. Ci sarebbe stato un buffet in piedi durante un “corso di orgasmo”. Non sapevo assolutamente cosa aspettarmi e neppure cosa fosse un simile corso, ma già ero fradicia.

Premetto che tutto quanto è raccontato è interamente frutto di fantasia.   La festa di Halloween fu una sera strana. Ero contento per la scopata fatta con Anna, ma ero anche incazzato nero per la prof. Vederl

Premetto che  luoghi, persone ed eventi sono frutto di fantasia.   La prof Claudia era una trentenne bellissima, capelli biondi e lunghi, occhi azzurri e due labbra da pompinara, ma la cosa che davvero mi faceva diven

Premetto che il racconto è di natura fantastica.  Prima di descrivere l’incontro con Claudia (la supplente di lettere) devo ammettere che sono sempre stato un ragazzo che ha sempre amato avere il controllo della situazi

Dopo circa un anno di vita normale sentivo la mancanza di una dominazione, magari anche più totalizzante di quella vissuta. Cominciai a navigare in Internet ed a rispondere a quelle inserzioni di offerta e richiesta di ragazze sottomesse. D

Espiazione 2 Uscii quatto quatto dalle cantine lasciandola intenta a ricomporsi, per nulla conscio se fosse solo nel vestiario o anche nella sua mente.                         Le immagini del nostro “gioco” appena consumato mi danzavano

Nei giorni scorsi avevo ordinato alla mia schiava GD di comprare una corda di una decina di metri, del giusto spessore, e le avevo inviato un completo tutorial per farsi da sola un corpetto di corda con nodi nei punti giusti, compreso il "nod

Il grosso portone di legno della cantina cigolò sommessamente al mio entrare svelandomi i suoi lunghi anni di servizio e la vetustà dei suoi cardini. Con gentilezza lo ritrassi dietro me e feci scattare la chiave nella polverosa toppa, u

Un pomeriggio come tanti, ero suduto davanti alla Tv sul divano, che guardavo un documentario e lei sull'altro che addormentava il bambino, uscii in terrazzo per fumare una sigaretta e sbirciavo il giardino sotto casa, assorto nei miei pen