-Nomi e luoghi sono stati cambiati, il resto è frutto delle mie esperienze personali-
Dopo le mie avventure, che si ripetono altre due volte con Luca e Samantha legai molto con loro, erano una piacevole compagnia oltre che un vero spasso sessuale.
Ad ogni modo dopo un paio di mesi in cui almeno due volte al mese mi vedevo con loro Luca un pomeriggio mi chiese se potevamo stare insieme che la moglie era via per delle gare, mi stette bene.
Mi fece conoscere un centro estetico con massaggi e sauna dove con un piccolo sovrapprezzo potevi combinare con la cinesina che ti faceva il servizio di massaggio.
Eravamo lì però per le saune.
Non sono un amante della cosa ma all'epoca almeno una volta al mese andavo alle terme e quindi... Perché non provare?
Ce ne stavamo quindi nel cubicolo di legno a rilassarci.
-Credi che pagherai una cinese?-
-Non lo so- gli dissi -Non mi piace pagare per certe cose però è tanto che non ho un asiatica...-
-5 euro per una sega, 10 per un pompino e 20 per una scopata non è tanto-
-Ma infatti- risi di gusto.
-Piuttosto Dan... Quindi tu sei... Bsx?-
-Si- sorrisi.
-Come te ne sei accorto?-
-Un amico alle medie e poi per diversi anni mi fece conoscere certi piaceri, gli piacevo e se non era ogni giorno almeno ogni due o tre ci rimediavo una sega e poi più avanti qualche pompino-
-Glieli facevi anche tu?-
-Io ho iniziato alle superiori, quasi alla fine-
.-Quella volta del pompino...-mi disse tenendo la frase sospesa.
-La volta con Samantha in veranda?-
-Si- rispose e mi guardò -Ma sai che mi chiedevo?-
Scossi il capo. -No-
-Mi sono fatto masturbato un sacco di volte ripensando al tuo pompino Dan.-
-Ne rivorresti uno?- chiesi ridendo.
Luca si prese una lunga pausa osservando la porta della sauna.
-Si- annuì voltandosi -Vorrei riprovare la pompa che mi hai fatto.- era serio e cortese.
Risi davvero di gusto.
-Eddai- gli dissi
-Spogliati dai- mi chiese lui e io risi ancora.
-Ma a te non piacevano solo le donne?- chiesi.
-Lo so ma l'ultima volta...-
-Cominciano ad attirarti anche i ragazzi Lù?- chiesi.
-Li attiro mi sa. Mentre mi segavo però, qualche giorno fa mi son cercato un video di Trans e mi era venuta voglia di succhiarmelo ma, arrivo a mettermi in bocca la cappella...- mi confidò.
-Ci credo- gli dissi allungando una mano sul suo asciugamano sotto il quale il sesso già si era imbarzottito. -Vuoi provare a succhiarmelo forse?- chiesi.
-Non subito- disse.
Io spostai l'asciugamano e lo presi in mano, enorme, come sempre. Lo menavo piano piano e lui si godeva la cosa con gusto, lo scappucciavo ogni tanto per poi ricoprirlo di nuovo.
Lo segai piano piano, con cura, erano li, tutti e due, uno a pochi centimetri dall'altro mentre lui posato sllo schienale li fissava a bocca socchiusa respirando con il fiato spezzato e gemendo di tanto in tanto.
Mi fissò, sorrise e annui, allora scivolai accanto a lui e dopo averne massaggiato con cura l'asta iniziai a leccarlo con delicatezza gustandomi la cappella e la sua liscia superficie calda e invogliante, il sapore dello sperma che si era affacciato e la situazione estremamente eccitante, strinsi poi la mano che lo segava e lo feci scivolare tra le labbra.
Prima solo la cappella, poi non senza difficoltà un po' di asta ma sempre segandomi con ambo le mani.
Gemette.
Non lo so quanto lo succhiai e lo poppai ma ad un certo punto mi fermò.
-Dan...-
-Che c'è?- chiesi.
-Fammelo toccare- mi disse, io tornai seduto e lui prese quel che voleva, me lo prese con un velo di incertezza, presto si rese conto che era come toccare il proprio e iniziò a maneggiarlo con più disinvoltura, era forte la sua presa, dura, decisa e sembrava molto concentrato.
-Vuoi provare a succhiarlo?- chiesi.
-Aspetta- mi rispose e continuò a giocarci.
Non lo segava direttamente ma a volte faceva scivolare la cappella e a volte l'asta a volte lo segava tirandolo fino in fondo e osservando la mia di cappella, poi calò su di lei sdraindosi di lato permettendomi però di raggiungere il suo, non me lo feci ripetere, me lo succhiò un pò ma si stancò subito godendosi in verità il mio trattamento stringendo semplicemente il mio tra le mani.
-Non ce la faccio...- disse a bassa voce
-A succhiarlo?- chiesi fermandomi con la bocca ma continuando a smanettarlo. Lui annuì.
-E che problema c'è? Mica devi farlo per forza- risi. -Magari ti stuzzica solo l'idea, mica sei il primo- risi ancora.
-Ma lo prendi anche Dà?- mi chiese lui dopo un momento di silenzio.
-Dietro?- chiesi.
-Si- rispose lui e io annuii per semplice risposta.
-Vuoi penetrarmi?- domandai dopo avergli leccato la cappella un paio di volte.
Ansimava -Se continui così schizzo fino al soffitto...- ridacchiò per risposta.
-Non ci arriva al soffitto da retta a me- lo rassicurai ammiccante
-Quindi?- domandai
Lui annuì -Si, ma non èuno sfogo, è che con te voglio farlo perché mi piaci davvero- la sua risposta mi fece fermare imbarazzato, sorrisi. Lui uscì dalla sauna, quando tornò aveva del lubrificante aromatizzato.
-Credo che serva...-
-Credo anche io- lo rassicurai.
-A te come piace?- mi chiese.
-Se me lo metti mentre sto a pancia all'aria è meglio, capace che schizzo anche io- spiegai.
-Dai?- domandò sorpreso.
-Eggià- replicai sdraiandomi.
Lui si unse il sesso e unse tra i miei glutei avendo cura di ispezionare e saggiare il buco e quindi mi fu subito sopra, sentii la sua cappella cercarmi, strofinarsi un po' per saggiare la resistenza che soffrivo e poi lo vidi aiutarsi con una mano, sollevai le gambe, piegandole, inclinando la vita e lo sentii entrare, la cappella come se avesse sfondato una porta, tutta assieme, poi lentamente il resto del gambo carnoso.
Fu una esperienza di puro Nirvana.
Mi guardava e spingeva lentamente, il suo cazzo scorreva inesorabile ma fluidamente.
Se è vero che quando vieni penetrato si ammoscia è altrettanto vero che non appena mi afferrò i glutei e iniziò a spingere mi si intostò come una bestia e il fatto che la cappella gli si strofinasse addosso mi stava facendo impazzire.
-Ti piace?- mi chiese, ma io mi tenevo il viso gemendo -Ti piace?- domandava spingendo più forte, io spalancai gli occhi assaporando il vago dolore e compiacimento di quella massiccia penetrazione -Dimmelo ti prego, ti piace allora?- chiese ancora.
-Si Luca, si cazzo...- mi morsi una mano sconvolto, sembrava un treno, un treno che mi scorreva dentro, sentivo le sue palle sbattermi addosso.
-Samatha non si fa inculare eh?- chiesi.
-Sonia?- chiese lui. (Un triangolo amoroso che avevo all'epoca ma poi ve ne parlerò)
-Si ma è raro...- dissi mentre le parole mi si strozzavano in gola, mi lasciai sbattere con tutta quella voglia, quella brutale liberazione che Luca stava vivendo, si stava liberando, lo sentivo. Non so per quanto mi penetrò ma io venni per primo, un liquidissimo quanto violento spruzzo che mi arrivò al viso seguito da schizzetti densi e bianchi, rise mentre io mi torturavo della cosa.
Poi venne lui, ma non mi venne dentro, lo tirò fuori e mi schizzò sul sesso e sul ventre, sul petto.
Eravamo distrutti.
Respiravo affannosamente, a fatica.
-E a te- chiesi io -E' piaciuto?-
-Si cazzo- rispose lui -Se mi è piaciuto- disse asciugandosi il sesso e sedendosi.
Io uscii per una doccia veloce e rientrai, lui fece lo stesso.
-Come fai a godere mentre ti sto dentro?- domandò.
-Beh, mi stimoli comunque dall'interno non lo sapevi?-
Lui scosse il capo.
-Ma se ti regalo un giro con una cinesina ti offendi?-
Risi -Perchè?-
-Beh, mi è venuta voglia e vorrei farmene una insieme a te, una io e una tu-
Risi. -Dai- lo esortati.
Ma quello che accadde fu di poco conto, nulla di speciale a parte la sua che stava soffrendo e godendo come poche a causa dell'enorme cazzo. Fu giusto un contentino che durò parecchio viste le nostre attività precedenti e che per il tempo volevano farci pagare un sovrapprezzo. Ci tornai altre due volte lì. Una volta per far scopare un'asiatica a un mio sfortunato amico e una volta tanto per sfizio per farmi fare un pompino in tre. Ne valse la pena comunque.
Baiat6969
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